Calcio ma non solo calcio: l’ospite di questa settimana a Lo Specchio è Claudio Sulser, indimenticato centravanti della nazionale rossocrociata.
Nato a Lugano l’8 ottobre 1955, ha esordito nel Mendrisio a 17 anni. Cinque anni dopo è passato al Grasshoppers dove si è tolto le maggiori soddisfazioni: quattro titoli, una Coppa svizzera, due titoli di capocannoniere e uno come miglior marcatore nella Coppa dei Campioni 1978-79 (con 11 reti) quando la formazione zurighese eliminò il Real Madrid e arrivò addirittura ai quarti di finale.
Le entusiasmanti stagioni con le cavallette coincisero con la presenza fissa in nazionale dove l’attaccante collezionò 49 presenze arricchite da 13 gol. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Sulser si è specializzato in diritto, è diventato avvocato e ha fatto carriera come dirigente. Nel giugno 2013 è stato nominato a capo del Comitato di Disciplina della FIFA dopo diversi anni trascorsi come responsabile della commissione etica del medesimo organo calcistico internazionale.