dall'inviato a Méribel Luca Steens
Forse non ci si aspettava la seconda medaglia oggi nel parallelo, ma tutti erano fiduciosi di vedere Wendy Holdener salire ancora una volta sul podio ai Mondiali 2023 dopo il secondo posto nella combinata. Convinzione che si appoggiava sulla capacità della svittese di andare a bersaglio nei grandi eventi e pure sulle statistiche: in cinque degli ultimi sei grandi avvenimenti la 29enne ha piazzato una doppietta, una serie che l'ha vista addirittura infilare una tripletta alle Olimpiadi del 2018 a PyeongChang (oro nel parallelo a squadre, argento in slalom e bronzo in combinata). A Pechino aveva invece conquistato l'argento in combinata e il bronzo tra i paletti stretti. La specialista dello slalom è tornata a casa a mani vuote dal 2017 a oggi solo nell'ultima rassegna iridata di Cortina d'Ampezzo nel 2021. Per lei ai Campionati del Mondo tre medaglie in combinata (due ori e un argento), una in slalom (argento) e una nel Team Event (oro) prima di quella di oggi.
L'emozione: a scaldare il pubblico, con Alexis Pinturault subito eliminato negli ottavi, ci ha pensato la sorprendente Marie Lamure, che ha infiammato gli spettatori passando due turni prima di farsi battere da Holdener in semifinale e dalla norvegese Thea Louise Stjernesund nella sfida che valeva il bronzo. La 21enne di Courchevel non se l'è presa più di tanto per non aver conquistato la medaglia, festeggiando con il pubblico anche dopo l'ultima manche come aveva fatto dopo le discese precedenti. Il duello tra la beniamina di casa e la rossocrociata è quello che ha fatto più vibrare la tribuna.
Il personaggio: per una volta non sarà una persona ma una Nazione, ovvero la Norvegia, capace di piazzare tre suoi elementi sul podio del parallelo dopo aver conquistato l'argento alla vigilia nel Team Event. Maria Therese Tviberg (oro), Stjernesund e Timor Haugan (bronzo) saliranno così due volte sul palco stasera per mettersi al collo due medaglie. Agli scandinavi non deve fare troppo piacere sapere che queste due prove sono a forte rischio di sparire dal programma dei Mondiali...
La curiosità: nessuno dei medagliati di due anni fa in questa disciplina è arrivato ai quarti di finale. I due bronzi Loïc Meillard e Tessa Worley non sono stati schierati nelle qualificazioni, dove sono stati già estromessi Mathieu Faivre, Filip Zubcic e Katharina Liensberger. L'unica soprvvissuta, Marta Bassino, ha subito negli ottavi la legge di Lamure.
Mondiali, la premiazione del parallelo D (15.02.2023)
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Mondiali, il duello Holdener-Lamure vissuto sulle tribune (15.02.2023)
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Mondiali, la 2a manche del parallelo tra Holdener e Lamure (15.02.2023)
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