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Frieden - Il prezzo della pace

Su Play Suisse tutte le puntate della serie in tedesco, francese e italiano

  • 11 novembre 2020, 17:56
  • 10 giugno 2023, 06:13

Frieden, la recensione di Michele Serra

RSI Play Top 11.11.2020, 17:49

Di: Michele Serra

Pace e basta, Frieden, nel titolo originale tedesco. Il prezzo della pace in quello italiano, che forse rende meglio l'idea: qui la pace è quella raggiunta in Europa nel 1945 dopo la Seconda Guerra Mondiale e la sconfitta del nazifascismo, pagato sessanta milioni di morti. Eccolo, il prezzo insostenibile del titolo, che lascia negli uomini un'eredità di odio e sofferenze impossibile da cancellare.

La serie diretta dal regista argoviese Michael Schaerer è sceneggiata da Petra Volpe (vero motore del progetto), che ben conosciamo per il suo Contro l'ordine divino, racconto efficacissimo della lotta per il suffragio femminile in Svizzera nei primi anni Settanta. A Schaerer viene affidato un apparato produttivo di alto livello, e non è certo una forma di sciovinismo scrivere qui che in effetti Frieden rappresenta un salto di qualità per la fiction del servizio pubblico, come testimoniano i passaggi in prima serata in arrivo anche in Francia e Germania. La cura della produzione si vede: tra costumi, scenografia, colonna sonora, le sbavature sono davvero pochissime. La SRG SSR insegue il modello delle serie tv scandinave, da Borgen in avanti: è senza dubbio quello giusto.

È una storia di incroci e parallele, Il prezzo della pace: trovano riparo nel nostro paese nel secondo dopoguerra i giovani ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento, certo, ma anche – in maniera non ufficiale, ovvio – nazisti e collaborazionisti. I racconti di guerra, visti sullo schermo, sono costruiti sulla storia e spesso girano intorno all'idea di gloria, ammesso che la guerra possa mai essere davvero gloriosa. Qui di storia ce n'è molta, di gloria niente: i personaggi – che pure sono profondi, e pieni di sfumature – rappresentano plasticamente soprattutto l'impossibilità di ogni forma di giustizia, nonostante si adoperino in modi differenti per perseguirla. Le loro diverse forme di ottimismo sono destinate a scontrarsi con la realtà, la loro etica a rimanere vittima della storia.

La Svizzera è uno dei tanti paesi europei ad avere un conto ancora aperto con quello che è successo durante la seconda guerra mondiale. Il prezzo della pace è un buon punto di partenza per ragionare su quello che è successo dopo. E intendiamoci, è tutt'altro che un prodotto didattico, ma può arrivare perfino a insegnarci qualcosa. Di questi tempi non è poco.

Sulla piattaforma Play Suisse sono disponibili tutte le sei puntate della serie Frieden - Il prezzo della pace, nelle tre versioni linguistiche (tedesco/francese/italiano).

Su RSI La 1 sono trasmesse due puntate a serata: 8, 15 e 22 novembre 2020, alle 22:00.

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