Quando Eva Vitija ha raggiunto la maggiore età, ha ricevuto in regalo un film sulla sua vita. Non avrebbe potuto ricevere un dono meno ambito: essere filmata l’aveva sempre infastidita.
Quando Eva Vitija ha raggiunto la maggiore età, ha ricevuto in regalo un film sulla sua vita. Non avrebbe potuto ricevere un dono meno ambito: essere filmata l’aveva sempre fatta infuriare, perché da sempre aveva tentato invano di sfuggire alla videocamera di famiglia. Suo padre, il regista Joschy Scheidegger, aveva documentato la vita quotidiana sua, di suo fratello e di sua madre in modo decisamente ossessivo. Solo dopo avergli dato l’ultimo saluto Eva ha sentito l'urgenza di riprendere il controllo, non solo dell’ampio archivio audiovisivo ereditato, ma anche della telecamera paterna.
Ne esce dunque un film che ripercorre quelle memorie filmiche tessendone una nuova trama, nella ricerca personale di verità sorprendenti nascoste dietro alle immagini filmate giorno dopo giorno, anno dopo anno, da Joschy. Il documentario “La mia vita in un film” è dunque il ritratto, in prima persona, di una famiglia filtrata attraverso lo sguardo dell’obiettivo. Ed è soprattutto il tentativo di condividere e catturare la vita, nel desiderio di renderla eterna. Segreti di famiglia, verità taciute e poi ritrovate, ricordi che si affastellano e ne fanno tornare a galla altri che erano stati sepolti nella memoria: cosa significa, davvero, mettere la propria vita su uno schermo – grande o piccolo che sia -
Il film è disponibile su Play RSI fino a domenica 4 settembre
La mia vita in un film (CH, 2015)
Regia: Eva Vitija
Durata: 76'