Patrick Petrini lo avevamo scoperto un mese fa, quando all'improvviso si è ritrovato in prima squadra a Langnau e in pista alla Valascia contro il suo Ambrì. Nel frattempo ha inanellato 14 partite, firmando tre reti e cinque assist: "Da un momento all'altro mi sono ritrovato in prima squadra. Fino a lì ero con gli juniori, dei quali ero capitano. Sento la fiducia dell'allenatore, mi sta facendo giocare molto anche nelle situazioni speciali. Non per nulla i primi tre gol sono arrivati in powerplay".
L'hockey il 19enne ce l'ha nel sangue, visto che "mia nonna materna è sorella di Cipriano e Guido Celio. Sono cugino di Nicola, Manuele e Daniele. Inoltre da parte del nonno materno sono imparentato con Bixio e Brenno Celio. Senza dimenticare che pure mio papà Nicola ha giocato una stagione in Serie A, con il Friborgo".
Ho optato per una scelta più modesta, forse non avevo il livello per andare a Berna, in Canada o in Svezia
Patrick Petrini
In molti gli hanno chiesto perché ha lasciato la Leventina per l'Emmental, visto che le due realtà sono simili: "Non giocavo molto nell'Ambrì, allora ho cercato una nuova esperienza per riprendere la fiducia. A Langnau in quel periodo giocava Lorenzo Croce e grazie ai suoi contatti sono arrivato qua".
Ho lavorato molto sul fisico, ho preso 7kg che sono importanti per il mio sviluppo visto che non sono molto grande
Patrick Petrini
Nel suo futuro c'è un fresco contratto con i Tigrotti, ma il sogno è uno solo: "Per i prossimi due anni resto a Langnau, poi si vedrà. Ambrì è nel mio cuore, e spero un giorno di poterci giocare. Magari con Inti Pestoni, che sin da piccolo era il mio idolo".
NL, il servizio su Patrick Petrini (La Domenica Sportiva 10.01.2021)
RSI Sport 10.01.2021, 20:17