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Raffaello Ceschi racconta le origini

Digitalizzata la serie televisiva dedicata alla storia delle terre ticinesi, ora su «lanostraStoria.ch»

  • 22 March 2021, 16:37
  • 10 June 2023, 07:33
  • STORIA
  • CULTURA

La sigla della serie TV

RSI Notrehistoire 17.03.2021, 11:34

Di: Lorenzo De Carli

La RSI ha recentemente portato a termine la digitalizzazione dell’intero ciclo di trasmissioni televisive che lo storico Raffaello Ceschi curò alla fine degli anni Settanta. Intitolata «L’acqua passata», la serie era conservata negli archivi su film 16mm e non più andato in onda da decenni.

Ceschi presenta il libro tratto dalla serie TV

RSI Notrehistoire 17.03.2021, 11:25

Nato nel 1936 e morto nel 2013, «Raffaello Ceschi — ha scritto il suo allievo Marco Marcacci — era uno storico generalista e lieto di esserlo. Ha perlustrato con il passo sicuro e prudente del montanaro variegati territori del passato, districandosi con intuizione e tatto nel labirinto della storia.»

«L’acqua passata», di cui fu regista Mauro Regazzoni, andò in onda dal 16 ottobre all’11 dicembre 1978. Per quegli anni, fu una produzione molto impegnativa, con riprese televisive realizzate in tutto l’arco alpino e approfondite ricerche d’archivio compiute allo scopo di trovare materiale iconografico di qualità e di sicura pertinenza storica.

Tale fu la fortuna che ebbe questa serie televisiva, che ne scaturì un libro più volte aggiornato e ripubblicato con titoli diversi: Momenti di storia della Svizzera italiana dai tempi remoti al 1803 (Bellinzona 1980), Contrade cisalpine. Momenti di storia della Svizzera italiana dai tempi remoti al 1803 (Locarno 1987), Le nostre origini. Le terre ticinesi dai tempi remoti alla fine del Settecento (Locarno 2006). Un vero e proprio bestseller della storiografia della Svizzera italiana al quale, ora, possiamo finalmente integrare l’originaria produzione televisiva.

Il ciclo completo delle puntate è disponibile in un dossier speciale pubblicato nel portale «lanostraStoria.ch», dove ogni puntata è presentata con i testi che Raffaello Ceschi stesso scrisse per il settimanale «TeleRadio», rivolgendosi al più vasto pubblico possibile, nonché con la presentazione generale del ciclo che lo storico scrisse per il periodico «Scuola ticinese».

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