Ci siamo dunque! Nino Schurter ha chiuso con lo sport che lo ha reso famoso ben oltre la disciplina olimpica del cross-country. Schurter che gareggerà ancora, in sella però ad altre biciclette e su distanze non olimpiche ma lunghe come la sua fama, è infatti stata la prima vera superstar della MTB. Abile, tramite sponsorizzazioni e tessendo legami trasversali al poco mediatizzato mondo dei biker, a monetizzare la serie di medaglie e vittorie che nelle ultime settimane abbiamo oramai imparato a memoria come una filastrocca in rigoroso dialetto romancio di Tersnaus. Paesino della Val Lumnezia nei cui vicoli il piccolo Nino sfrecciava in BMX col fratello, imparando ad amare la sensazione di libertà pura e totale che si vive in bicicletta.
Biciclette che col tempo sono cambiate, e si sono rapidamente evolute, cambiando geometrie ed impregnandosi di tecnologia. E Nino è sempre stato al passo, “strusando” di continuo assieme ai meccanici di fiducia, dando input ed introducendo innovazioni in gara alle quali poi anche altri si sono ispirati.
Ieri a Lenzerheide, il reame di Nino dove col Mondiale 2018 e la 34a vittoria in Coppa del Mondo nel 2023 ha vissuto i successi più belli, erano esposte alcune delle bici più significative: quelle olimpiche ad esempio, con i pettorali dell’oro di Rio 2016, dell’argento di Londra 2012 e del bronzo di Pechino 2008, ancora impregnati della terra dove sono germogliati i successi di Schurter.
In un anno in cui dirà ciao Gut-Behrami e forse stavolta per davvero Ammann, che punta ad un’8a Olimpiade a Milano, Nino va ora ad aggiungersi ad una lista di lusso comprendente i pensionati svizzeri del nuovo millennio: Hingis e Federer evidentemente, Käslin e Steingruber, Cancellara che dopo l’oro di Rio de Janeiro è stato quello a scegliere il momento migliore per dire basta, una volta sedutosi sul trono olimpico, Didier Cuche, Spirig e Dominique Gisin, Dario Cologna e perché no, anche lo Schwingerkönig Christian Stucki.
Dimentico qualcuno? Quel che conta è che la parabola di Schurter resterà indelebilmente impressa nel firmamento sportivo, come l’arcobaleno dei suoi 10 titoli mondiali.
MTB, lo studio dedicato a Nino Schurter (Prima Ora 22.09.2025)
RSI Sport 22.09.2025, 18:39
MTB, il tributo del pubblico di Lenzerheide e dei suoi amici a Nino Schurter (21.09.2025)
RSI Sport 21.09.2025, 17:42

MTB, l’intervista di fine carriera a Nino Schurter (La Domenica Sportiva 21.09.2025)
RSI Sport 21.09.2025, 18:47