LIVETICKER
Svizzera

Di nuovo un focolaio in una casa anziani

Dodici ospiti di Casa Serena a Lugano positivi al test Covid-19 – Il numero dei nuovi ospedalizzati in Svizzera sembra in lenta diminuzione - In Ticino stabile il numero di ricoverati

  • 03.09.2021, 06:58
  • 16.08.2023, 14:54
TiPress_299327.jpg

Casa Serena

  • tipress

Un nuovo focolaio di coronavirus è stato scoperto in una casa per anziani: si tratta della Casa Serena di Lugano, dove 12 ospiti di un reparto chiuso sono risultati positivi al test Covid-19. Si tratta del primo focolaio registrato in un istituto per gli anziani ticinese dalla metà dello scorso gennaio. In seguito vi sono stati alcuni singoli casi di infezione: uno a febbraio, uno a marzo, uno a aprile, due a maggio e uno ad agosto.

Sul fronte dei contagi, sono 3’121i nuovi casi confermati registrati dall’Ufficio federale di sanità pubblica in 24 ore; le persone che devono essere ricoverate in Svizzera a causa di un decorso grave del Covid-19 sembrano in lenta diminuzione ma la durata della degenza continua ad aumentare e così il numero dei pazienti negli ospedali.

In Ticino, resta stabile il numero di persone ricoverate negli ospedali ticinesi: venerdì mattina erano 30, una in meno rispetto al giorno precedente, di cui 6 in un reparto di terapia intensiva (-1). Nel cantone, in 24 ore sono state registrate altre 39 infezioni. Nei Grigioni, sono 79 i nuovi contagi in 24 ore e aumentano ancora i pazienti: 21 in totale (+3), di cui 17 in reparto e 4 in terapia intensiva. Più di 500 persone sono in isolamento nel cantone e oltre 700 in quarantena.

I dati sempre aggiornati

Stefano Pongan, Ludovico Camposampiero e Diego Moles

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

03.09.2021, 21:25

USA, piano da 65 miliardi contro le future pandemie

La Casa Bianca propone un piano da 65 miliardi di dollari per combattere le future pandemie. “C’è una ragionevole probabilità che una pandemia peggiore del Covid possa verificarsi nel prossimo decennio. Per la prima volta nella storia del nostro Paese, abbiamo l’occasione di trasformare le nostre competenze” nella battaglia, afferma Eric Lander, direttore dell’Office of Science, Technology and Policy. “Dobbiamo iniziare a prepararci ora”, aggiunge.

03.09.2021, 20:05

Fauci, probabile OK a terza dose vaccino per tutti

E’ probabile che una terza dose dei vaccini anti-covid venga autorizzata e consigliata a breve negli Stati Uniti e che proprio questo ‘booster’ fornisca una protezione duratura contro il Sars-Cov2. Completando il ciclo vaccinale. E’ l’opinione espressa da Anthony Fauci nel corso di un meeting fra esperti delle diverse istituzioni sanitarie USA.

03.09.2021, 20:04

Giappone: lascia il premier Suga, fatale la pandemia

Terremoto politico in Giappone dopo l’annuncio a sorpresa del premier Yoshihide Suga che getta la spugna. A neanche un anno dalla nomina e con i consensi ai minimi storici (crollati ormai al 30%), il 72enne Suga ha deciso di non partecipare alle primarie di fine settembre del partito conservatore al Governo.

Fatale per il primo ministro si è rivelata la confusa gestione dell’emergenza sanitaria legata al Covid.

03.09.2021, 19:51

Palù, no-vax sono persone con dissonanza cognitiva

“I no-vax non si convincono con motivazioni scientifiche, anche perché sono persone acculturate. Al fondo di tutto c’è una dissonanza cognitiva, che si rinforza quando vede scritta e divulgata la stessa opinione”. Lo ha detto il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), Giorgio Palù.

“La valutazione del vaccino è complessa - ha spiegato - perché in stato di pieno benessere un soggetto si dice ‘ma perché devo prendere questo medicamento che magari mi dà effetti negativi?’. Valuta solo il rischio e non il beneficio”. Palù ha inoltre sottolineato che “nei giovani genitori s’è persa la memoria di quella che era la mortalità infantile nel Novecento, quando le famiglie erano di 12 figli e 6 ne morivano”.

