1X1 La Rivoluzione di Casvegno
La Rivoluzione di Casvegno

Quarto episodio: il villaggio dei matti

Un podcast originale di Olmo Cerri 

  • 10.10.2025
  • 33 min
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Furono anni di fuoco, quelli in cui Ettore Pellandini arrivò a Casvegno, portando con sé un’idea precisa di cosa significasse occuparsi di salute mentale. Aveva vissuto in prima persona l’esperienza della psicoterapia istituzionale in Francia: un approccio radicale, in cui non si curava solo il paziente, ma l’intera struttura. Ma quello che trovò a Mendrisio era ben lontano da quel modello. È così che nasce il Club ‘74, e fu davvero una piccola rivoluzione. Ma naturalmente, non tutti accolsero con entusiasmo queste novità. Le resistenze erano forti, anche all’interno della clinica. In quegli stessi anni, fuori da Casvegno, cresceva un’altra urgenza di cambiamento. Marco Borghi, giovane avvocato, e Matteo Bellinelli, regista, decisero di raccontare quello che accadeva dentro le mura dell’ospedale. Il loro film, mandato in onda nel 1976, mostrava per la prima volta la quotidianità dei reparti psichiatrici. Quel documentario divenne un punto di svolta. Spinse la politica ad agire. E nacque così la LASP – Legge sull’Assistenza Sociopsichiatrica. Un esempio nel suo genere in Europa, la LASP introdusse un principio rivoluzionario: la contrattualità terapeutica, un accordo tra curato e curante sulle strategie di cura. 

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