Nel corso di un avvio di stagione, in cui la coperta tra produzione offensiva ed efficacia difensiva sembra veramente troppo corta e nella quale gli stranieri stanno restando un po’ in ombra, c’è una bella nota positiva in casa Ambrì: un ritrovato Dominic Zwerger dopo almeno tre stagioni disputate al di sotto del proprio potenziale. Partito come 13o attaccante in occasione della vittoria all’esordio contro il Kloten, l’austriaco ha scalato via via le gerarchie ed ora, da tre partite, fa coppia fissa con Joly nel terzetto guidato da Heim ed ha trovato sempre la via del gol.
Sotto porta a volte sei fortunato, altre no. A me le cose ora stanno andando bene, ma ho lavorato per questo
Tre reti, lo stesso numero di quelle realizzate nel corso dell’intero scorso campionato, forse partire da 13o lo ha spinto a fare di più? “Ovviamente non è quello che volevo e voglio, ma devo accettare sempre le decisioni dell’allenatore - ha spiegato il 29enne - Quello che posso fare è dare sempre il massimo dentro e fuori dal ghiaccio. Devo rimanere positivo e lavorare sodo per dimostrare sempre che posso fare di più. Credo di essere sulla strada giusta, ma non mi fermo certamente qui”.
Kubalik? Sul ghiaccio non ci sono amici, dopo avremo il tempo di parlare
E stasera alla Gottardo Arena arriva per la prima volta da avversario l’amico Kubalik. “Non sarà una cosa così strana. Lo conosciamo da molto tempo e sappiamo che è un ottimo giocatore - ha chiosato Zwergy - Tuttavia stasera sarà un nostro avversario”. Insomma il numero 16 sembra molto determinato e per nulla appagato dall’ottimo avvio personale di stagione. E come potrebbe esserlo? D’altronde resta l’unica, bella, nota positiva in casa Ambrì.

NL, l’intervista a Dominic Zwerger (25.09.2025)
RSI Sport 26.09.2025, 08:00

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A tutto Hockey 23.09.2025, 23:10