03.09.2021, 19:47

Scontri a Londra fra polizia e no-vax

Si sono verificati scontri tra la polizia e decine di manifestanti no-vax in alcuni punti di Londra nel corso del pomeriggio. Secondo la Metropolitan Police, quattro agenti sono rimasti feriti e sono stati compiuti alcuni arresti.

Oggi la tensione era particolarmente alta nella capitale del Regno Unito in quanto il comitato medico-scientifico indipendente che assiste il governo di Boris Johnson sulla campagna vaccinale anti Covid (JCVI) si doveva esprimere sulla somministrazione (poi negata) dei vaccini ai bambini e ragazzi sani fra i 12 e i 15 anni.

03.09.2021, 19:13

Fauci, triste vedere resistenza ai vaccini

“È triste vedere la resistenza ai vaccini” ha osservato ‘limmunologo USA Anthony Fauci, principale consigliere della Casa Bianca per le questioni sanitarie, secondo il quale per porre fine alla pandemia globale “l’obiettivo ideale” sarebbe “vaccinare il mondo intero”.

Difficile, però, fare previsioni su quando tutto avrà fine. “Possiamo rispondere per alcuni Paesi, ma non possiamo dirlo per l’intero pianeta. E va presa in considerazione la possibilità che varianti emergenti eludano i vaccini attuali”, ha sottolineato il super esperto collegato in video-conferenza alla 47/a edizione del Forum Ambrosetti, in corso a Cernobbio (Como).

03.09.2021, 18:29

La Lombardia resta in zona bianca

A fronte di 45’270 tamponi effettuati, sono 647 i nuovi positivi in Lombardia, con un tasso di positività dell’1,4%, in leggera crescita rispetto all’1,3% dei giorni scorsi. Solo un nuovo ingresso in terapia intensiva, 4 invece negli altri reparti, mentre sono due i decessi, per un totale di 33.929 da inizio pandemia. I dati non peggiorano, dunque, e la Lombardia resta ‘zona bianca’.

I nuovi casi sono 245 a Milano di cui 93 in città, 96 a Brescia, 53 a Varese, 52 a Bergamo, 41 a Mantova, 40 a Pavia, 29 in Brianza, 26 a Como, 24 a Cremona, 16 a Lodi, 12 a Lecco, 7 a Sondrio.

03.09.2021, 18:09

Italia: altri 6’735 positivi e 58 morti

Sono 6’735 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 6’761. Sono invece 58 i morti in un giorno, rispetto ai 62 di ieri. Il tasso di positività è del 2,2%, stabile rispetto al 2,3% di ieri.

03.09.2021, 17:19

Due classi di Pollegio in quarantena

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport nelle pagine del suo sito dedicate a “Scuole e coronavirus” venerdì ha reso noto che la quarantena è stata decretata anche per due classi dell’istituto di Pollegio. Si tratta di una sezione dell’asilo e di una delle elementari per le quali la misura resterà in vigore fino al 10 settembre. Il giorno prima potranno tornare all’insegnamento in presenza gli allievi della classe della scuola dell’infanzia di Cadenazzo in quarantena dal 1° settembre.

03.09.2021, 16:53

Regno Unito, niente vaccini fra 12 e 15 anni

Gli esperti del comitato medico-scientifico britannico indipendente che assiste il governo di Boris Johnson sulla campagna vaccinale anti Covid (Jcvi) hanno negato oggi la luce verde alla somministrazione - pur autorizzata dalle agenzie del farmaco - dei vaccini ai bambini e ragazzi sani fra i 12 e i 15 anni. Secondo l’organismo, il rapporto fra rischi e benefici per questa fascia d’età non suggerisce il via libera basato solo su considerazioni di cautela sanitaria generale, mentre la vaccinazione fra i giovanissimi rischierebbe di creare intoppi all’attività scolastica.

03.09.2021, 16:27

Ticino, diminuite contestazioni e procedure di sfratto

Il dialogo fra proprietari e inquilini, nel 2020, ha dimostrato una grande solidarietà nel nostro paese. A dirlo è la CATEF, l’associazione ticinese dei proprietari immobiliari. Nell’anno della pandemia sono diminuite le contestazioni finite all’ufficio di conciliazione così come le procedure di sfratto.

