La Street Parade è, da più di 30 anni, un appuntamento fisso per l’estate zurighese, ma non solo: da tutta Europa l’affluenza è massima. Tanto che l’evento tocca cifre (oltre 920’000 raver) altrimenti impensabili per gli eventi a cui siamo abituati alle nostre latitudini.
Una moltitudine tanto grande di persone che si riversa per gli oltre 2 chilometri di percorso, sottocassa (ben 8 gli stage allestiti) e sui 28 carri, anche detti lovemobile, di cui uno ticinese dopo 6 anni d’assenza.
Un gioioso clima di festa, all’insegna dello slogan “Prefer: Tolerance” che, purtroppo, porta con sé anche l’aumento delle situazioni critiche e dei rischi: da quelli determinati dalla canicola a quelli dovuti all’uso di droghe e di alcol, a quelli legati alla sfera sessuale.
Per meglio capire cosa questo significhi effettivamente, abbiamo quindi spedito due inviati di Spam alla loro “prima esperienza” per le strade della trentunesima Street Parade.
La missione? Rientrare sani e salvi!