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Voi che sapete...

Le orchestre virtuali

di Claudio Farinone

  • 26.04.2021
  • 32 min
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Prima delle ultime innovazioni tecnologiche, un compositore che scrivesse per orchestra, per poter ascoltare i propri lavori non aveva altra scelta che un'esecuzione dal vivo. Ma i costi ingenti di un gruppo nutrito di musicisti, per molti, rendevano l'ipotesi solamente un sogno. Da diversi anni, la tecnologia mette a disposizione delle cosiddette "libraries" di suoni orchestrali, registrati scrupolosamente strumento per strumento, che il musicista può far riprodurre dal software con cui scrive le proprie partiture. A volte, la riproduzione è così verosimile che è difficile distinguere il risultato "virtuale" da un'orchestra di musicisti in carne e ossa. Ma sono in grado questi sistemi di sostituire un vero ensemble? E quali nuove professioni si schiudono grazie a questi mezzi?

Porremo questi quesiti a due luminari della materia quali Silvio Relandini, ingegnere, musicista e docente di tecnologie musicali e Carlo Chiarotti, compositore, arrangiatore, specializzato in musica per film, documentari e cinema d'animazione.

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