1X1 La Rivoluzione di Casvegno
La Rivoluzione di Casvegno

Sesto episodio: la fine della contenzione

Un podcast originale di Olmo Cerri 

  • 10.10.2025
  • 28 min
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Non era bastata la nuova legge psichiatrica per cancellare del tutto la pratica della contenzione fisica a Casvegno. Anche nei primi anni Duemila, si registravano ancora troppi casi di persone legate ai letti. La contenzione è traumatica, lascia segni profondi sul piano psicologico e può avere conseguenze fisiche gravissime, soprattutto se prolungata. Spesso, inoltre, alla contenzione si affiancava la somministrazione massiccia di psicofarmaci, rendendo ancora più pesante il carico per chi si trovava a viverla. Non si tratta non solo di un problema sanitario, ma di una grave violazione dei diritti umani. E ancora una volta, il cambiamento non arriva dall’alto, ma da un gruppo di persone che decide di non accettare lo stato delle cose, di incontrarsi, discutere, e immaginare alternative. Nascono così progetti nuovi, pensati per ridurre – e infine superare – la contenzione. Ma c’è un episodio, doloroso, che segna un punto di svolta. Un ragazzo di 27 anni muore a Casvegno mentre si trova legato al letto. Il caso finisce sui giornali, scuote l’opinione pubblica e lascia ferite profonde, anche sul piano legale e istituzionale. È questa, la goccia che fa traboccare il vaso?

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