Nell'impresa della Svizzera brillano tutti quanti

dall'inviato a Lucerna Ariele Mombelli

Nell'incredibile successo della Svizzera sul Belgio, che ha permesso ai rossocrociati di qualificarsi per la Final Four di Nations League, c'è da sottolineare la prova di tutti. Sotto per 2-0 dopo poco più di un quarto d'ora, la Nati ha trovato nel collettivo le risorse per rialzare la testa. Sugli scudi Seferovic, autore di una splendida tripletta.

Sommer 4: sui due gol non può nulla, poi compie un paio di parate di ordinaria amministrazione sui (pochi) tentativi del Belgio.

Mbabu 5,5: straordinaria partita sia offensivamente sia in copertura. Manda Chadli in totale confusione.

Elvedi 4,5: l'erroraccio che permette al Belgio di portarsi subito in vantaggio poteva costare carissimo, ma dimostra grande forza mentale e ci mette la testa per il gol del 4-2.

Klose 4,5: nei primi minuti commette parecchi errori in fase di costruzione, poi cresce e si fa trovare pronto quando chiamato in causa.

Rodriguez 5,5: sbaglia poco o nulla dietro e sa proporsi con i tempi giusti davanti. Su di lui si può sempre contare.

Xhaka 5: ci mette una ventina di minuti per capire dove si trova, dopodiché prende in mano il centrocampo guidandolo con intelligenza e calma

Freuler 4: schierato un po' a sorpresa al fianco di Xhaka, ci mette tanta corsa, ma manca un po' in fase di costruzione.

79' Zakaria 4,5: entra e portà fisicità, nel finale sfiora anche il gol.

Zuber 4: non brilla particolarmente, ma fa il suo con grande impegno e umiltà.

87' Benito: sv

Shaqiri 5,5: una rete sarebbe stata la ciliegina sulla torta. È sempre bravo a farsi trovare tra le linee e a creare problemi alla retroguardia belga.

Edimilson Fernandes 5: dirottato sulla destra, dimostra di avere le capacità tecniche per essere titolare in questa squadra. Bellissimo l'assist per il 3-2 di Seferovic.

Seferovic 6: conferma il suo ottimo momento di forma: lotta, lavora per la squadra e trova una fantastica tripletta. Cosa chiedere di più?

92' Ajeti: sv

Petkovic 5,5: pochi mesi fa tanti volevano la sua testa, oggi porta la Svizzera tra le migliori quattro di Nations League. Il merito è soprattutto suo.