02:32

CSI 18.00 del 03.09.21: il servizio di Agata Galfetti con le considerazioni della segretaria della CATEF Renata Galfetti e del presidente Gianluigi Piazzini

RSI Info 03.09.2021, 20:26

  • @Ti-Press
03.09.2021, 16:08

Casa Serena, positività scoperte grazie a test salivari settimanali

I 12 ospiti positivi al coronavirus della casa per anziani Casa Serena di Molino Nuovo fanno parte di un reparto chiuso, composto da 24 ospiti, per persone affette da demenza senile. Lo ha spiegato alla RSI Paolo Pezzoli, direttore degli istituti sociali di Lugano (LIS). “Effettuiamo test salivari settimanalmente a tutto il personale, e così abbiamo rilevato una persona positiva. Abbiamo quindi deciso di effettuare un test PCR a tutti gli anziani residenti di questo reparto protetto – ha spiegato Pezzoli ai nostri microfoni –. Ci dobbiamo affidare alla scienza e questa ci dice che chi è vaccinato sviluppa nella maggior parte delle volte sintomi più blandi e questo è quello che sta succedendo da noi: di queste 12 persone, 8 sono vaccinate e non hanno particolari sintomi; altre 4 non sono state vaccinate, per decisione della famiglia, e le stiamo monitorando”.

Il vaccino dà una tranquillità non indifferente, ha aggiunto il direttore del LIS, spiegando che i collaboratori sono vaccinati nella misura del 75%: “Gli anziani sono vaccinati per oltre il 90%, il fatto di vedere che ci sono state delle positività ma che non combaciano con uno stato di salute precario ci rassicura molto; evidentemente per tutto il personale ricadere nell’iter dell’anno scorso, fatto di bardature e isolamenti, non è gradevole, come non lo è per famigliari, che tutto d’un tratto non possono più avere contatti con i famigliari, ma questo riguarda solo il reparto coinvolto, altrove la vita prosegue come prima”.

02:07

CSI 18.00 del 03.09.21: le spiegazioni del direttore degli Istituti sociali di Lugano Paolo Pezzoli

RSI Info 03.09.2021, 20:23

  • tipress


03.09.2021, 15:11

Lugano, 12 positivi a Casa Serena

Dodici ospiti della casa per anziani Casa Serena di Lugano sono risultati positivi al test Covid-19. È la struttura stessa a comunicarlo con una nota sul proprio sito web: “Malgrado l’applicazione di tutte le misure in atto e grazie alla somministrazione di un test settimanale salivare a tutte (i) i collaboratori del Lis abbiamo rilevato 12 residenti positivi al Test Covid 19. Le persone risultate positive sono ospiti del reparto protetto di Casa Serena. I famigliari delle persone coinvolte sono stati immediatamente informati dal personale sanitario”, si legge nel comunicato.

Il reparto, in accordo con l’Ufficio del medico cantonale, è stato isolato per contenere la diffusione del virus e per garantire un monitoraggio continuo dello stato di salute dei pazienti.

Quello emerso a Casa Serena è il primo focolaio registrato in un istituto per gli anziani ticinese dalla metà dello scorso gennaio. In seguito vi sono stati alcuni singoli casi di infezione: uno a febbraio, uno a marzo, uno a aprile, due a maggio e uno ad agosto.

TiPress_299327.jpg

Casa Serena

  • tipress
03.09.2021, 14:54

Vaccini: EMA valuta se esiste rischio sindrome infiammatoria

La commissione di farmacovigilanza per la valutazione dei rischi dell’Ema (Prac) sta valutando se esiste o meno il rischio di Sindrome Multi-Infiammatoria sistemica (Mis) con i vaccini Covid-19 a seguito di un rapporto del Mis con l’uso del Comirnaty, vaccino di Pfizer-BioNtech, dopo un caso che si è verificato in un giovane di 17 anni in Danimarca. Il giovane si è completamente ripreso. Alcuni casi di Mis sono stati segnalati in seguito alla vaccinazione con altri vaccini Covid-19.

