La serata globalmente ha offerto buone canzoni, alcune delle quali, dopo vari ascolti, convincono sempre di più. Ma stavolta partiamo dal “contorno” (co-presentatori e ospiti).
Teresa Mannino parte con un monologo originale ma prende l’applauso sulla battuta sessuale, un classico. Bocciata.
Simpaticissimo Russell Crowe, compagno di scorribande e di cene meravigliose. Strapromosso.
Morandi è stato straordinario, con un’esibizione di altissimo livello (sembrava di essere al Festival Bar). Strapromosso con lode.
Bello il tributo di Eros Ramazzotti. “Terra promessa” nella versione originale, è comunque superiore ai vari tributi (tipo quello di Giorgia coi suoi grandi gargarismi). “Terra promessa” è perfetta perché è la classica canzone che si ascolta mentre si rifanno i letti.
Tornando alle canzoni in concorso, i Negramaro con “Ricominciamo tutto” sono ottimi e ovviamente promossi.
In questa edizione del Festival scompaiono gli outsider, cioè i mattacchioni tipo La Sad e i Bnkr44 (bocciati entrambi). Perché? Perché essendo un festival a tempo di ritornelli loro spiccano poco.
Secondo me scompare pure Alessandra Amoroso (bocciata), anche se poi rientra dalla finestra con una votazione mix tra radio e televoto. Televoto che riporta nella top five canzoni che io non avrei messo come “Due Altalene” di Mr.Rain (bocciato; e comunque, sensazione mia, rispetto all’anno scorso non viene tenuto in grande considerazione e lui sembra risentirne).
Maninni con “Spettacolare” ha una bella canzone, promosso.
Il “Capolavoro” del Volo continua a essere più Disney che mai. Voto sospeso.
Quando vedi i Ricchi e Poveri hai sempre il timore che possano cadere, però tengono botta e stanno al passo col tempo del Festival.
Parliamo del podio della serata.
Arrivano improvvisamente in tre: Alessandra Amoroso con “Fino a Qui”, Ghali con “Casa Mia” e “La Noia” di Angelina Mango, quest’ultima già presente nell’altra top five, quella della sala stampa.
Secondo me questo è un segno: se deve vincere qualcuno, probabilmente sarà una donna (e sinceramente spero sia la Mango e non Annalisa).
Bocciato ancora una volta il televoto (che almeno in passato veniva “arginato” dalla giuria di qualità…). Quindi la conclusione è “abbasso il televoto”.