Chi parte e chi arriva, chi lascia tutto e spedisce la propria vita a un nuovo indirizzo. Dopo il grande successo della prima stagione, la SRG SSR produce, quale progetto nazionale per l'estate 2017, la nuova stagione di “Buongiorno Svizzera”.
Ogni anno più di 100 mila persone cominciano una nuova vita nella Confederazione. Che cosa le spinge a lasciare il loro Paese per aprire un nuovo capitolo in Svizzera? Troveranno, da noi, la felicità?
Quattro registi – tra cui Stefano Ferrari – si sono messi sulle tracce di altrettante storie parallele: ne sono protagonisti una giovane coppia francese, una donna divorziata portoghese, una famiglia di profughi siriani e un manager indiano: saranno loro al centro delle storie che, nelle prossime settimane, animeranno la prima serata televisiva domenicale.
Cinque puntate, cui si aggiunge un viaggio - questa volta nella Svizzera italiana e nei suoi dintorni - che farà da cornice alla diffusione dei documentari. Un viaggio alla ricerca di spunti e personaggi locali in grado di ampliare la riflessione offerta dai filmati. A condurre questo percorso itinerante sarà Rachele Bianchi Porro che incontrerà testimoni esperti - per lavoro o per proprio vissuto – delle più diverse sfaccettature del mondo in movimento.
Protagonisti della prima puntata sono il cantautore svizzero-uruguagio Claudio Taddei - la cui storia personale è stata costellata di traslochi al di qua e al di là dell’Oceano - e Tarcisio Cima, autorevole voce della storia sociale della Valle di Blenio. Negli spazi dell’ex fabbrica di cioccolato Cima Norma di Torre, proveranno a mettersi nei panni di chi parte per una nuova vita e a ricordarci i tempi in cui a partire eravamo noi.
Regia di Giovanni Invernizzi, produzione di Michael Beltrami e Consuelo Marcoli.