La Mis è una grave condizione infiammatoria che colpisce molte parti del corpo e i sintomi possono includere stanchezza, febbre grave persistente, diarrea, vomito, mal di stomaco, mal di testa, dolore toracico e difficoltà respiratorie.

In questa fase - precisa l’Agenzia europea per i mediciali (Ema) -, non vi è alcuna modifica alle attuali raccomandazioni dell’Ue per l’uso dei vaccini Covid-19.

L’EMA informa inoltre che nell’ambito dell’attento monitoraggio della sicurezza dei vaccini Covid-19, la commissione di farmacovigilanza per la valutazione dei rischi sta rivedendo i dati sui casi di tromboembolia venosa (coaguli di sangue nelle vene) con il vaccino Covid-19 Janssen.

03.09.2021, 13:50

Svizzera: 3 decessi, 45 ricoveri e nuovamente più di 3'000 contagi

Il numero delle persone che devono essere ricoverate in ospedale a causa del Covid-19 sembra in lenta diminuzione, ma data la durata delle degenze il numero dei pazienti continua ad aumentare. Venerdì l’Ufficio federale della sanità pubblica ha annunciato che nelle ultime 24 ore vi sono stati altri 45 ricoveri. La media delle nuove entrate si sta tendenzialmente riducendo. Aumenta invece il numero totale dei pazienti. Oggi sono 866 delle quali 286 in terapia intensiva. I pazienti Covid-19 rappresentano il 34% dei degenti nei reparti specialistici che sono occupati nella misura dell’80%.

Nelle ultime 24 ore vi sono stati altri 3 decessi legati al Covid-19 e 3’121 nuovi contagi. La media delle morti giornaliere nel giro di una settimana è aumentata del 15% a 5. Il numero dei nuovi casi ha fatto salire l’incidenza a 14 giorni che è tornata a superare i 404 casi ogni 100’000 abitanti.

Finora in Svizzera sono state somministrate 9’713.’333 dosi di vaccino. Attualmente il 52,0% della popolazione è completamente vaccinato, mentre il 6,3% ha aderito alla campagna ma non ha ancora completato il ciclo. In questi giorni la media delle dosi inoculate si attesta a 22’132 con un aumento del 3,3% rispetto alla settimana precedente.

03.09.2021, 12:39

Riunioni politiche, no a norme troppo severe nei cantoni

Il Tribunale federale ha sentenziato che il limite di 15 persone emanato nel novrembre del 2020 dal canton Berna per le riunioni politiche e istituzionali è incostituzionale. La soglia di 300 persone decisa nel canton Uri nel marzo del 2021 è invece stata giudicata ammissibile.

La sentenza della Seconda Corte di diritto pubblico è stata emessa oggi, venerdì, ed è legata a due ricorsi depositati contro le limitazioni imposte nei confronti di questo tipo di manifestazioni nei due cantoni. Misure varate per lottare contro la pandemia di coronavirus, nel frattempo sono state abrogate, ma che andavano oltre quanto previsto dall’ordinanza del Consiglio federale, che non aveva stabilito una soglia massima di partecipanti.

Nel caso di Berna, il ricorso era stato presentato da diversi partiti e organizzazioni di sinistra, mentre nel canton Uri era stato depositato da un privato.


03.09.2021, 12:10

DFAE, nuove regole di viaggio per diplomatici

Da metà agosto sono in vigore nuove regole di viaggio per ambasciatori, diplomatici e responsabili di progetti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). I 1500 collaboratori che lavorano in Svizzera possono partire per viaggi di lavoro solo se sono completamente vaccinati o se hanno un attestato di guarigione. All’estero, i rispettivi capi missione decidono sull’attuazione dei viaggi d’affari, ha precisato un portavoce del DFAE all’agenzia di stampa Keystone-ATS in merito alle modifiche delle regole di cui in precedenza ha riferito il quotidiano svizzero tedesco”Blick”. Il Dipartimento federale degli affari esteri continua a raccomandare ai suoi oltre 5500 collaboratori in Svizzera e nel mondo (compreso il personale locale) di astenersi da viaggi di lavoro non urgenti. Con il nuovo regolamento, il DFAE afferma di adempiere al suo dovere di cura nei confronti dei dipendenti. È stato dimostrato che la vaccinazione riduce il rischio di infezioni gravi, scrive il dipartimento di Ignazio Cassis.

