Esperimento ardito, sulla carta, quello di Noa con la produzione di Quincy Jones: infatti decidere di mettere un testo su alcune delle più belle aria bachiane e cantarle senza tema di confronti praticamente accompagnata solo dalla chitarra, è un azzardo assoluto. Ma il risultato è commovente e non solo dimostra ancora una volta il talento della cantante israeliana ma anche la resilienza del Padre della nostra musica.
Noa, "Letters to Bach", Believe International Records
La Recensione 02.04.2019, 16:00