Dopo una Nations League decisamente deludente, la Svizzera è stata capace di cambiare marcia a partire dal primo match di qualificazione ai Mondiali. In mezzo, fondamentale è stata la mini tournée negli Stati Uniti, come ha riconosciuto Pier Tami all’indomani del successo sulla Svezia che, di fatto, ha messo in cassaforte il biglietto per la kermesse in programma la prossima estate. “Durante la scorsa Nations League Murat Yakin ha inserito nuovi giocatori nella nostra idea di calcio e il clic è arrivato a giugno negli USA”, ha analizzato il responsabile delle squadre nazionali.
Le incognite sono molte e che quella più importante la stiamo risolvendo con la qualifica
Pier Tami
E a proposito di Nordamerica, i giocatori si sono ingolositi dopo aver visto cosa li aspetta. “Gli Stati Uniti sono stati uno stage molto importante per noi - ha proseguito Tami - Abbiamo visto cosa ci sarà là e quindi c’è la voglia di tornare tutti insieme per giocare il primo Mondiale con 48 squadre dove il primo traguardo non saranno i fatidici ottavi di finale ma i sedicesimi. Ma questa è musica del futuro. Prima, in dicembre, ci sarà il sorteggio nel quale scopriremo in che gruppo saremo e soprattutto dove saremo”.
Penso che anche Murat Yakin ha fatto un percorso di crescita
Pier Tami
Tra gli autori di questo percorso c’è sicuramente Murat Yakin che, perso Giorgio Contini come assistente, è comunque riuscito a dare continuità al brillante Europeo dello scorso anno anche imparando a gestire quella che è una selezione nazionale. “Quando ci siamo qualificati per l’Europeo c’erano dei problemi nel nostro tipo di gioco - ha analizzato il ticinese - Ma è una cosa che capita spesso agli allenatori che arrivano da un’esperienza di club”.

Qualificazioni Mondiali, l’intervista a Pier Tami (16.11.2025)
RSI Sport 16.11.2025, 16:26
Il servizio con Murat Yakin (Rete Uno Sport 16.11.2025, 12h30)
RSI Sport 16.11.2025, 12:11
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