Non poteva chiudersi meglio la settimana dell’Ambrì, che nonostante il periodo di incertezza societaria ha centrato sei importantissimi punti nello stesso weekend per la prima volta in questo campionato. Reduci dal successo contro il fanalino di coda Ajoie, i biancoblù oggi hanno battuto per 2-1 un avversario di caratura superiore, lo Zurigo, apparso tuttavia irriconoscibile a più riprese. Alla Swiss Life Arena, in una serata che ha visto la formazione di Landry disimpegnarsi bene in boxplay, i sopracenerini hanno però mostrato ancora le lacune viste fin qui in superiorità numerica, con tutti e tre i powerplay sprecati. Questa sera però, è lecito guardare il bicchiere mezzo pieno, anche perché i biancoblù - che hanno confermato il silenzio stampa - hanno ora agganciato il Lugano a 13 punti in classifica.
In pista con lo stesso line-up di ieri fatta eccezione per Isacco Dotti - il quale ha ritrovato il suo posto in difesa al posto di Bachmann - e di Senn di nuovo tra i pali, i biancoblù si sono fatti preferire nei primi dieci minuti, complici anche dei Lions visibilmente smarriti e pasticcioni sul ghiaccio. E così, la prima rete leventinese non si è fatta attendere troppo: dopo una grande azione di squadra, Formenton ha aspettato il momento giusto per servire un disco delizioso al connazionale Joly, che ha insaccato alle spalle di Zumbühl dopo 5’ esatti di gioco. Gol che ha mandato ancora più in confusione lo ZSC, tanto da indurre Bayer a chiamare il timeout quando non erano nemmeno trascorsi 10’ di partita. La reazione dei campioni svizzeri in carica, però, non è tardata ad arrivare, cresciuti vertiginosamente minuto dopo minuto e capaci di approfittare al 14’32” della prima vera disattenzione dei sopracenerini, trovando la rete del pareggio siglata da Bächler.
Nel periodo centrale - caratterizzato da meno episodi come testimonia il parziale rimasto invariato sullo 0-0 - l’Ambrì è tornato a chiudere bene, impedendo ai padroni di casa di crearsi delle vere e proprie azioni offensive (solo quattro i tiri). Amministrato bene il boxplay, i leventinesi hanno in seguito sprecato un’altra superiorità numerica, giunta per un fallo ai danni di Pestoni. Il secondo tempo si è poi chiuso con le due occasioni più allettanti, una per parte: dapprima Grant e poi Joly, con il canadese che si è divorato il gol del raddoppio a un metro dalla porta. Gol che è poi giunto nel terzo e ultimo periodo, giocato con grandissima personalità dai biancoblù, trovato al 47’11” grazie a un tiro di Heim deviato dal bastone di Lukas Landry, dopo che Müller aveva orchestrato una bella azione. Che questo scossone in Leventina sia stata la scintilla che serviva per invertire la rotta?

A tutto hockey
A tutto Hockey 11.10.2025, 23:00
Legato a Sport e Musica 11.10.2025