Cultura e spettacoli

Mattotti: echi dal workshop

Come si passa dal fumetto al film

  • 12 marzo 2016, 18:04
  • 4 settembre 2023, 11:22
Lorenzo Mattotti e una sua pagina proiettata sullo schermo

Lorenzo Mattotti con Daniela Persico al Monte Verità di Ascona

  • RSI - Michele R. Serra

Rispetto alle folle cinefile estive del fratello maggiore Festival del Film Locarno, la giovanissima sorellina primaverile L'immagine e la parola ha il privilegio di atmosfere più raccolte, che permettono di dar vita a piccoli circoli di adepti, appassionati e/o studiosi, riuniti nella sede dal sapore un po' mistico del Monte Verità per "lezioni di vero" insieme ai grandi nomi della cultura cinematografica.

Restano memorabili gli incontri con Sokurov, Reitz e Carrère delle scorse edizioni, ma altrettanto fervida si presenta la possibilità - per la quarantina di giovani iscritti - di confrontarsi con grandi autori del fumetto internazionale come il francese Blutch e l'italiano Lorenzo Mattotti

Appunti sparsi dal secondo workshop

Quello che dopo la performance di Blutch di venerdì 11 marzo ha visto impegnato ad Ascona il disegnatore e illustratore bresciano.

Nell'approfondire il dialogo tra linguaggio del fumetto e linguaggio del cinema, Mattotti si concentra sulla trasformazione di “Stigmate” da graphic novel a film (da parte del regista spagnolo Adàn Aliaga).

I partecipanti al workshop tenuto dal fumettista bresciano

I partecipanti al workshop tenuto dal fumettista bresciano

  • RSI - Michele R. Serra

Sulla costruzione del graphic novel

Mattotti: "Passavo da un'immagine forte a un'altra. Spesso mi è capitato di avere uno scheletro di immagini, che poi è stato necessario unire."

Mattotti: "Ho sempre pensato che la base del fumetto sia la pagina. Ogni volta che gira una pagina, il lettore deve provare un'emozione. Solo dopo si concentrerà sulla forza delle singole vignette. La struttura della pagine deve far comprendere le tue intenzioni narrative. Per me è un'ossessione, devo capire cosa e come funziona."


Mattotti: "
La linea è sempre in movimento. Si trasforma a seconda delle necessità emozionali della storia. La forse del disegno e la possibilità di mantenere il mistero. La sequenza può dare l'idea del movimento, ma non ce lo svela mai davvero. Il nostro intervento è necessario per svelare questo mistero."

Alternanza di pagine disegnate e spezzoni di film

Alternanza di pagine disegnate e spezzoni di film

  • RSI - Michele R. Serra

Su cinema e fumetto

Mattotti: "Il cinema è tempo. Nel fumetto invece la concatenazione delle immagini è data dallo spazio. Il fumetto ci obbliga a una sacralizzazione dell'immagine, perché ogni immagine è inevitabilmente fissa nel tempo."

Mattotti: "Nel fumetto non c'è il caso che può esserci in un film. Non ci sono nuvole che passano nel cielo e cambiano la luce all'interno di una sequenza, non puoi girare in mezzo alla gente per vedere cosa succede... A volte si può cercare di riprodurre il ruolo del caso, usando il più possibile l'improvvisazione, cercando di non controllare il segno. È bellissimo quando disegni e crei qualcosa che ti meraviglia. Succede raramente, perché il fumetto è progetto, di solito e prima di tutto."

Mattotti: "Per me la storia non è la cosa più importante, nei film che ho amato. A me è rimasta nel cervello soprattutto la potenza di alcune immagini. Le storie, la maggior parte delle volte, non me le ricordo."

Mattotti: "Viaggiare ti aiuta a ripulire lo sguardo, diceva Wim Wenders. È come ricominciare a vedere di nuovo. E nel nostro lavoro, prima ancora di saper disegnare è importante saper guardare. Assorbire le linee che vedi."

Insieme alle immagini ci sono anche i suoni

Insieme alle immagini ci sono anche i suoni

  • RSI - Michele R. Serra

Per un finale in musica

Per il finale di Stigmate ha ascoltato "The ghost of Tom Joad". Per Fuochi ha ascoltato tanto Peter Gabriel, Brian Eno che è simile ai suoni dei film di Tarkovskij, cani che abbaiano in lontananza… Robert Wyatt e Lou Reed lo hanno influenzato nella stonatura del segno, cercava di riprodurre quelle imperfezioni tecniche del loro canto che però donavano enorme intensità all'interpretazione.

Michele R. Serra


Il collegamento da Ascona dopo il workshop di Mattotti (Rete Due 12.3.16)

RSI Ciaknews 12.03.2016, 17:33


In Passatempo l'intervista a Mattotti (Rete Due 13.3.16)

RSI Ciaknews 14.03.2016, 09:53


L'intervista di Michele Serra a Lorenzo Mattotti (Rete Due)

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  • Mattotti intervistato da Michele R. Serra: l'immagine che descrive e l'immagine che evoca

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Carlo Chatrian ringrazia Mattotti e gli dà l'appuntamento a un prossimo Festival di Locarno

RSI Cultura e spettacoli 14.03.2016, 12:28

L'edizione 2015 - L'immagine e la parola

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