La diffusione del coronavirus sta rallentando in Svizzera e nei paesi circostanti. Tanto che la Confederazione ha confermato che, a condizione che la pandemia rimanga sotto controllo, riaprirà le frontiere con Germania, Francia e Austria il 15 giugno (l'Italia seguirà in un secondo tempo, non c'è ancora una data). Una settimana dopo, quindi, l'inizio previsto della terza fase di allentamento delle restrizioni che dall'8 giugno riguarderà le scuole postobbligatorie e le attività ricreative.
Il Consiglio federale ha inoltre annunciato un pacchetto da mezzo miliardo di franchi per sostenere lo sport svizzero, da quello di punta a quello di massa. La parte del leone la faranno calcio e hockey, con prestiti per 175 milioni subito e altri 175 per compensare un eventuale proseguimento dei campionati a porte chiuse.
Sul fronte delle cifre epidemiologiche, dopo due giorni senza decessi in Ticino è stato registrato un nuovo morto per coronavirus, il totale sale a 341. Quattro invece i contagi segnalati nelle ultime 24 ore, per un totale di 3'272. Nei Grigioni si regista una nuova infezione (ora 821 dall'inizio della pandemia), mentre nell'insieme della Svizzera la curva continua ad appiattirsi: dalle 39 e 36 delle ultime due giornate, si è scesi a 33. I nuovi decessi sono 3.
di Diego Moles, Francesco Gabaglio, Ludovico Camposampiero, Enrico Campioni, Marco Petrelli, Stefano Pongan, Elias Bernasconi, Massimiliano Angeli