calcio - qualificazioni mondiali

“Concentrazione e voglia di mostrare il nostro gioco”

Murat Yakin non è scaramantico, forte della solidità della sua Svizzera

  • 2 ore fa
  • 24 minuti fa
Fiducia completa nella sua squadra

Fiducia completa nella sua squadra

  • Keystone

Ancora un giorno prima del verdetto definitivo nel Gruppo B delle qualificazioni ai Mondiali 2026, con la Svizzera che si prepara a festeggiare l’accesso diretto alla fase finale vista la situazione di partenza alla vigilia dell’ultima sfida col Kosovo. Anche Franco Foda, allenatore della Nazionale balcanica, al di là di una sana pretattica, vede impossibile una vittoria con 6 reti di scarto dei suoi pupilli. E Murat Yakin è sulla stessa lunghezza d’onda, senza badare alla scaramanzia e senza doversi immaginare il peggiore degli scenari per domani sera a Pristina (diretta su LA2, streaming e Rete Uno): “Si può speculare tanto prima, ma poi bisogna andare sul campo. Entrambe le squadre hanno disputato un’ottima campagna. Noi non penseremo solo a difendere, ma ci siamo guadagnati una posizione di partenza molto buona. Sappiamo che loro hanno una possibilità di finire primi e che faranno il possibile per prenderla, partendo subito forte come contro Svezia e Slovenia”.

Siamo stabili abbastanza per stare nel ritmo della sfida di domani sera

Murat Yakin, selezionatore Svizzera

Per non rovinare tutto, la ricetta del selezionatore rossocrociato è semplice: “Nel calcio tutto è possibile. Ma tutto è nelle nostre mani: ci vorrà come sempre concentrazione, rispetto dell’avversario e voglia di mostrare il nostro calcio. Non devo pensare al peggio per domani, abbiamo esperienza e qualità. Dobbiamo solo giocare come sappiamo e sono sicuro che arriverà un buon risultato. È stato un processo iniziato in primavera e che si è solidificato nella tournée nordamericana e che ci ha permesso di fare questo ottimo percorso nelle qualificazioni”.

Come Inghilterra, Francia e Norvegia proveremo a vincere anche l’ultima partita

Murat Yakin, selezionatore Svizzera

Alla conferenza stampa della vigilia era presente anche Gregor Kobel: “Non abbiamo programmato nessuna festa, anche se ci siamo guadagnati una buona posizione di partenza. Siamo professionisti, non vogliamo sottovalutarli e disputare anche un ultimo buon match. Poi si potrà festeggiare”.

Non si subisce una rete volentieri come estremo difensore, ma alla fine l’obiettivo è vincere come squadra. Ci stiamo divertendo e vogliamo continuare così

Gregor Kobel, portiere Svizzera

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