I derby si susseguono rapidamente, tanto che siamo arrivati a quota 260, ma certe cose non sono mai cambiate e non cambieranno mai. Le sfide tra Lugano e Ambrì - che siano di bassa, media o alta classifica o addirittura una finale per il titolo - regalano sempre emozioni, dentro e fuori dal ghiaccio. E di certo c’è anche che i risultati sono sempre imprevedibili. Anche ieri l’esito finale sembrava facile da pronosticare, con l’HCL che pareva aver finalmente ingranato dopo la vittoria a Rapperswil e l’HCAP ormai sull’orlo di una crisi di nervi dopo l’ottava sconfitta consecutiva. Invece a vincere sono stati i biancoblù, autori di una prova compatta e maturi nel gestire la partita e cogliere l’occasione per conquistare una vittoria che potrebbe dare una svolta al loro campionato. I bianconeri, invece, dopo aver segnato 4 gol al Losanna e 4 al Rapperswil sono tornati ai piedi della scala, viste le nuove, grandi difficoltà incontrate nello sfruttare le occasioni da rete.
La regola del gol dell’ex non sbaglia mai
“La regola dell’amico non sbaglia mai”, canta Max Pezzali. Nell’hockey, o meglio nello sport in generale, la regola che non sbaglia mai invece è quella del gol dell’ex. Che è praticamente una certezza. Allontanato dal Lugano e passato all’Ambrì, Joly ha segnato la sua prima rete in biancoblù proprio contro la sua ex squadra. Reduce da un’estate durante la quale sul suo conto è stato detto di tutto e di più, oltrepassando sicuramente anche i limiti, il canadese si è presentato alla Cornèr Arena con la voglia di prendersi una bella rivincita, e ci è riuscito. Il tutto tra i fischi dei suoi ex tifosi e gli applausi di quelli nuovi, per quella che è una classica storia di sport.
Restano diversi punti interrogativi
Se nel derby numero 260 non sono mancate le certezze, parecchi dubbi non sono ancora stati dissipati. Come quelli sugli stranieri d’attacco delle due formazioni ticinesi che - esclusi per una volta Joly e Sanford, che ieri sera almeno hanno segnato - continuano a non convincere. Da una parte Sgarbossa è spesso impreciso, Perlini non è incisivo e Omark non è ancora in condizione. Dall’altra Formenton è ancora a secco, Petan ha firmato un gol in nove partite, il contributo di DiDomenico è decisamente insufficiente e Tierney è già finito tre volte in tribuna.
Punti di domanda ci sono ancora anche sui powerplay: l’Ambrì è terzultimo e il Lugano ultimo nella classifica della Lega e pure ieri non si sono visti miglioramenti, dato che nessuna delle due squadre ha sfruttato le - pochissime, per la verità - superiorità numeriche. Infine, viste le sole tre reti segnate durante la partita, la sfida della Cornèr Arena non ha sciolto i dubbi nemmeno sull’efficienza realizzativa di HCL e HCAP, che fin qui hanno fatto meglio solo del Berna. Ci sono alcune certezze e diversi interrogativi, dunque, ma c’è anche tanta curiosità, quella di vedere come proseguirà il cammino degli uomini di Mitell e di quelli di Cereda dopo il primo derby stagionale.
Il servizio con Luca Cereda e Tomas Mitell (Rete Uno Sport 01.10.2025, 07h00)
RSI Sport 01.10.2025, 07:05
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Il commento di Omar Gargantini (Notiziario 01.10.2025, 08h00)
RSI Sport 01.10.2025, 07:05
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A tutto hockey
A tutto Hockey 30.09.2025, 23:15