Matthias Canapini ha 26 anni, scrive libri, racconta storie, gira il mondo e ama il rugby. Ha deciso di ispirare la sua vita a una frase di Vittorio Arrigoni, il giornalista pacifista italiano ucciso a Gaza nel 2011: “Restiamo umani”. Restare umano è diventata la filosofia di vita di Matthias che ha deciso di viaggiare per conoscere e raccontare l’umanità che lo abita. Proprio lui ci racconta che il viaggio ci insegna a voler bene a tutto il genere umano, e a riconoscerci in esso. Nessuno, infatti, può vivere e salvarsi da solo, continua, ed è anche il suo sport più amato, il rugby, ad averglielo insegnato. Uno sport dove il gruppo e la condivisione contano più di ogni altra cosa.
Dal Vietnam ai Balcani, da Amatrice colpita dal terremoto alla Cina, Matthias ha attraversato tutto il mondo raccontando storie spesso dimenticate o sconosciute, dando voce e un volto alle persone che vivono e abitano questi luoghi. Viaggia lentamente, a piedi o con i mezzi pubblici, perché per poter raccontare le vere storie bisogna mangiare, dormire e camminare con le persone che si incontrano.
Jasmina Poddi
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