03.09.2021, 11:57

La Cina ha esportato 1 miliardo di dosi di vaccino

La Cina ha epsortato un miliardo di dosi di vaccino contro il coronavirus: lo ha dichiarato venerdì Zheng Zhongwei, uno dei responsabili della Commissione nazionale per la sanità.

03.09.2021, 11:37

Cure intense piene a Zurigo, appello urgente a farsi vaccinare

Gli ospedali zurighesi suonano la campanella d’allarme di fronte all’occupazione sempre più rapida dei reparti di terapia intensiva, ormai pieni al 90%. La federazione dei nosocomi cantonali chiede quindi alla popolazione di farsi vaccinare contro il Covid-19, così da non perdere il controllo della situazione.

Vaccinarsi è l’unico modo di non perdere il controllo della situazione ed evitare il sovraccarico del sistema ospedaliero, si legge in una nota.

Rispetto alle ondate precedenti, i pazienti covid in cure intense sono ora più giovani; restano inoltre ricoverati più a lungo (tra le due e le quattro settimane) rispetto a quelli non covid.

Visite consentite solo con il Covid Pass

Per garantire la sicurezza di tutti i pazienti, le visite negli ospedali zurighesi sono consentite solo esibendo un certificato covid, che provi l’avvenuta vaccinazione, l’essersi sottoposto a un test con esito negativo o l’avvenuta guarigione.

03.09.2021, 11:18

Lucerna, mascherina obbligatoria dalla quinta elementare

Il cantone di Lucerna introduce, da lunedì, la mascherina obbligatoria a partire dalla quinta elementare. Lo scopo è quello di ridurre le quarantene negli istituti scolastici; la misura resterà in vigore per il tempo necessario, ha comunicato oggi, venerdì, il Consiglio di Stato, che ha sottolineato come infezioni e quarantene siano aumentate tra gli alunni dopo le vacanze estive.

03.09.2021, 11:03

Telelavoro, chi ha figli preferisce l'ufficio

Le persone che hanno figli desiderano lavorare per più tempo in ufficio (il 51% delle loro ore in media) rispetto a quelle che non hanno prole (42%). È una delle indicazioni che emergono da una vasta ricerca sul telelavoro realizzata a livello internazionale dal gigante della ricerca di personale Adecco.

Il dato relativo ai figli, sebbene possa sembrare un controsenso, suggerisce che i lavoratori preferiscono fissare dei confini netti fra vita professionale e vita familiare, affermano gli estensori dello studio “Resetting Normal: definire la nuova era del lavoro 2021”. L’indagine ha messo in luce anche differenze notevoli fra i paesi: il tempo che si vorrebbe trascorrere nel telelavoro è - scegliendo alcune delle nazioni analizzate - del 64% in Giappone, del 54% in Germania, del 52% in Italia, del 49% in Svizzera e del 24% in Cina. In generale i giovani sono inoltre più propensi degli impiegati più anziani a tornare in azienda. Sette persone su dieci affermano anche che in futuro desiderano lavorare in remoto più di quanto facessero prima della pandemia di coronavirus. Idealmente i lavoratori vorrebbero in media trascorrere il 47% del loro tempo in ufficio, ma temono che le aziende richiederanno loro di passarne almeno il 61%. Questa tensione risulta più significativa tra i quadri, che desidererebbero essere attivi in remoto per il 59% della loro settimana, ma si aspettano che le imprese comprimeranno questa quota a un massimo del 41%.

Il 42% dell’insieme dei lavoratori afferma di provare o di aver provato molta ansia per il ritorno nei locali dell’impresa. Incontrare i colleghi di persona? A non vedere l’ora è il 68% dei dirigenti e il 61% dei quadri intermedi, ma solo il 51% del personale comune.

