Svizzera

Ecco su cosa si voterà il 24 novembre

Nell’ultima chiamata alle urne del 2024 i cittadini svizzeri si esprimeranno su autostrade, diritto di locazione e finanziamento delle prestazioni sanitarie

  • 26 giugno, 11:41
  • 1 ottobre, 17:01
Berna

Quattro oggetti di voto

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

Il 24 novembre il popolo svizzero voterà su quattro questioni federali. Lo ha deciso mercoledì il Consiglio federale: all’ordine del giorno ci saranno l’ampliamento delle autostrade, il diritto di locazione (due oggetti) e il finanziamento uniforme dei servizi di assistenza.

Potenziamento delle strade nazionali

In collaborazione con l’organizzazione actif-trafiC e con il sostegno dei Verdi, del PS e di altre organizzazioni, l’Associazione traffico e ambiente (ATA) ha presentato un referendum contro i piani di ampliamento delle autostrade del Consiglio federale e del Parlamento. L’alleanza denuncia “una frenesia di costruzione autostradale”.

Sono stati approvati sei progetti, uno è nella Svizzera francese: si tratta della tratta Le Vengeron (GE) - Coppet (VD) - Nyon (VD), dove l’autostrada sarà ampliata da due a tre corsie, per una distanza di circa 19 km. Gli altri progetti riguardano l’aumento di corsie dei tratti Wankdorf-Schönbühl (BE) e Schönbühl-Kirchberg (BE). Il finanziamento sarebbe utilizzato anche per raddoppiare la lunghezza dei tunnel Rosenberg (SG), Reno (BS/BL) e Fäsenstaub (SH).

Legge sull’affitto

Asloca (l’associazione romanda degli inquilini) ha lanciato un referendum contro la riforma del diritto di locazione, che descrive come un “inasprimento”. Con questo attacco, la lobby immobiliare persegue un obiettivo chiaro, secondo Asloca: “indebolire la protezione contro le disdette, per poi facilitare gli aumenti quando vengono stipulati nuovi contratti di locazione. Queste revisioni porteranno a un’ulteriore esplosione degli affitti in un momento in cui gli alloggi a prezzi accessibili scarseggiano”.

Il Parlamento ha approvato due progetti in questo settore. Il primo mira a prevenire il subaffitto abusivo. In futuro, l’inquilino dovrà dare il proprio consenso per iscritto. L’inquilino potrà inoltre rifiutare il subaffitto se questo si protrae per più di due anni o se presenta gravi inconvenienti per lui.

L’altro progetto mira a semplificare la risoluzione dei contratti di locazione per esigenze personali. Attualmente è possibile che un proprietario debba aspettare diversi anni prima di poter utilizzare la sua proprietà, ha sostenuto la maggioranza borghese. La sinistra e il Consiglio federale si sono opposti.

Finanziamento uniforme delle prestazioni sanitarie 

Il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD) ha presentato l’ultimo referendum sulla proposta di finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali, ospedaliere e a lungo termine. Secondo il VPOD, la riforma rappresenta un “pericolo molto reale” per il sistema sanitario pubblico. Essa modifica radicalmente le modalità di finanziamento delle cure e conferisce un potere eccessivo agli assicuratori sanitari.

Attualmente, i cantoni, e quindi i contribuenti, forniscono almeno il 55% dei finanziamenti per i servizi ospedalieri, mentre il resto è a carico degli assicuratori sanitari, cioè di chi paga i premi. Nel settore ambulatoriale, il 100% dei servizi è coperto dall’assicurazione sanitaria obbligatoria.

Poiché l’assistenza ambulatoriale è più economica di quella ospedaliera, la tendenza è quella di aumentare le cure ambulatoriali. Ma questo fa ricadere i costi sugli assicuratori. Il piano prevede un finanziamento uniforme dei servizi ambulatoriali e ospedalieri da parte dei Cantoni e delle assicurazioni sanitarie. I cantoni dovranno pagare il 26,9%. Il restante 73,1% sarà finanziato dagli assicuratori, indipendentemente dal fornitore e dal luogo di erogazione dei servizi. Il Parlamento ha impiegato 14 anni per completare questa riforma.

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