LIVETICKER
Guerra Israele-Iran

Intervento USA in Iran, Trump: “Decido nei prossimi 15 giorni”

Nuovi bombardamenti israeliani, in particolare sul reattore di Arak - La risposta iraniana è una nuova salva di missili, colpito l’ospedale Soroka di Beer Sheva

  • 18 giugno, 06:18
  • Oggi, 06:59
665634221_highres.jpg

Soccorritori e militari sul luogo dell'impatto di un missile iraniano a Ramat Gan

  • keystone
Di: RSI Info 

Quindici giorni per decidere. È il tempo stabilito dal presidente statunitense Donald Trump per decidere in merito a un intervento USA nella guerra scatenata da Israele contro l’Iran. Al contempo Trump ha però sottolineato che si “può negoziare”, aprendo la porta a nuove trattative con Teheran.

Nel frattempo, nella notte tra mercoledì e giovedì, sono ripresi i bombardamenti israeliani sull’Iran. È stata attaccata la capitale Teheran, oltre ad altre aree limitrofe. Lo Stato ebraico ha ordinato inoltre l’evacuazione di due villaggi vicini ad installazioni del programma nucleare iraniano e colpito in seguito il reattore ad acqua pesante di Arak, precedentemente evacuato. L’Iran ha risposto con una una nuova salva di missili, esplosioni sono state udite a Tel Aviv e Gerusalemme e sarebbero le più impressionanti dall’inizio del conflitto, secondo giornalisti sul posto. Colpito anche l’ospedale Soroka a Beer Sheva. In tutto si contano 129 feriti, secondo l’ultimo bilancio.

Il bilancio di una settimana di attacchi, secondo una ONG locale, è di 639 morti iraniani e 1’329 feriti. Le cifre ufficiali sono ferme invece da giorni e parlano di 224 morti in Iran e 24 in Israele.

01:02

Notiziario 06.00 del 18.06.2025

RSI Info 18.06.2025, 06:17

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ieri, 23:51

Idf, avviso di evacuazione nel nord dell’Iran

L’esercito israeliano (Idf) ha diramato un avviso di evacuazione per i residenti di un’area industriale del villaggio iraniano di Kolesh Taleshan in vista di raid su infrastrutture militari. Il villaggio si trova nella provincia di Gilan, nel nord-ovest del paese. Dista diversi chilometri da Rasht, la città più popolosa dell’Iran settentrionale.

“Si prevede che le Idf operino nella vostra zona, come già avvenuto negli ultimi giorni in tutto l’Iran, per colpire infrastrutture militari. Cari cittadini, per la vostra sicurezza e incolumità, vi chiediamo di evacuare l’area indicata sulla mappa. La vostra presenza in quest’area mette a repentaglio le vostre vite”, si legge nell’avviso.

Ieri, 23:42

Iran, nominato nuovo capo dell’intelligence delle Guardie rivoluzionarie

L’Iran ha nominato un nuovo capo dell’intelligence delle Guardie rivoluzionarie, il generale di brigata Majid Khadami. Sostituisce Mohammad Kazemi, ucciso domenica da un attacco israeliano in cui hanno perso la vita anche altri due generali dell’intelligence, Hassan Mohaghegh e Mohsen Bagheri. Lo ha annunciato l’agenzia ufficiale Irna.

“Negli anni in cui i nostri comandanti martiri Kazemi e Mohaghegh hanno guidato i servizi di intelligence del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, abbiamo assistito a una crescita significativa in tutti gli aspetti dell’intelligence”, ha affermato il generale maggiore Mohammad Pakpour, nuovo capo delle Guardie rivoluzionarie, l’esercito ideologico della Repubblica islamica dell’Iran.

Venerdì scorso, il generale Pakpour aveva promesso a Israele “le porte dell’inferno” e “conseguenze distruttive” a seguito di attacchi contro il territorio iraniano.

Ieri, 23:03

Esplosione nella residenza dell’ambasciatore norvegese in Israele

Un’esplosione si è verificata questa sera nella residenza dell’ambasciatore norvegese in Israele a Herzliya: lo ha dichiarato il Ministero degli Esteri norvegese, secondo quanto riportato dai media israeliani.