03.09.2021, 10:37

Ticino: nel 2020 i beneficiari di prestazioni assistenziali sono diminuiti

A dicembre 2020, le persone beneficiarie di prestazioni assistenziali costituivano il 2.2% della popolazione residente. I nuclei familiari erano 5’184, il 2.5% in meno rispetto allo stesso mese del 2019, per un totale di 7’863 persone (-2.3% rispetto al 2019). Lo comunica il Il Dipartimento della sanità e della socialità pubblica, spiegando che il calo si spiega soprattutto “con l’efficacia delle misure straordinarie istituite dalla Confederazione e dal cantone per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia”.

La maggioranza dei nuclei familiari a beneficio di sostegno sociale era costituita da persone sole (72.8%), mentre quasi un quarto era composto da famiglie con figli (23.3%). La maggior parte dei titolari del diritto era rappresentata da persone di nazionalità svizzera (62.2%).

03.09.2021, 10:32

Pace fatta fra l'UE e AstraZeneca

L’Unione europea (UE) e AstraZeneca hanno raggiunto un accordo che garantirà la consegna delle restanti dosi di vaccino COVID-19 agli Stati membri, secondo i termini dell’accordo di acquisto anticipato concluso il 27 agosto 2020 con AstraZeneca. L’accordo porrà fine anche al contenzioso pendente dinanzi alla Corte di Bruxelles. Lo rende noto la Commissione Ue. L’accordo, spiega la Commissione, “prevede il fermo impegno di AstraZeneca a consegnare, oltre alle circa 100 milioni di dosi consegnate fino alla fine del secondo trimestre, 135 milioni di dosi entro la fine del 2021”. La scaletta delle consegne sarà così delineata: 60 milioni entro la fine del terzo trimestre, 75 milioni entro la fine del fine del quarto, e le 65 milioni rimanenti entro la fine di marzo 2022. “Ciò porterà il numero totale di dosi somministrate a 300 milioni di dosi come concordato contrattualmente”, precisa Bruxelles. Agli Stati membri verranno forniti i piani di consegna e, nel caso di ritardi, si applicheranno sconti.

03.09.2021, 10:08

Ticino, stabile il numero di ricoverati

Sono 39 i nuovi casi di infezione da coronavirus registrati in Ticino in 24 ore; non si contano ulteriori decessi legati al Covid-19, fermi a quota 999. Negli ospedali sono ricoverate 30 persone (una in meno rispetto a ieri), di cui 6 in un reparto di terapia intensiva (-1).

Il 55,6% della popolazione risulta completamente vaccinato, il che equivale a 195’460 persone che hanno ricevuto due dosi di vaccino a RNA messaggero.


03.09.2021, 09:55

Turismo in ripresa in luglio, ma calo nei Grigioni

Il settore alberghiero elvetico si è confermato in ripresa in luglio, ma in molte regioni a livelli ancora ben lontani da quelli pre-Covid. Il Ticino si mostra brillante, avendo potuto approfittare pienamente dei molti svizzeri che hanno trascorso le vacanze in patria, mentre i Grigioni non hanno potuto confermare i numeri dell’estate 2020. Stando ai dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) a livello nazionale in luglio sono state registrate 3,63 milioni di notti: il dato è del 6% più alto di quello dello stesso mese del 2020, ma è ancora sensibilmente inferiore ai 4,57 milioni messi a referto nello stesso mese del 2019. A pesare è stata una volta ancora l’assenza di molti visitatori stranieri: il 71% della clientela era infatti locale. L’analisi regionale mostra discrepanze notevoli, dettate però dal fatto che in alcune zone - nello specifico: quelle urbane - avevano visto praticamente azzerata l’attività nel 2020. Luglio mostra così forti progressioni a Ginevra (+91%), a Zurigo (+61%) e a Basilea (+43%), con numeri però ancora bassi nel confronto pluriennale.

Lucerna (-2%), Berna (-5%) e Vallese (-6%) subiscono un calo, che interessa anche i Grigioni: le valli retiche segnano -4% a 705’100, rispetto comunque a un dato del 2020 (730’400) assai superiore a quello del 2019 (622’000).

Il Ticino conferma per contro di essere stato favorito dai mutamenti delle abitudini di viaggio dettate dalla pandemia: nel mese dedicato a Giulio Cesare le notti registrate sono state 422’100, non solo il 7% in più dello stesso periodo dell’anno scorso, ma anche in netta crescita in confronto alle 344’000 del 2019. Il cantone italofono è anche la regione in cui la quota di ospiti svizzeri è più elevata, pari all’84%.

