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Una brigata targata "RomAmoR"

Trecento volontari e un novantenne al servizio dei senza tetto che, nella capitale italiana, gravitano attorno alle stazioni ferroviarie

  • 15 marzo 2020, 08:44
  • 9 giugno 2023, 22:55
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Dino, lo chef dei poveri

RSI/Dario Lo Scalzo 15.03.2020, 08:45

A Roma è noto come "lo chef dei poveri". È Dino Impagliazzo, novantenne, ex dirigente dell’INPS e presidente dell'Associazione RomAmoR. Il presidente Sergio Mattarella, lo ha insignito recentemente del titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua abnegazione nei riguardi dei poveri.

La storia di Dino inizia molti anni fa. Con la moglie e pochi amici, comincia a preparare panini per i senzatetto della stazione Tuscolana. In breve tempo la richiesta di aiuto cresce. Dino comincia a preparare pasti caldi. Il numero dei beneficiati sale. La sua idea però è sempre stata quella di coinvolgere tante persone nell’azione solidale, così - nel 2015 - fonda l'Associazione RomAmoR.

Grazie all’ospitalità dei padri Rogazionisti, l’associazione aggrega oggi circa 300 volontari e garantisce ogni giorno pasti per oltre 250 indigenti che gravitano intorno alla Stazione Tuscolana, a quella Ostiense e in Piazza San Pietro.

Nel corso degli anni la notorietà dello "chef dei poveri" è cresciuta esponenzialmente. Le sue attività di accoglienza e solidarietà sono oggi sostenute dalle quotidiane donazioni di prodotti alimentari invenduti o prossimi alla scadenza da parte di negozi, supermercati, mercati e fruttivendoli.

Dario Lo Scalzo

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