L'opinione: Star Trek

Il nuovo Star Trek Beyond ha avuto riscontri di critica e pubblico convincenti e - anche se sembra impossibile - rischia di far tornare di moda capi d'abbigliamento retrò come le tutine pigiamesche dell'equipaggio dell'Enterprise. Il film risulta stiloso ma anche pieno di capacità di non prendersi sul serio, forte di un'estetica giocosa che rende giustizia alla fantascienza tradizionale in cui si iscrive la saga.

Abbiamo chiesto un parere spassionato a un trekkologo conclamato e riconosciuto come il disinformatico, ovvero Paolo Attivissimo

"Il tredicesimo film di una popolarissima saga cinetelevisiva di fantascienza, che ha ispirato scienziati e astronauti oltre che legioni di appassionati nel corso di cinquant'anni, è fra i più fedeli allo spirito di Star Trek: azione, avventura, senso del meraviglioso, personaggi ben caratterizzati e ben recitati ai quali ci si affeziona subito, ottimismo per il futuro e un pizzico di riflessione sociale senza prediche sono gli ingredienti classici che hanno creato il mito di Star Trek, e qui ci sono tutti, conditi con alcune garbatissime citazioni degli episodi passati che commuovono i fan di lunga data."

"Due ore che volano fra scene d'azione ben costruite, senza frenesie fracassone, e momenti di autoironia e caratterizzazione ben inseriti nella trama.

Per chi è già cultore, vedere Star Trek Beyond è come ritrovare finalmente dei vecchi amici; per chi non lo è, è un'ottima introduzione a una delle mitologie più citate di sempre."

"Quando Zachary Quinto/Spock apre gli effetti personali del suo alter ego morto (l'attore che lo interpretava, Leonard Nimoy, è effettivamente scomparso a 83 anni nel 2015) e ci trova la foto dell'equipaggio dell'Enterprise della Serie Classica, il magone è irresistibile. Quando siamo andati con i fan, all'anteprima, c'è stato un sospiro collettivo in sala."
(Paolo Attivissimo)

Il film è uscito nelle sale svizzere il 21 luglio 2016.