Lo spirito del villaggio

Il primo stadio dell'HCAP, dal 1937 fino alla fine degli anni ‘40, fu costruito sul campo di calcio "Cava", nell’area dell’attuale parcheggio VIP della Valascia, che per ogni incontro veniva sgomberato dalla neve, per essere poi innaffiato, formando una pista, delimitata da travi d’abete.

Lo stadio attuale sorse invece a pochi metri di distanza. Ed è proprio in quegli anni che una delle piste più popolari della Svizzera cominciò a creare il suo mito e a suscitare quella passione tra i tifosi biancoblù che toccherà poi i cuori di migliaia e migliaia di persone fino ai giorni nostri. Il 13 dicembre del 1959 venne messo in funzione l'impianto per la produzione di ghiaccio artificiale. Ma la posta rimase priva di una copertura (fatte salve le tettoie sulle tribune) fino al 1979, quando venne costruita la copertura ad arco, perché il campionato cominciò ad esigere sempre più partite nei mesi autunnali ed amichevoli estive durante la preparazione.

Valascia è sinonimo di valanga. Quella slavina che in passato, saltuariamente, scendeva dalla valle che si trova esattamente dietro alla pista. Nella "zona rossa" ad alto rischio valanghe che ha infine decretato la chiusura della pista attuale ed il trasloco nella zona dell'ex aerodromo, fuori dal paese.

L'architetto Mario Botta nel suo studio a Mendrisio mentre lavora al progetto della nuova pista

Lunedì 29 aprile 2019 l’Ambrì ha iniziato a costruire una nuova pista multifunzionale da 7'000 posti disegnata da Mario Botta, dal costo di oltre 50 milioni di franchi. Aprirà i battenti nel corso della stagione 2021/22