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Millevoci

Salute, malattia e approccio terapeutico - Colesterolo: quando e come agire

Con Rossana Maspero

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  • 12.2.2018
  • 53 min
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“Il colesterolo alto” è diventato lo spauracchio di tutti e il nemico da abbattere per restare in salute; intendendo con ciò il cosiddetto “colesterolo cattivo”.

Per misurarlo esistono ovviamente dei parametri che decretano lo stato di salute o di eventuale rischio malattie cardiovascolari, ma non solo. Di conseguenza vengono sempre più spesso somministrate cure con farmaci a base di statine, principio attivo comune a tanti farmaci anticolesterolo e che secondo le più recenti ricerche mediche sarebbero in grado di ridurre fortemente il colesterolo cattivo, proteggendo il cuore, riducendo il rischio di obesità ed evitando altre malattie tra cui la sclerosi a placche.

Decine di milioni di pazienti nel mondo assumono quindi ogni giorno farmaci contro il colesterolo. I medici cardiologi ne sostengono per lo più l’efficacia, o per lo meno valutano l’efficacia di questi medicamenti come di gran lunga più interessante degli eventuali effetti collaterali, altri invece li ritengono inutili o addirittura dannosi.

Ma perché i parametri per decretarne lo stato si sono così potentemente abbassati nel tempo?

Quali sono i parametri attuali e perché sono stati abbassati? I detrattori temono l’interesse dell'industria farmaceutica nell'allargare la platea, mentre i favorevoli sottolineano l’importanza della prevenzione farmacologica unita ad uno stile di vita e ad un’alimentazione sana.

Ospiti:
Dott. Mauro Capoferri, responsabile riabilitazione al Cardiocentro Ticino
Prof. Giorgio Noseda, già Primario in cardiologia e medicina interna all'Ospedale Beata Vergine di Mendrisio e all'Ospedale Civico di Lugano già segretario della Società Europea Arteriosclerosi e fondatore del gruppo di lavoro svizzero sui lipidi, legato a quello della Società Svizzera di cardiologia

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