Ambrì: questi strani, estranei, stranieri

Una vittoria e due sconfitte per un’altra settimana con più ombre che luci in casa Ambrì-Piotta. Al centro dell’attenzione un pacchetto straniero che ancora non convince appieno e che, ad immagine della squadra, ha di nuovo messo in mostra alcuni segnali incoraggianti, ma anche tanti difetti da correggere in tempi, se possibile, brevissimi.

Si sblocca nel derby, ne fa uno e tre quarti a Rapperswil, segna su rigore al Davos. L’Ambrì ha bisogno come il pane di stranieri che vadano in rete con regolarità. Joly, dopo le iniziali titubanze, ha raddrizzato, eccome, la mira.

Che possa essere devastante lo aveva ampiamente dimostrato. Ora che ha alcune settimane di allenamento nelle gambe e sempre più partite nel cervello, sta ritrovando le migliori sensazioni come testimoniano le due reti del fine settimana.

Abulico, avulso dal contesto, improduttivo sia al centro che all’ala, si dimentica anche delle basi, come dimostra la marcatura persa banalmente sulla prima rete del Rapperswil sabato. Il tutto condito da un +/- di -10.

Né al scpüza né al sa da bun… e per un giocatore che ha fatto della personalità un mantra non c’è nulla di peggio che risultare anonimo… Sarà l’età, sarà la squadra che fatica, sarà Venere in acquario, sarà quel che sarà, ma così serve poco alla causa. Il tutto condito da un +/- di -13.