Lo shoegaze. Il genere delle chitarre stratificate, delle pedaliere infinite, della melodia che si fa rumore e viceversa, dei musicisti che guardavano a terra mentre suonavano (da qui il nome del genere). Chi gli anni ’90 dei fissa-scarpe se li ricorda perché c’era, e vi ha contribuito fattivamente, sono gli Swervedriver. Il loro ultimo album si intitola Future Ruins.
Malinconia e vortici sonori
Tornano gli Swervedriver con la loro musica in stile shoegaze
La recensione di Andrea Rigazzi
RSI Cultura 02.05.2019, 12:43
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