Un Ambrì in crescita non basta contro il Davos

Dopo la scintilla del successo ottenuto martedì nel derby, chi si attendeva il weekend della svolta è rimasto deluso, perlomeno per quanto riguarda ciò che più conta: i risultati. Sì, perché l’Ambrì è rimasto a secco di punti per la nona volta su dodici in stagione, senza riuscire a scrollarsi di dosso la parola crisi. Il 6-4 con il quale la capolista Davos si è imposta alla Gottardo Arena, pur evidenziando importanti progressi in fase offensiva rispetto alle scorse settimane, è allora fedele testimonianza dell’inizio di stagione dei biancoblù, ancora una volta troppo ingenui e imprecisi in difesa per sperare in un risultato positivo.

Iniziata nel peggiore dei modi, con una rete a freddo siglata da Lemieux, libero di colpire nello slot dopo soli 17”, la partita ha vissuto subito la reazione dei padroni di casa, che dopo una serie di occasioni hanno trovato l’imminente pareggio con una conclusione dalla blu di Virtanen al 2’47”. Un gol sicuramente meritato per quanto visto nei primi 10’ di un primo tempo molto diretto, in cui i grigionesi si sono comunque resi più pericolosi, trovando il nuovo vantaggio con un preciso appoggio di Barandun al 17’47”. Fin lì generosi ma imprecisi, i leventinesi sono saliti di grado nel secondo periodo, affidandosi (finalmente) ai propri stranieri d’attacco: dapprima Formenton ha fatto 2-2 con una tipica azione delle sue (21’22”) e poi Tierney ha siglato la rete del sorpasso a rifinire una buona combinazione in powerplay (24’46”).

È stato solo da quel punto e nei seguenti minuti di forcing valsi il nuovo pareggio in 5 contro 4 di Ryfors (37’31”), che il Davos ha messo in mostra tutto il potenziale. Ridestatosi nello spogliatoio alla seconda pausa, l’Ambrì ha dal canto suo risposto colpo su colpo, dando vita al pari degli avversari ad un terzo periodo di intensità superiore. Peccato allora che al 4-3 su rigore segnato al 41’30” da Joly, alla terza rete in tre partite, abbiano allora fatto seguito le marcature di Stransky (in powerplay al 47’ dopo un presunto sgambetto su DiDomenico) e Knak (veloce ripartenza finalizzata al 49’29” in combutta con Zadina). Nel finale, poi, con i ticinesi in avanti alla caccia del nuovo pareggio, è giunta la rete a gabbia sguarnita di Kessler che ha chiuso i conti.

Legato a Sport e Musica del 05.10.2025