“Siamo stati in contatto con l’ambasciata stasera. Nessun membro del personale dell’ambasciata è rimasto ferito durante l’incidente”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri in una nota. Non è stata specificata la causa dell’esplosione. Secondo quanto riportato dai media locali, una granata è stata lanciata contro la residenza, causando danni all’edificio.

Ieri, 22:23

La Bosnia chiude le ambasciate in Israele e Iran

La Presidenza della Bosnia-Erzegovina ha deciso oggi, in una sessione straordinaria, di chiudere temporaneamente le proprie ambasciate in Iran e Israele. Come si è appreso a Sarajevo, è stata ordinata l’evacuazione urgente e temporanea del personale delle sedi a Teheran e Tel Aviv. Nel prossimo periodo, è stato precisato, la rappresentanza politica e diplomatica della Bosnia-Erzegovina in Israele e Iran sarà svolta dal Ministero degli Esteri a Sarajevo, mentre i servizi consolari saranno assicurati dalle missioni in Turchia (Ankara e Istanbul), Giordania (Amman) ed Egitto (Il Cairo).

Ieri, 21:28

Trump: "sull'Iran decido in 15 giorni, si può negoziare"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump prende tempo su un eventuale attacco all’Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran. Per il momento ha rinviato la decisione di dare il via libera ad un intervento militare, riservandosi di prendere una decisione nel giro di 15 giorni, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile ma anche l’unica per evitare di trascinare l’America nell’ennesimo conflitto dagli esiti incerti. “Donald Trump deciderà se attaccare o meno l’Iran nelle prossime due settimane”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, smentendo le indiscrezioni che davano un attacco degli Stati Uniti imminente, nelle prossime 24-48 ore.

Ieri, 19:23

Netanyahu: “Distrutti più della metà dei lanciatori missilistici iraniani”

Israele ha distrutto “più della metà” dei lanciatori missilistici iraniani dall’inizio della guerra scatenata contro la Repubblica islamica il 13 giugno, ha dichiarato Benjamin Netanyahu in un’intervista trasmessa dalla televisione pubblica giovedì sera.

Alla domanda sul numero di missili iraniani distrutti dagli attacchi israeliani in sette giorni di guerra, il primo ministro israeliano ha detto al giornalista di KAN 11 che ciò che contava per lui non era tanto il numero di missili quanto il numero di lanciatori. E a questo proposito, Israele ha distrutto “più della metà”, ha detto.

Ieri, 18:13

L'Iran e lo stretto di Hormuz

L’Iran minaccia di chiudere lo stretto di Hormuz, da dove transitano migliaia di navi cariche di petrolio e gas naturali. Se succedesse davvero? Ecco le possibili conseguenze, spiegate dal giornalista economico RSI Marzio Minoli.

Ieri, 16:48

Iran, 24 arresti per spionaggio a favore di Israele

La polizia iraniana ha annunciato l’arresto di 24 persone accusate di spionaggio a favore di Israele e di voler danneggiare l’immagine del Paese, secondo un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa Tasnim.

“Ventiquattro individui che stavano spiando per il nemico sionista offline e online, e che stavano cercando di turbare l’opinione pubblica e di offuscare e distruggere l’immagine del sacro sistema della Repubblica Islamica dell’Iran, sono stati arrestati”, ha dichiarato il comandante della polizia di Teheran ovest, Kiumars Azizi.

Ieri, 14:52

Un missile iraniano a 300 metri da casa: la testimonianza dell'ambasciatore svizzero in Israele

Simon Geissbühler, ambasciatore svizzero in Israele, ha confermato di stare bene dopo l’impatto di un missile iraniano, caduto a soli 300 metri dalla sua residenza e a pochi chilometri dall’ambasciata elvetica.

Ieri, 14:34

L'invito della Cina alla mediazione

Dopo giorni dall’inizio del conflitto, il governo centrale di Pechino ha espresso la propria preoccupazione per “l’improvvisa escalation delle tensioni in Medio Oriente causata dall’azione militare di Israele contro l’Iran“.

Ieri, 13:34

Mosca mette in guardia Washington

La portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova ha detto che Mosca ha messo in guardia Washington dalla tentazione di intervenire direttamente militarmente nel conflitto in corso fra Israele e Iran. Sarebbe una decisione “estremamente pericolosa dalle conseguenze negative imprevedibili”, ha dichiarato.

