Scoglio Rapperswil superato, il Lugano ora ha il vento in poppa

È un Lugano che veleggia con il vento in poppa quello che contro il Rapperswil, battuto 3-0 alla Cornèr Arena, ha infilato la quarta vittoria consecutiva. Il club sangallese, tutt’ora secondo in National League, era uno scoglio massiccio da superare, eppure la ciurma di Mitell ha dimostrato di essere un gruppo quadrato e consapevole dei propri mezzi. Con questa convinzione il mare occupato dalle prime sei sembra ancor di più navigabile e abbordabile.

La stessa convinzione è stata portata sul ghiaccio in un primo tempo caratterizzato da tanta intensità e molto spettacolo, su tutti e due i fronti. Van Pottelberghe - unico cambio nel lineup rispetto alle ultime due uscite - è stato subito costretto a rispondere presente, poi è toccato al Lugano proporsi. La grande azione orchestrata da Aebischer e Sekac ha portato al secondo timbro consecutivo e stagionale di Perlini, baluardo di una terza linea che stasera ha trascinato i bianconeri e si è presa i meritati applausi del pubblico.

Nel secondo periodo, a distanza di 30” l’uno dall’altro, i due portieri hanno vinto il rispettivo duello con Thürkauf e Fritz, che non hanno saputo trasformare la loro ripartenza in 1 contro nessuno, nessuno appunto eccetto Punnenovs e Van Pottelberghe. Tutto questo è accaduto prima delle reti di Dahlström (assist al bacio di Fazzini e grande inserimento del difensore) e Sekac (potente polsino), arrivate in un momento di in cui l’HCL ha asfissiato i Lakers nel loro terzo. Il Lugano dell’ultima frazione ha avuto anche modo di sistemare i meccanismi difensivi, questa sera impreziositi dal secondo shutout stagionale: con un reparto offensivo finalmente elettrico e una retroguardia sicura (17 gol fatti, 3 subiti nelle ultime quattro gare) ambire ai playoff diretti è più che lecito.

Legato a Sport e Musica del 25.10.2025