Le spoglie di Sergei Rachmaninov, che si trovano nel cimitero di Kensico vicino a New York, devono essere spostate in Russia. E’ il proclama lanciato dal ministro della cultura Vladimir Medinski che ha accusato gli Stati Uniti di aver "privatizzato" il nome del noto compositore, il quale aveva ottenuto la nazionalità americana poco prima della sua morte, avvenuta a Beverly Hills nel 1943.
"L’anima e il talento di Rachmaninov", ha sottolineato in un impeto di patriottismo, "appartengono al nostro paese". Nel suo testamento, il pianista nato a Velikij Novgorod e fuggito dalla rivoluzione bolscevica, aveva chiesto espressamente di essere seppellito dove si trova. Solo i discendenti potranno decidere se inumarlo o meno: una di loro, alla BBC, ha confidato che rispetterà il suo ultimo volere.
AFP/AlesS