Ieri, 13:10

Israele corregge il tiro sull'annunciato attacco a Bushehr

L’aviazione israeliana ha annunciato giovedì di aver attaccato nuovamente siti nucleari in Iran, oltre a quelli di Natanz e Isfahan anche la centrale di Bushehr, sul Golfo Persico, l’unico impianto atomico per la produzione di energia a uso civile del Paese.

Un portavoce ha corretto però poco l’informazione: si è trattato di un errore, si intendeva confermare solo che è stato attaccato l’impianto ad acqua pesante di Arak, non quello di Bushehr.

Dopo l’annuncio aveva preso posizione la Russia, che ha chiesto a Tel Aviv di fermare questi attacchi: Mosca ha personale sul posto, visto che fornisce il combustibile della centrale e poi ritira quello esausto.

Ieri, 11:29

Si aggrava il bilancio in Israele, 129 feriti

È salito a 129 il numero dei feriti portati negli ospedali, dopo l’attacco dell’Iran al centro e al sud di Israele. Sei persone sono in gravi condizioni. Lo riferisce l’aggiornamento dei servizi di soccorso Magen David Adom. Nell’area metropolitana di Tel Aviv e dintorni finora si contano 89 feriti (colpiti direttamente Holon e Ramat Gan) e 40 a Beer Sheva, dove è stato centrato l’ospedale Soroka.

Ieri, 10:42

"L'obiettivo era un sito militare"

Secondo l’agenzia di stampa iraniana IRNA, l’obiettivo dell’attacco che ha danneggiato un ospedale di Beer Sheva questa mattina non era la struttura sanitaria, ma la base e il campo di addestramento dell’intelligence israeliana nel parco tecnologico di Gav Yam, situato nelle vicinanze. Stando a Teheran, il bersaglio sarebbe stato colpito e l’ospedale Soroka sarebbe stato esposto solo agli effetti indiretti dell’esplosione.

Ieri, 09:37

Iran offline da oltre dodici ore

È da oltre dodici ore che la popolazione iraniana è offline. Lo ha riferito giovedì mattina l’organizzazione Netblocks, nota in particolare per il monitoraggio delle interruzioni di Internet. “La misura continua a impedire ai cittadini l’accesso alle informazioni in un momento critico” scrive Netblocks.

Secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì dal Ministero iraniano delle comunicazioni, la restrizione è stata imposta “a causa dlel’uso improprio della rete di comunicazione nazionale da parte dell’aggressore nemico per scopi militari”.

Ieri, 09:21

Israele "intensificherà gli attacchi"

Il Ministero della difesa israeliano ha annunciato che intensificherà gli attacchi sull’Iran, dopo la salva di missili che ha colpito lo Stato ebraico in mattinata.

Ieri, 09:01

In Israele 65 feriti

Il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom aggiorna il suo bilancio: 65 persone sono rimaste ferite nel bombardamento iraniano di questa mattina. Sei civili sono gravemente feriti.

Ieri, 08:08

Il racconto del nostro inviato Emiliano Bos

Diversi missili iraniani hanno colpito Israele questa mattina. Il giornalista della RSI Emiliano Bos si è recato sul luogo di uno degli impatti.

00:48

Il racconto del nostro inviato Emiliano Bos

RSI Info 19.06.2025, 08:06

Ieri, 07:36

Quarantadue feriti in Israele

In seguito all’impatto diretto di missili iraniani nella zona centrale di Israele e nel sud, il servizio di soccorso Magen David Adom ha aggiornato il suo bilancio e comunicato che 42 persone sono rimaste ferite, di cui tre in maniera grave.

Ieri, 07:10

Colpito un ospedale nel sud di Israele

Uno dei missili iraniani - dozzine, secondo fonti israeliane - lanciati questa mattina ha colpito in pieno un ospedale nel sud di Israele, il Soroka di Beer Sheva che cura anche i soldati feriti nella Striscia di Gaza. I danni sono ingenti, stando a un comunicato dello stesso nosocomio.

Il livello di allerta è stato nel frattempo nuovamente abbassato, la popolazione ha potuto lasciare i rifugi.

Ieri, 06:58

Colpito il reattore di Arak

Gli attacchi israeliani nella notte hanno colpito il reattore ad acqua pesante di Arak, a sud-ovest di Teheran. Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero fughe radioattive né vittime, perché l’impianto era stato precedentemente evacuato.

