Il Lugano si sveglia tardi contro la capolista Davos

Il Lugano ci ha provato a fermare la capolista, ma un bel terzo periodo non è bastato per raccogliere dei punti. A Davos i padroni di casa si sono imposti per 5-4 e rimangono dunque saldamente in cima alla classifica, mentre i bianconeri restano nel “mucchio” centrale a quota 53 punti con Zugo e Ginevra e si vedono sorpassati dal Rapperswil.

Privo di Simion (malato), Mitell ha riproposto sul ghiaccio Marco Zanetti, spostando Tanner in terza linea. Alla zondacrypto-Arena l’inizio è stato tutto di marca gialloblù, con un ottimo Schlegel che si è puntualmente fatto trovare pronto. In maniera estemporanea è dunque giunto il vantaggio ticinese con un veloce contrattacco concluso efficacemente da Fazzini. Il match si è poi fatto vieppiù nervoso, con un brutto check di Jung contro le assi su Sgarbossa (punito comunque con 2’ semplici) che ha scatenato una bagarre, imitato poco dopo da una gomitata di Carrick su Zadina che all’americano è costata una penalità di partita. In superiorità numerica i grigionesi hanno allora pareggiato i conti con Lemieux (in realtà autorete di Jesper Peltonen) e hanno poi pure effettuato il sorpasso con Stransky.

Chi di powerplay ferisce, di powerplay perisce però e alla prima occasione in 5 contro 4, Sgarbossa si è fatto trovare pronto per rimettere le cose in equilibrio sul 2-2. Anche in questo caso il gol è stato comunque piuttosto un’eccezione visto l’andamento della partita e anche l’efficacia del powerplay bianconero, e difatti in occasione di un’altra superiorità è arrivato in shortand il 3-2 del Davos con Frehner. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa hanno poi allungato ancora nel terzo centrale con una doppietta di Zadina (in realtà la seconda rete è una goffa e sfortunata autorete di Schlegel). Sotto di tre gol, il Lugano si è improvvistamente risvegliato e nel terzo periodo è andato a spingere come mai prima, riuscendo a riaprire la partita grazie al bel tiro di Bertaggia e al punto di Canonica. Gli uomini di Mitell hanno poi avuto pure qualche chance di pareggiare (in particolare con Sekac, poco reattivo), ma lo sforzo profuso non è bastato a trovare l’insperato pareggio.

Legato a Sport e Musica del 20.12.2025