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Il mito di una notte

Quella "dei lunghi coltelli" alimenta da sempre le attese per il Consiglio federale. Ma stavolta darebbe Cassis vincente

  • 20 settembre 2017, 03:27
  • 8 giugno 2023, 11:00

Successione a Burkhalter: a colloquio con Alain Rebetez sulla "notte dei lunghi coltelli"

RSI Svizzera 20.09.2017, 03:26

Quella che precede l'elezione dei consiglieri federali è tradizionalmente nota come "la notte dei lunghi coltelli". La notte in cui fervono gli ultimi contatti fra i partiti per perfezionare strategie e accordi, o magari anche per... tendere imboscate a candidati che si vogliono eliminare dai giochi. Una fama di notte "complottarda" che è essenzialmente da ricondurre a ciò che si verificò nel 2007, quando un'intesa fra PS e PPD portò alla estromissione di Christoph Blocher dal Consiglio federale, e alla sua sostituzione con Eveline Widmer-Schlumpf.

Alain Rebetez, storico corrispondente e notista politico a Palazzo federale

Alain Rebetez, storico corrispondente e notista politico a Palazzo federale

  • rts

Un evento memorabile. Ma ciò non implica affatto che ogni "notte dei lunghi coltelli" debba necessariamente produrre scenari analoghi. Del resto,ogni elezione al Consiglio federale rappresenta un evento a sé stante, con dinamiche specifiche sul piano politico. Ben lo fa intendere
Alain Rebetez, storico corrispondente da Palazzo federale e notista politico di RTS. Lo incontriamo proprio in quello che può essere definito come il centro nevralgico della "notte dei lunghi coltelli": quel "mitico" bar del Bellevue Palace di Berna, che rappresenta il tradizionale ritrovo di tutti i politici impegnati nelle ultime trattative prima di un'elezione.

La notte degli ultimi contatti fra i rappresentanti dei partiti in vista dell'elezione di mercoledì mattina

La notte degli ultimi contatti fra i rappresentanti dei partiti in vista dell'elezione di mercoledì mattina


Ignazio Cassis si presenterà all'Assemblea federale oggi, mercoledì, nel ruolo di grande favorito alla successione di Didier Burkhalter. Ma... la tanto famigerata notte potrebbe riservargli brutte sorprese? Alain Rebetez non lo ritiene davvero: "
A parer mio, questa sarà una di quelle elezioni per le quali non ci saranno discussioni con mire 'cospirative", sostiene. Anzi ,
"Cassis sarà eletto", pronostica il collega, sottolineando in particolare il fatto che dallo schieramento di sinistra non sono state espresse ieri preclusioni esplicite nei suoi riguardi. "
Non ci sono quindi ragioni per tendergli un'imboscata. E vista la legittimità degli italofoni, del Ticino, a essere rappresentati, penso che... è fatta!", conclude.

L'inattesa visita di Ignazio Cassis ai suoi simpatizzanti, martedì sera, in un ritrovo di Berna

L'inattesa visita di Ignazio Cassis ai suoi simpatizzanti, martedì sera, in un ritrovo di Berna

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Cassis, a detta di Alain Rebetez, può quindi dormire stanotte sonni tranquilli e pregustare, anzi, la sua elezione in Governo. Staremo a vedere, e fra poche ore. Intanto però, a riprova di uno stato d'animo che appare sereno, il parlamentare federale ticinese ha fatto inaspettatamente visita ai suoi sostenitori riuniti in un noto locale della capitale federale. Sorrisi, abbracci, un'espressione almeno in apparenza distesa: l'esatto opposto dell'immagine del candidato "trincerato" alla vigilia, fra dubbi e pensieri. Un dato che, nel suo piccolo, può comunque apparire significativo, in vista dell'esito dell'attesa elezione in programma stamani.

Alex Ricordi

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