Ieri, 06:21

Forti esplosioni a Tel Aviv e a Gerusalemme

Le sirene d’allarme stanno risuonando a Tel Aviv e in gran parte del resto di Israele, per il lancio di missili balistici dall’Iran. Esplosioni sono state udite a Tel Aviv e Gerusalemme e sarebbero le più impressionanti dall’inizio del conflitto, secondo giornalisti sul posto. I media israeliani parlano di almeno quattro impatti.

Ieri, 06:06

Nuovi missili dall'Iran verso Israele

L’esercito israeliano ha annunciato il lancio da parte iraniana di una nuova salva di missili verso lo Stato ebraico.

Ieri, 06:06

Ripresi gli attacchi israeliani

Sono ripresi nella notte i bombardamenti israeliani sull’Iran. È stata attaccata la capitale Teheran, oltre ad altre aree limitrofe. Tel Aviv ha ordinato inoltre l’evacuazione di due villaggi vicini ad installazioni del programma nucleare iraniano. Il bilancio di una settimana di attacchi, secondo una ONG locale, è di 639 morti e 1’329 feriti. Le cifre ufficiali sono ferme invece da giorni e parlano di 224 morti in Iran e 24 in Israele.

18 giugno, 22:52

Lo spostamento di mezzi militari USA verso il Medio Oriente: cosa significa?

Tutti gli occhi sono puntati su Washington, per capire quali saranno le prossime mosse: quali sono le intenzioni di Donald Trump? Il corrispondente a Roma del Telegiornale, Claudio Bustaffa, ha parlato con l’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica italiana, il generale Vincenzo Camporini, dello spostamento di mezzi militari USA verso il Medio Oriente.

18 giugno, 22:50

L'attacco israeliano: colpiti 20 siti militari e nucleari a Teheran

L’aeronautica militare israeliana ha colpito con “60 jet oltre 20 obiettivi militari a Teheran”, tra “siti nucleari e missilistici chiave”, secondo quanto riferito mercoledì sera dall’esercito israeliano. In particolare, sono stati colpiti “siti di produzione di armi, siti di produzione di centrifughe, e siti di ricerca e sviluppo del progetto di sviluppo di armi nucleari del regime iraniano”, che “alimentano il programma di armamenti iraniano”.

18 giugno, 22:24

ONU, venerdì riunione Consiglio di Sicurezza su Israele-Iran

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU terrà una riunione venerdì sulla situazione in Israele e Iran. Lo fa sapere la presidenza dell’organo delle Nazioni Unite, la Guyana per il mese in corso.

18 giugno, 21:49

Guerra Israele-Iran: il sesto giorno

La cronaca da Tel Aviv dell’inviato Emiliano Bos.

02:02

In diretta da Tel Aviv

Telegiornale 18.06.2025, 20:00

18 giugno, 21:47

La Cina si fa sentire

Anche la Cina fa sentire la propria voce nell’attuale conflitto fra Israele e Iran. Il governo di Pechino ha invitato le parti a fermarsi e nel frattempo ha iniziato l’evacuazione dei connazionali dalle aree interessate. L’opinione di un esperto per capire ruolo e preoccupazioni della Cina.

02:13

Guerra Iran-Israele: anche la Cina si fa sentire

Telegiornale 18.06.2025, 20:00

18 giugno, 21:39

L'Iran ha utilizzato missili Sedshil

Nell’ultimo attacco che l’Iran ha lanciato contro Israele, sono stati per la prima volta utilizzati dei missili Sedshil: si tratta dei più moderni missili balistici, con una gittata di 2’000 chilometri, in dotazione alle forze armate iraniane. Lo ha riferito l’emittente televisiva di Stato. Grazie alla propulsione a combustibile solido, sono più veloci e più difficili da individuare rispetto ai sistemi a combustibile liquido.

18 giugno, 21:32

Dopo le affermazioni di Trump, l'Iran convoca l'ambasciatrice svizzera

L’Iran ha convocato l’ambasciatrice svizzera a Teheran a causa di “dichiarazioni irresponsabili e minacciose del presidente americano” Donald Trump. Lo rende noto la TV di Stato iraniana. Berna rappresenta gli interessi americani in Iran con cui gli Stati Uniti non hanno relazioni diplomatiche.