Il Ticino raddoppia i pernottamenti

Se si considerano i primi sette mesi del 2021 a livello svizzero si contano 15,02 milioni di pernottamenti, con un aumento su base annua del 12% e una quota di ospiti indigeni del 78%. I Grigioni segnano +3% a 2,91 milioni, il Ticino addirittura +95% a 1,65 milioni. Le uniche due regioni che arretrano sono Zurigo (-12%) e Ginevra (-18%).

03.09.2021, 09:17

Un fondo per la ricerca contro il Long Covid

L’associazione Long Covid Svizzera esige la creazione di un fondo per la ricerca e lo sviluppo di medicamenti contro gli strascichi della malattia. Secondo l’associazione, attualmente ci si focalizza sui sintomi e non si tiene abbastanza in considerazione la complessità dell’infezione, che provoca problemi anche parecchi mesi dopo aver contratto il Covid-19.

Long Covid Svizzera sostiene che due medicamenti contro il Long Covid sono in corso di approvazione a livello europeo; i fondi dovrebbero permettere di organizzare studi comparativi e richieste di autorizzazione anche in Svizzera.

03.09.2021, 07:11

Vaccini dall'UE verso l'Africa

L’Unione Europea ha accettato di rispedire in Africa milioni di dosi di vaccino Johnson & Johnson prodotto su licenza dalla sudafricana Aspen Pharmacare, che in futuro rifornirà solo Paesi del continente nero. Inoltre, l’UE verrà in aiuto dell’Africa con ulteriori 200 milioni di dosi entro dicembre. Lo ha reso noto il responsabile del Fondo africano per l’acquisizione di vaccini, Strive Masiyiwa.

In Africa solo il 2,93% della popolazione è interamente vaccinato contro il Covid-19.

03.09.2021, 07:07

Londra invia dosi in Australia

Il Regno Unito fornirà 4 milioni di dosi di vaccino all’Australia, dove oltre la metà dei 25 milioni di abitanti è attualmente costretta al confinamento a causa dell’insorgere di nuovi focolai di variante Delta e dove solo un terzo della popolazione adulta è vaccinato, un tasso di molto inferiore a quello della maggior parte dei Paesi più sviluppati.

03.09.2021, 07:05

Sempre più pazienti nei Grigioni

Continua a crescere il numero di pazienti affetti da Covid-19 negli ospedali grigionesi: secondo i dati aggiornati dalle autorità sanitarie cantonali sono ora 21, a fronte dei 18 comunicati giovedì. Di questi 17 sono degenti in reparto (+3), mentre 4 in terapia intensiva, numero invariato nel suo complesso, ma ora risulta sottoposto a respirazione artificiale anche l’unico di loro che fino al giorno prima non era intubato.

I nuovi contagi registrati nel cantone sono 79, i casi attivi posti in isolamento nel complesso 516. Inoltre, 719 persone si trovano in quarantena. Resta invariato per il terzo giorno consecutivo a 195 il numero dei morti da inizio pandemia. Gli ultimi tre decessi si sono verificati nelle ultime due settimane.

03.09.2021, 06:59

Laboratorio sotto inchiesta

Un’inchiesta penale è stata aperta nei confronti di un laboratorio di Boudry, ancora operativo, che offre test PCR al prezzo di 100 franchi (sotto la media del mercato, il che attira un gran numero di clienti) ma dove ex dipendenti hanno denunciato diverse irregolarità, verificatesi già nell’autunno dello scorso anno ma poi anche in seguito, nonostante i richiami all’ordine da parte delle autorità di sorveglianza cantonali, di cui ha riferito RTS. La direzione riconosce ora degli errori ma dice di aver messo in pratica i correttivi richiesti. Fra le disfunzioni riscontrate, in particolare, risultati negativi comunicati troppo rapidamente e poi corretti in positivi, una cinquantina di casi su 50’000 esami effettuati.

01:25

RG 07.00 del 03.09.2021 La corrispondenza di Lucia Mottini

RSI Info 03.09.2021, 09:55

  • keystone