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Camere federali

Nazionale: centrali idroelettriche, approvato il compromesso

C’è accordo tra Consiglio degli Stati e Nazionale sul diritto di ricorso delle associazioni ecologiste in merito alla modifica della Legge sull’energia volta ad accelerare la realizzazione di nuovi progetti idroelettrici

  • Oggi, 09:47
  • Oggi, 10:47
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Il Consiglio nazionale riunito oggi a Berna

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Di: Redazione RSI Info/ATS  

Torna anche oggi a Berna la sessione autunnale delle Camere federali.

Il Consiglio nazionale inizia la seduta odierna esaminando le divergenze concernenti la revisione della Legge sull’energia. Affronta poi la revisione legislativa che prevede di assegnare una quota maggiore del canone radio-tivù ai media privati, ossia il 6-8% invece del 4-6% attuale. Altro tema all’ordine del giorno: il messaggio sulla modifica della legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU).

Al Consiglio degli Stati la giornata inizia invece con l’esame del disegno di legge volto a reintrodurre la possibilità per una coppia di coniugi di portare il doppio cognome.

02:35

La sessione parlamentare a Berna

Telegiornale 22.09.2025, 12:30

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Oggi, 15:39

Telelavoro, per il Nazionale servono regole meno rigide

Secondo il Consiglio nazionale le condizioni per il telelavoro vanno rese più flessibili, in particolare con un’estensione della durata massima dell’attività giornaliera da 14 a 17 ore e una riduzione del riposo minimo da 11 a 9 ore.

È stato infatti approvato (119 favorevoli, 63 contrari, 5 astenuti) un progetto i legge della Commissione dell’economia e dei tributi del Nazionale, frutto di un’iniziativa parlamentare. Il dossier, ora, passa agli Stati.

Per quanto riguarda le domeniche, deve essere possibile lavorare di propria iniziativa per un massimo di cinque ore senza autorizzazione per nove volte all’anno. Su questo punto, la Camera del popolo si è spinta oltre la commissione, secondo cui le domeniche dovevano essere soltanto sei.

Per la maggioranza di centro-destra, le novità significano più libertà di manovra. Molto critica invece la sinistra, che ha spinto, invano, per la non entrata in materia, giudicando il disegno nocivo per le condizioni di lavoro e la tutela della salute.

Oggi, 13:40

Stati: diritti umani, la CEDU rispetti il principio di sussidiarietà

La Svizzera dovrebbe partecipare all’iniziativa volta a riformare l’interpretazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU). Lo chiede una mozione di Hannes Germann (UDC/SH) approvata oggi dal Consiglio degli Stati per 29 voti a 15. Il dossier va al Nazionale. Una lettera aperta pubblicata a maggio e firmata dai primi ministri danese e italiano, nonché dai capi di governo di Polonia, Belgio, Austria, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca e Lituania, chiede una discussione e una riforma dell’interpretazione della CEDU, in particolare affinché la Corte rispetti nuovamente il principio di sussidiarietà.

Oggi, 13:05

Il servizio del Telegiornale sul compromesso per salvare la svolta energetica

01:45

Limitato il diritto di ricorso

Telegiornale 23.09.2025, 12:30

Oggi, 11:42

Nazionale: bachelor con pratica nel settore MINT presso le SUP

Le scuole universitarie professionali (SUP) potranno offrire cicli di studio bachelor nei campi della matematica, dell’informatica, delle scienze naturali e della tecnica (MINT), che integrino l’esperienza pratica del mondo del lavoro. Lo prevede una revisione legislativa adottata oggi dal Consiglio nazionale, con 111 voti contro 65 (13 le astensioni).

Questa offerta, ha spiegato Anna Giacometti (PLR/GR) a nome della commissione, è già stata testata nell’ambito di un progetto pilota durato dieci anni. Per l’introduzione definitiva è però necessario inserire nella Legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU) le condizioni di ammissione.

Oggi, 11:39

Stati: asilo, per il permesso di dimora si passi da 5 a 10 anni

Le persone ammesse provvisoriamente, quelle con permesso N o senza permesso dovrebbero poter fare domanda per un permesso di dimora al più presto dopo 10 anni (oggi 5 anni). È quanto propone una mozione di Jabok Stark (UDC/TG) adottata oggi dal Consiglio degli Stati per 33 voti a 12. Il Nazionale deve ancora esprimersi.

Oggi, 10:41

Nazionale: una fetta più grande del canone per i media privati

I media privati dovrebbero ricevere una quota maggiore del canone radio-tivù, ossia il 6-8% invece del 4-6% attuale. Inoltre, vanno potenziate le misure generali di sostegno ai media elettronici per una migliore copertura regionale. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale, approvando due progetti legislativi già accolti dagli Stati lo scorso mese di giugno.

Oggi, 10:25

Stati: verso il doppio cognome, con e senza trattino

In futuro, le coppie sposate o i partner registrati dovrebbero poter optare per il doppio cognome, con o senza trattino. Lo ha stabilito oggi, dopo il Nazionale, il Consiglio degli Stati discutendo di una revisione del Codice civile.

Una coppia di coniugi potrà in futuro portare il doppio cognome e deciderne liberamente l’ordine. In questo modo i due fidanzati potranno, se lo vorranno, optare per lo stesso (doppio) cognome.

La revisione in corso non è un ritorno al passato giacché fino al 2013 consentiva solo alle donne di portare il doppio cognome. La modifica trae origine da una sentenza del 1994 della Corte europea dei diritti dell’uomo, in cui si costatava che la legislazione elvetica non rispettava l’uguaglianza dei sessi. Non figurava infatti la possibilità per il marito di avere un doppio cognome. Il dossier ritorna al Consiglio nazionale.

Oggi, 09:54

Centrali idroelettriche, approvato il compromesso

C’è accordo tra Consiglio degli Stati e Nazionale sul diritto di ricorso delle associazioni ecologiste in merito alla modifica della Legge sull’energia volta ad accelerare la realizzazione di nuovi progetti idroelettrici. Oggi la Camera del popolo ha approvato - con 130 voti favorevoli, uno contrario e 61 astenuti - le proposte della Conferenza di conciliazione, che ricalcano il compromesso avanzato dai “senatori”.

Al centro del dibattito figurano i sedici progetti di centrali idroelettriche - previsti anche in Ticino (Sambuco) e nei Grigioni (Chlus) - inseriti nella Legge sull’energia approvata recentemente dal popolo e per la cui realizzazione il Consiglio federale vuole semplificare e accelerare le procedure di autorizzazione.

Per farlo il Nazionale voleva che i ricorsi rimanessero possibili solo se presentati congiuntamente da tre organizzazioni, mentre gli Stati volevano stralciare completamente tale diritto.

Settimana scorsa il compromesso: il diritto di ricorso per le associazioni ambientaliste rimarrà a livello cantonale, ma in caso di disaccordo il dossier non potrà più essere impugnato davanti al Tribunale federale. Questa aggiunta dovrebbe permettere a tali progetti di guadagnare diversi anni di procedure, ha detto Nicolas Kolly (UDC/FR) a nome della commissione.