È una nuova concezione di unità abitativa, costruita sul rapporto tra Cura e cultura. Dove la cultura non è intesa come erudizione ma come nutrimento della vita. È infatti l’idea di "cura della dimensione umana" quella che anima la Casa nel Parco San Rocco di Morbio Inferiore e di Coldrerio. Un visionario modello di accoglienza per la Terza e Quarta età, dove oltre a ricevere terapie personalizzate, gli anziani possano continuare a coltivare la propria sfera sociale. Un luogo dove “grandi adulti”, ragazzi e bambini possano incontrarsi, mangiare assieme, coltivare l’orto, o prendere un gelato. La struttura è nel paese, vicino al comune, alle scuole, ai supermercati e comprende alcune offerte pubbliche come il pre-asilo, un parrucchiere, un bar, un ristorante e una panetteria-pasticceria. L’obiettivo è quello di permettere agli ospiti di vivere una vita molto simile a quella che avrebbero nell’abitazione privata, con servizi e parchi-giardini attrezzati dove gente di ogni età possa condividere il proprio tempo. Centrale in questa concezione moderna di Casa, l’offerta di eventi culturali come mostre d’arte, concerti, progetti editoriali, e incontri, pensati per arricchire la riflessione e stimolare lo scambio. Così nascono i Café Society, promossi inizialmente per i collaboratori e poi aperti a tutti. Sono momenti di incontro con figure provenienti da ambiti diversi, dallo sport, alla scultura, alla poesia, ai viaggi, per dialogare sul proprio lavoro, le proprie passioni, le sfide. Una Casa dunque in grado di assistere gli ospiti in base ai loro bisogni, promuovendo e ottimizzando le opportunità di salute e di partecipazione.
Ne parliamo con:
John Gaffuri, Direttore Casa per anziani San Rocco di Morbio Inferiore
Graziano Martignoni, psicoanalista e psichiatra
Scopri la serie
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