La difesa regge, l’attacco non punge. Tomas Mitell sta ricostruendo il Lugano dalle fondamenta, dalla solidità difensiva che i bianconeri in effetti stanno tutto sommato ritrovando. La filosofia del “primo non prenderle” però non sta portando tanti punti e non favorisce un reparto offensivo che soffre di gravi problemi in fase realizzativa e di qualità: l’ingaggio di Linus Omark, in attesa di recuperare Sekac e Kupari, s’inserisce in questo discorso.
** Fazzini: l’unica luce nel buio dell’attacco. Contro l’Ajoie ci pensa lui a conquistare la prima (e finora unica) vittoria stagionale e a Davos gli unici tiri davvero pericolosi sono quelli che partono dal suo bastone.
* Sanford: sembra in crescita, bene agli ingaggi e gestione del disco intelligente come dimostrato contro l’Ajoie (assist a Fazzini e disco recuperato per il 2-0). Per il momento è il migliore – o il meno peggio, fate voi - degli stranieri d’attacco.
- Sgarbossa: l’impressione è che stia ancora cercando di capire l’hockey svizzero. Risulta lento nel portare il disco e non è mai pericoloso. Per nulla dominante agli ingaggi. Deve sicuramente accelerare il suo ambientamento nella nuova realtà.
-- Perlini: un pasticcione. Basterebbe questa definizione per descrivere il weekend del canadese ancora a 0 alle voci assist e reti, con però un poco invidiabile -5… Qualche accelerata ogni tanto, ma soprattutto tanto anonimato senza contare la marea di dischi persi.
A tutto hockey (20.09.2025)
RSI A tutto Hockey 20.09.2025, 23:44