L’emittente statale riferisce inoltre che il ministero degli esteri iraniano ha convocato mercoledì anche l’ambasciatore tedesco “in seguito alle dichiarazioni vergognose del cancelliere” Friedrich Merz “in sostegno all’aggressione di Tel Aviv contro il nostro Paese”. In particolare Merz aveva detto che Israele sta facendo “il lavoro sporco per tutti noi” in Iran.

18 giugno, 19:20

Hacker contro la più grande piattaforma cripto in Iran

Corre anche sul web la guerra tra Israele e Iran. E dopo le banche, è il turno delle criptovalute. Un nuovo cyberattacco ha colpito Nobitex, la più importante piattaforma di scambio di criptovalute in Iran.

A rivendicarlo, su X, è il gruppo di hacker filo israeliani noti come Predatory Sparrow. Pronti a pubblicare, nelle prossime ore, il codice sorgente di Nobitex e altre informazioni interne della Borsa. All’annuncio del gruppo segue la minaccia, più che mai esplicita a chi dispone di quelle valute: “Tutti i beni lasciati lì, dopo saranno a rischio”, scrivono su X.

I pirati informatici sono gli stessi che 24 ore fa avevano attaccato Bank Sepah, storico istituto di credito pubblico di Teheran, mandando in tilt ogni operazione. Nobitex conferma la violazione ma limita gli effetti a una parte degli asset. E assicura che, una volta accertati, risarcirà i danni. Secondo le prime stime, il blitz avrebbe provocato un buco di decine di milioni di dollari.

18 giugno, 19:15

Il programma nucleare iraniano e quello israeliano: cosa sappiamo? L'intervista a Avner Cohen

Il regime di Teheran era davvero vicino a ottenere la bomba atomica? E Israele che armamenti possiede davvero? L’inviato RSI Emiliano Bos ha incontrato a Tel Aviv lo storico Avner Cohen. In un libro di oltre vent’anni fa, per primo rivelò al mondo l’esistenza del programma nucleare israeliano di cui tuttora si conosce ben poco.

18 giugno, 18:53

Israele annuncia un nuovo attacco dall'Iran

Il Comando del fronte interno israeliano ha dichiarato che nei prossimi minuti dovrebbero scattare gli allarmi a Tel Aviv, nel blocco di Dan, nella Sefela, in Cisgiordania e a Lachish, per la prima volta da martedì sera. Secondo un portavoce dell’esercito israeliano si tratta di missili lanciati dall’Iran verso il territorio israeliano. I sistemi di difesa stanno lavorando per intercettare i lanci.

18 giugno, 18:21

Israele, allentamento delle restrizioni per la popolazione

Al sesto giorno di guerra tra Israele e Iran, il Comando del fronte interno israeliano ha disposto un allentamento di alcune restrizioni in vigore per la popolazione. In vaste zone del Paese, lo “stato di allerta elevato” è stato ridotto a livello di “attività limitata”. La modifica scatta mercoledì sera e resterà in vigore fino a venerdì sera.

I cittadini potranno recarsi sul posto di lavoro, ma dovranno essere in grado di raggiungere rapidamente un rifugio. Gli assembramenti sono inoltre limitati a trenta persone.

Il ministro della difesa Israel Katz ha sottolineato che i mercati saranno riaperti e le restrizioni gradualmente rimosse. Tuttavia non vi è stata una revoca generale dell’allerta.

18 giugno, 18:01

Una terza portaerei statunitense in Medio Oriente

La portaerei americana USS Ford sarà dispiegata in Medio Oriente la prossima settimana, portando così a tre il numero di navi da guerra USA nell’area. Lo riferiscono due funzionari alla CNN.

18 giugno, 16:55

Interruzioni di Internet in tutto l'Iran

L’Iran è quasi completamente senza Internet, secondo dati ottenuti in tempo reale e diffusi dall’organizzazione Netblocks: si parla di un “blackout quasi totale di Internet”. Secondo l’organizzazione, la situazione attuale segue una serie di precedenti interruzioni parziali.

18 giugno, 16:17

Trump vuole una "resa incondizionata" dell'Iran

Il presidente statunitense Donald Trump lo ha ribadito mercoledì: dall’Iran vuole una “resa incondizionata”. E ha insistito: “Non deve avere l’arma nucleare, deve rinunciarvi”.

“Attaccare i siti nucleari iraniani? Certo non lo dirò a voi” ha aggiunto, rispondendo ai giornalisti, precisando che Teheran si trova “in guai grossi e vuole negoziare”.

Nell’incontro con i media alla Casa Bianca, Trump ha inoltre detto di “aver perso la pazienza con l’Iran. Ecco perché stiamo facendo quello che stiamo facendo”. E ha spiegato di aver offerto all’Iran l’”ultimatum definitivo”.

Ha inoltre affermato di aver incoraggiato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a proseguire le operazioni in Iran.

Nel frattempo la missione iraniana presso l’ONU ha replicato alle parole di Trump secondo cui Teheran avrebbe contattato Washington chiedendo un incontro alla Casa Bianca: “Nessun funzionario iraniano ha mai chiesto di strisciare ai cancelli della Casa Bianca” ha detto, citato da Sky News.

00:25

Guerra Israele-Iran: il nuovo ultimatum di Donald Trump nei confronti della Repubblica islamica

RSI Info 18.06.2025, 16:48

18 giugno, 15:57

Le forze aeree israeliane "hanno distrutto la sede della sicurezza interna iraniana"

Il ministro della difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che “l’aeronautica ha distrutto la sede della sicurezza interna del regime iraniano, il principale braccio della repressione del dittatore iraniano”. E ha aggiunto: “Continueremo a colpire i simboli del potere e a colpire il regime degli ayatollah ovunque.

Nel frattempo, una nuova serie di esplosioni sta interessando la zona est di Teheran, come riferisce l’agenzia AFP sul posto.

18 giugno, 13:09

Anche Mosca avverte gli USA

La Russia mette in guardia gli USA da un intervento diretto nella guerra contro l’Iran, avvertendo che destabilizzerebbe in modo drammatico la situazione in Medio Oriente. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov all’agenzia Interfax. Ryabkov ha aggiunto che Mosca continua a mantenere contatti sia con l’Iran sia con Israele.

18 giugno, 13:01

Khamenei: “Se gli USA attaccano, subiranno un danno irreparabile”

In un discorso televisivo trasmesso oggi, la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha lanciato un duro monito agli Stati Uniti: “Qualsiasi intervento militare sarà ricambiato con un danno irreparabile”.

Khamenei ha inoltre condannato i recenti attacchi israeliani contro siti militari e civili iraniani, definendoli un “errore enorme” per il quale Israele “sarà punito”.

Il leader iraniano ha elogiato la fermezza del popolo: “L’Iran non si arrenderà mai. Questa nazione si opporrà con forza sia alla guerra imposta che alla pace imposta” .

18 giugno, 13:00

La GBU-57: ecco cos'è la bomba anti-bunker di cui tutti parlano e che potrebbe essere impiegata in Iran

18 giugno, 12:05

Atteso discorso TV della Guida Suprema

La Guida Suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei terrà a breve un discorso alla nazione. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Mehr. “Un videomessaggio della Guida Suprema dell’Iran alla nazione sarà pubblicato tra pochi minuti”, ha dichiarato l’ufficio stampa di Khamenei.

18 giugno, 12:00

Due siti di produzione di centrifughe distrutti

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) “ha informazioni secondo cui due impianti di produzione di centrifughe in Iran, l’officina Tesa di Karaj e il Centro di Ricerca di Teheran, sono stati colpiti”. Entrambi i siti erano precedentemente sottoposti a monitoraggio e verifica da parte dell’AIEA nell’ambito del JCPOA, l’accordo sul nucleare iraniano. Lo scrive l’agenzia ONU su X. “Nel sito di Teheran, è stato colpito un edificio dove venivano prodotti e testati rotori per centrifughe avanzate. A Karaj, sono stati distrutti due edifici dove venivano prodotti diversi componenti per centrifughe”.

18 giugno, 11:44

Situazione nelle centrali atomiche "buona"

“La situazione degli impianti nucleari è buona”. Lo ha affermato il capo dell’Organizzazione iraniana per l’Energia atomica, Mohammad Eslami, nel contesto del conflitto tra Iran e Israele e dei raid dello Stato ebraico contro i siti nucleari iraniani. “Il nemico deve essere sicuro che non andrà da nessuna parte, e non l’ha ancora fatto”, ha aggiunto Eslami, come riferisce Tasnim, dichiarando che “il morale dei nostri colleghi è eccellente”.

18 giugno, 11:26

Iran, abbattuto F-35 israeliano

La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce l’agenzia di stampa ufficiale IRNA. L’aviazione di difesa dell’esercito ha “colpito e distrutto un caccia F-35 ostile delle forze del regime sionista nell’area di Javadabad, nel distretto di Varamin”, ha dichiarato il governatore speciale di Varamin, secondo l’IRNA. Le squadre di sicurezza e i militari - ha scritto ancora l’agenzia iraniana - stanno esaminando i dettagli.

18 giugno, 11:19

Israele abbatte droni iraniani

L’aeronautica militare israeliana rende noto di aver abbattuto nella mattinata di oggi, mercoledì, sette droni lanciati dall’Iran verso Israele. Le sirene hanno suonato sulle alture del Golan, ma l’Idf afferma che tutti i velivoli senza pilota sono stati abbattuti prima di entrare nello spazio aereo israeliano. Da mezzanotte Teheran ha lanciato verso Israele oltre una dozzina di droni.

18 giugno, 10:40

Teheran minaccia una “reazione dura” in caso di attacco USA

L’ambasciatore iraniano all’ONU a Ginevra, Ali Bahreini, ha dichiarato che l’Iran “reagirà con durezza” se gli Stati Uniti entreranno in guerra al fianco di Israele. “Non c’è altro scenario che la difesa”, ha affermato, accusando Washington di essere corresponsabile delle azioni israeliane.

Teheran esclude al momento qualsiasi negoziato e azione legale internazionale, ritenendo le organizzazioni globali “inutili” di fronte ai “crimini di Israele”. Nonostante le difficoltà regionali, l’Iran si dice fiducioso nella propria capacità militare, frutto di decenni di preparazione.

18 giugno, 10:17

Università di Teheran colpita da raid israeliani

Non solo siti nucleari, ma anche un’università di Teheran è stata presa di mira dagli attacchi di questa notte (su oggi, mercoledì) sull’Iran. Lo riportano i media britannici, precisando che si tratta della Imam Hossein, un ateneo che si ritiene finanziato dal corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (i cosiddetti pasdaran) alla periferia est della capitale iraniana. Ignoti al momento i possibili danni.

18 giugno, 09:27

Trump ancora indeciso

Il presidente Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti si uniranno a Israele per attaccare i programmi nucleari e militari iraniani, stando alle dichiarazioni di alcuni funzionari della Casa Bianca al Wall Street Journal. Le fonti affermano che l’attacco è stata una delle diverse opzioni discusse durante una riunione tra Trump e il suo team di sicurezza nazionale. Il report afferma che il presidente Trump spera ancora che la minaccia di un’azione militare statunitense porti l’Iran ad accettare le richieste degli Stati Uniti nei colloqui sul nucleare.

18 giugno, 09:20

In Israele scarseggiano missili intercettori

Secondo il Wall Street Journal una carenza di missili intercettori Arrow potrebbe influire negativamente sulle capacità difensive di Israele contro i missili balistici a lungo raggio lanciati dall’Iran. Lo afferma una fonte americana, che ha anche spiegato che gli Stati Uniti sono consapevoli del problema e stanno lavorando per migliorare il sistema di difesa terrestre, marittimo e aereo. Secondo la fonte, il Pentagono ha inviato aiuti nella regione, ma ora si teme che gli Stati Uniti stiano “bruciando” le proprie scorte.

Tom Krako, direttore del Missile Defense Project presso il Center for Strategic and International Studies, ha dichiarato al quotidiano americano che “Stati Uniti e Israele non possono intercettare missili a tempo pieno. Non possiamo permetterci di stare a guardare e giocare a questo gioco”. La maggior parte dei missili balistici lanciati dagli iraniani viene intercettata dai missili Arrow, ma anche la Fionda di David partecipa alla difesa aerea, così come il sistema americano Thaad.

18 giugno, 08:21

Primo volo per riportare a casa israeliani bloccati

Il primo volo per riportare a casa cittadini israeliani rimasti bloccati all’estero dopo lo scoppio della guerra con l’Iran è atterrato oggi, mercoledì, all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Lo hanno reso noto le autorità aeroportuali. “Poco fa, il primo volo dell’operazione ‘Ritorno sicuro’ è atterrato all’aeroporto Ben Gurion”, si legge in un comunicato. Il volo è stato effettuato dalla compagnia nazionale El Al, e ha riportato in patria israeliani da Larnaca, a Cipro.

18 giugno, 08:00

Prime evacuazioni cinesi da Teheran

L’ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionali da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui l’opzione scelta per il momento è quella “della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan”.

18 giugno, 07:44

Israele: "colpite centrifughe e fabbriche di armi"

Oggi, mercoledì l’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito siti di produzione di centrifughe per l’uranio e fabbriche di armi in Iran, al sesto giorno della sua offensiva contro la Repubblica islamica.

Questi attacchi, condotti da “oltre 50 aerei”, hanno preso di mira “un impianto di produzione di centrifughe a Teheran” e “diversi siti di produzione di armi (...) in particolare impianti di produzione di materie prime e componenti utilizzati per assemblare missili terra-terra”, ha affermato l’esercito in un comunicato.

Da parte loro, i Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno affermato mercoledì di aver lanciato missili ipersonici verso Israele. L’esercito iraniano ha utilizzato missili Fattah-1, missili balistici ipersonici a medio raggio presentati nel 2023. In un comunicato diffuso dalla televisione di Stato, Teheran ha affermato di aver acquisito “il controllo totale del cielo dei territori occupati”.

18 giugno, 07:14

Sirene d'allarme in azione

Nella notte sono nuovamente scattati gli allarmi in Israele per il lancio di missili dall’Iran. Sirene sono risuonate a Tel Aviv, Gerusalemme, nel Golan e nel centro del Paese. Nei nuovi attacchi sono caduti missili nell’area di Gerusalemme e nel centro di Israele. Una parte è stata intercettata dai sistemi di difesa, ha reso noto l’Idf. Non risultano per il momento feriti.

18 giugno, 07:09

Iran usa missili ipersonici

Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc) dell’Iran ha dichiarato che durante l’ultimo attacco (nella notte) a Israele sono stati usati anche missili ipersonici.

18 giugno, 06:47

Washington chiude l’ambasciata a Gerusalemme fino a venerdì

Nel quinto giorno del conflitto militare tra Israele e Iran, gli Stati Uniti hanno annunciato la chiusura temporanea della loro ambasciata a Gerusalemme.

“A causa della situazione della sicurezza e in conformità con le direttive del comando del fronte interno israeliano, l’ambasciata degli Stati Uniti a Gerusalemme resterà chiusa da mercoledì 18 giugno a venerdì 20 giugno”, si legge in un avviso pubblicato sul sito ufficiale dell’ambasciata.

18 giugno, 06:29

Basi USA in Medio Oriente in allerta

Non ci sono indicazioni di un attacco imminente dell’Iran alle basi statunitensi in Medio Oriente. Lo riporta Nbc citando un funzionario americani, secondo il quale le basi USA sono al massimo stato di allerta. Secondo indiscrezioni del New York Times, Teheran è pronta ad attaccare le basi americane nel caso in cui gli Stati Uniti si unissero a Israele nei bombardamenti contro l’Iran.

18 giugno, 06:27

Khamenei su X: "la battaglia ha inizio"

“La battaglia ha inizio”. Stando ad al Jazeera, è questa la prima reazione, su X, della guida suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano “per ora”. Ali Khamenei ha scritto su X: “Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio”, scrive al Jazeera, spiegando che Haidar è un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano. Anche il Guardian dà conto di un post di Khamenei su X, spiegando che, citando un versetto del Corano, ha scritto: “Aiuto da Allah e conquista imminente La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio”.

18 giugno, 06:23

Missile iraniano su parcheggio

Un incendio è scoppiato in un parcheggio nel centro di Israele, dopo l’impatto, nella notte su oggi, mercoledì, di un missile iraniano. Lo riportano i media dello Stato ebraico, specificando che non si registrano vittime o feriti e che sono rimaste danneggiate circa 20 automobili.

18 giugno, 06:21

Israele può mantenere difesa missilistica per 10-12 giorni

Senza rifornimenti americani o un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti, Israele può mantenere la sua difesa missilistica per altri 10-12 giorni se l’Iran manterrà i suoi attacchi costanti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti informate, secondo le quali già entro la fine della settimana lo Stato ebraico potrebbe essere in grado di intercettare solo una parte minore di missili per razionare le sue munizioni difensive.