Coronavirus, tutti gli aggiornamenti
In Italia continua a salire il numero dei morti legati al coronavirus. I contagiati sono oltre 200. In Lombardia (regione più colpita), Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna sono state attuate misure restrittive per la popolazione: scuole, musei, discoteche, cinema chiusi (bar dalle 18 alle 6) e divieto di manifestazioni pubbliche. L'Italia è il terzo paese con più contagiati, dopo Corea del Sud e Cina, da dove tutto è partito. Qui i morti sono 2'592 e 77'150 sono gli infettati. In Svizzera non sono stati segnalati casi.
di Alessandra Spataro, Stefano Pongan, Dario Lanfranconi, Simone Fassora e Alex Ricordi
La Cina ha accertato altri 508 casi di coronavirus. Il numero complessivo dei contagi passa così a 77’658. I nuovi decessi, stando alla Commissione sanitaria nazionale, sono stati 71: il dato, va rilevato, è il più basso da oltre due settimane. a questa parte. I morti a causa della propagazione del virus sono finora 2663. Al di là dell’Hubei, la regione epicentro dell’epidemia, i nuovi casi nel resto della Cina sono stati solo nove..
Sarebbero tutti negativi al coronavirus i campioni analizzati oggi all’ospedale Sacco di Milano provenienti dalla provincia di Sondrio. I campioni riguardano 9 persone venute in contatto con il 17enne di Valdidentro (Sondrio) risultato positivo domenica. Si tratta dei 7 compagni di scuola all’Istituto agrario di Codogno, alcuni dei quali avevano fatto il viaggio in treno con lui venerdì pomeriggio di ritorno in Alta Valtellina, e i genitori dello studente, ora ricoverato sotto osservazione e in isolamento all’ospedale Manzoni di Lecco. Le condizioni del 17enne sono in via di miglioramento.
“Abbiamo due focolai, uno dei quali è nato anche perché un ospedale non ha osservato determinati protocolli, favorendone la nascita. Comunque al momento abbiamo due precisi focolai che cerchiamo di contenere con misure draconiane”. Lo ha detto il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte in un’intervista alla trasmissione “Frontiere “che andrà in onda stasera su Rai 1 alle 23.40.
Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha annunciato questa sera che sul territorio francese non c’è più nessun malato di Coronavirus ricoverato in ospedale. “Non c’è più circolazione del virus sul territorio nazionale - ha detto Véran nel suo punto stampa quotidiano - l’ultimo paziente che era ricoverato a Lione è guarito. Non è più contagioso ed ha potuto far ritorno a casa”.
Véran ha confermato le “raccomandazioni” diffuse in giornata a chi rientra in Francia dalla Lombardia e dal Veneto.
Stando a quanto riportato dal quotidiano Provincia di Como e altri media locali e nazionali, questo pomeriggio è morto il paziente ricoverato all’ospedale Sant’Anna di Como. L’uomo, 62 anni, residente a Castiglione d’Adda nel Lodigiano, già dializzato, presentava una serie di importanti patologie croniche pregresse. Si tratta della settima vittima italiana.
Nel frattempo il capo della protezione civile italiana Borrelli ha affermato che “non ci sono altri focolai oltre ai due in Veneto e in Lombardia già circoscritti”. “Il dato importante è che tutti i nuovi casi registrati oggi sono nelle aree della zona rossa”, quella dei focolai già individuati. Sull’identificazione del paziente zero del coronavirus “non ho avuto notizie”, ha aggiunto Borrelli.
Martedì pomeriggio l’Italia organizzerà una riunione dei ministri della salute dei paesi che si affacciano sulla penisola per definire “linee d’azione comuni” di fronte all’epidemia di coronavirus. Lo ha annunciato la Protezione civile italiana in un comunicato stampa. L’incontro dovrebbe tenersi a Roma e iniziare alle 16.00. I paesi confinanti con le regioni italiane colpite sono Svizzera, Slovenia, Francia e Austria.
I mercati finanziari europei hanno reagito negativamente all’evolversi della situazione sul fronte del coronavirus. Le perdite per i principali indici del continente hanno superato il 4%, e lo SMI di Zurigo ha chiuso la giornata con un -3,58%. A guadagnare dalla situazione i tradizionali beni rifugio, come oro e franco svizzero.
Chiusura in negativo anche a Wall Street, con Dow Jones e Nasdaq hanno perso rispettivamente il 3,55 e il 3,71%. È il risultato peggiore da due anni.
Sono 229 le persone contagiate dal coronavirus in Italia, secondo le informazioni fornite dal capo della protezione civile Angelo Borrelli. La regione in cui si conta il maggior numero di casi, con 172 contagi confermati, è la Lombardia, mentre altri 33 sono stati recensiti nel Veneto.
Le azioni adottate da Pechino, come nella città di Wuhan, hanno “probabilmente evitato centinaia di migliaia di altri casi”. Lo ha detto in conferenza stampa Bruce Ayilward, a capo della missione dell’OMS in Cina, aggiungendo che i paesi “dovrebbero imparare dalla Cina come frenare l’epidemia agendo con rapidità e in modo drastico. In questo senso, le azioni prese da Italia e Corea del Sud “vanno nella giusta direzione”. E parlando della gente di Wuhan: “Il mondo vi è in debito” ha concluso Aylward.
La Francia ha emesso una serie di raccomandazioni all’indirizzo dei suoi residenti di ritorno dalle regioni italiane maggiormente toccate dal coronavirus, ovvero Lombardia e Veneto: si consiglia in modo particolare di evitare “ogni uscita di casa non indispensabile” e di non mandare i bambini all’asilo e a scuola. Sono misure che erano già state espresse per chi rientra dalla Cina e dalla Corea del Sud
Il mondo deve prepararsi a una possibile pandemia, ha raccomandato lunedì, in una conferenza stampa svoltasi a Ginevra, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. A preoccupare gli esperti dell’agenzia delle Nazioni Unite sono i repentini aumenti dei casi di coronavirus registrati in Corea del Sud, Iran e Italia.
Il contagio intanto, dopo l’Oman, ha colpito anche altri tre paesi del Medio Oriente: Kuwait (3 casi), Bahrein (1) e Iraq (1). In mattinata era giunta notizia anche del primo contagio in Afghanistan
Giorgio Merlani, medico cantonale: “Le persone che non stanno bene non devono andare a lavorare, ci affidiamo al loro senso di responsabilità, lo stesso che ci aspettiamo dai datori di lavoro che devono invitare i dipendenti a restare a casa in presenza di sintomi sospetti.”
Giorgio Merlani, medico cantonale: “Ci sono alcuni casi sospetti, ma non chiedeteci quanti e dove sono perché sono semplicemente il frutto dell’aumentato principio di prudenza: dobbiamo testare tutti i casi compatibili. Alla prima positività sarete prontamente informati, non abbiamo nessun interesse a nascondere le cose”.
Merlani: “I partner sul territorio e quindi al fronte hanno messo già in atto tutta una serie di misure, che entrano in vigore da domani anche all’Ente Ospedaliero Cantonale e, in previsione di un’eventuale aumentata necessità di letti, stiamo approntando misure anche in questo senso, limitando le altre necessità di letti al minimo. Ci saranno limitazioni che potrebbero essere percepite negativamente da alcuni utenti, ma chiediamo comprensione in questo momento particolare”
Merlani: “È inevitabile che un caso in Svizzera o in Ticino si presenterà nei prossimi giorni o nelle prossime settimane, non sta a me fare la previsione esatta, ma arriverà”.
Giorgio Merlani, medico cantonale: “L’esame di laboratorio è un elemento centrale: già sabato abbiamo preso contatto con Berna per segnalare questa necessità e, anche se non è ancora certo, da domani o al più tardi mercoledì dovrebbe essere possibile effettuare i test rapidamente in Ticino, senza dover spedirli a Ginevra”.
“Non possiamo parlare ancora di pandemia ma solo di epidemia” perché anche se l’allerta è alta non c’è ancora una diffusione del coronavirus su larga scala a livello mondiale”. Lo ha affermato il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing quotidiano.
Al lavoro un gruppo di coordinamento cantonale con una ventina di esperti, coordinati dall’Ufficio del medico cantonale, dice il consigliere di Stato Raffaele De Rosa. “Ringrazio chi nell’ombra si sta adoperando per il bene e la sicurezza dei cittadini, con tanta abnegazione e impegno. Da venerdì è cambiato lo scenario, ne abbiamo preso atto, e abbiamo introdotto nuove misure”, ha comunicato il capo del Dipartimento sanità e socialità.
Il Sultanato dell’Oman ha annunciato poco fa i suoi primi due casi di nuovo coronavirus e ha deciso di sospendere immediatamente i voli con l’Iran, hanno detto le autorità e la televisione di Stato.Due donne omanite di ritorno dall’Iran - che conta già 12 decessi legati alla malattia - sono risultate positive al Covid-19 e sono in uno stato stabile.
Christian Vitta: “Il Consiglio di Stato ha fiducia negli specialisti che da settimane sta lavorando e chiediamo alla cittadinanza di avere altrettanta fiducia. Come Cantone Ticino siamo pronti ai primi casi che potrebbero presentarsi in Ticino, e restiamo in continuo contatto con le autorità federali e dei paesi vicini, in particolare con quelle italiane”.
+++ In questo momento in diretta su La1, sul sito rsi.ch e su Facebook RSInews la conferenza stampa del cantone +++
Le autorità grigionesi si sono incontrate questa mattina ad Haldenstein per valutare la situazione. Il cantone è pronto ad adottare misure e a tracciare la catena dei contatti di una persona che dovesse eventualmente risultare positiva. Il coronavirus ha costretto intanto la Distec di Disentis, specializzata nella meccanica di precisione, a introdurre da marzo il lavoro ridotto nei reparti di produzione. Questo a causa di forniture e vendite bloccate da e per la Cina. Quanto alla maratona engadinese, prova di sci fondo che è l’evento sportivo con il maggior numero di partecipanti del paese e che è in programma l’8 marzo, gli organizzatori per il momento non ne prevedono la cancellazione. Un gruppo di lavoro sta però monitorando la situazione.
“In merito alla notizia diffusa dagli organi di stampa in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia, sentita la Direzione Sanitaria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che nella struttura non si è verificato alcun decesso”. Lo riferisce la Regione Lombardia in una nota, e il riferimento è al sesto decesso annunciato nel pomeriggio, che riguardava una donna di Crema. I decessi confermati, alla luce del settimo annunciato poco fa, sono quindi 6.
E’ morto all’ospedale Sacco di Milano un ottantenne di Castiglione d’Adda risultato positivo al coronavirus. Giovedì scorso era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus.
Una donna di Crema, che era stata trasferita domenica agli Spidali civili di Brescia e risultata positiva al coronavirus, è morta. Si tratta anche in questo caso di una paziente oncologica. Sono cinque le persone morte in Lombardia e una in Veneto.
Nei prossimi giorni la Confederazione rifornirà inoltre di mascherine ospedali e medici in Ticino attingendo dalle scorte federali, è stato comunicato in conferenza stampa a Berna
Per necessità o per psicosi le mascherine sono introvabili: così qualcuno, la notte scorsa, ha pensato di scassinare un armadio dal deposito del blocco operatorio dell’ospedale Sant’Anna di Como e di rubare le mascherine destinate a medici, infermieri e assistenti. Il furto è stato scoperto questa mattina dal personale.
Non ci sono finora casi confermati di coronavirus (Covid-19) in Svizzera, dove sono stati effettuati esami su circa 300 casi sospetti. Lo ha annunciato poco fa il ministro della sanità, Alain Berset, in conferenza stampa a Berna, presentando una serie di misure supplementari, a cominciare da una campagna di informazione ai confini negli aeroporti, ma anche una intensificazione dei test (si lavora perché possano essere effettuati anche in Ticino) e un rafforzamento della hotline, che negli ultimi giorni ha conosciuto un’intensificazione delle chiamate: 170 sabato, 270 ieri.
Berset ha detto che la Confederazione resta in stretto contatto a livello internazionale con le autorità sanitarie italiane e tedesche, ma anche con quelle cantonali, ticinesi in particolare. Lo scopo dei provvedimenti annunciati è quello di identificare il più rapidamente possibile ed isolare eventuali casi, risalendo alla loro origine. La Svizzera è ben preparata, ha assicurato il consigliere federale. Se dovessero risultare contagi anche in Svizzera, prenderemmo misure supplementari, come la cancellazione di eventi o scuole reclute, ha dal canto suo precisato Pascal Strupler, direttore dell’UFSP.
La Federazione italiana pallavolo, congiuntamente alle due Leghe di Serie A maschile e femminile, rende noto di “avere deciso di sospendere l’intera attività pallavolistica nazionale a tutti livelli fino al primo marzo compreso”. Una misura analoga è stata adottata dalla Federugby. La FIGC, la federazione calcistica, ha chiesto se sia possibile disputare le partite a porte chiuse. Toccata dalla questione anche la sfida di Europa League Inter-Ludogorets
ll Governo italiano ha proposto una riunione con i ministri della Salute dei paesi confinanti con l’obiettivo di “arrivare a condividere linee d’azione comuni”. E’ quanto emerso nella riunione di oggi alla protezione civile con il premier Giuseppe Conte, i ministri ed alcuni governatori che oggi “hanno manifestato preoccupazione per la mobilità dei cittadini italiani pendolari transfrontalieri”.
+++ In questo momento in diretta la conferenza stampa di Alain Berset e dei vertici dell’Ufficio federale della sanità pubblica: www.rsi.ch/live-streaming+++
A causa della presenza a bordo di un caso sospetto, l’autista italiano con sintomi influenzali, un torpedone della Flixbus, che era partito da Milano è stato isolato lunedì mattina al suo arrivo a Lione. