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La tribù umana dipinta sui muri

I volti iconici disegnati sui muri di Napoli dallo street artist Jorit Agoch stanno mutando il paesaggio e la coscienza della periferia della città

  • 1 novembre 2020, 08:03
  • 10 giugno 2023, 05:55

I volti di Napoli

RSI/Mario Messina 01.11.2020, 08:00

Da una parte Maradona, dall’altra Niccolò. I loro volti campeggiano sui muri esterni di due enormi palazzi popolari di San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli. Maradona è il “Dios umano” che portò il Napoli allo scudetto nel 1987 e che proprio venerdì 30 ottobre ha compiuto 60 anni. Niccolò è un ragazzino autistico di 15 anni. Sono i personaggi scelti dall’artista italo-olandese Jorit Agoch per rappresentare il volto di quella periferia.

Come tutti gli altri personaggi disegnati dall’artista sulle facciate dei palazzi periferici di Napoli, anche Niccolò e Maradona portano i segni della scarnificazione: strisce rosse sotto gli occhi che rimandano a un rito africano di appartenenza tribale. «I miei personaggi – racconta Jorit – sono quelli appartenenti alla tribù umana».

L’artista ha realizzato opere a Santiago del Cile, Buenos Aires, Shenzhen, New York e in Palestina. Ma è Napoli, la città in cui è nato, che accoglie la gran parte dei suoi volti. Tutti nelle periferie, geografiche o concettuali, che ora grazie ai suoi disegni diventano punto attrattivo per turisti e appassionati d’arte.

Mario Messina

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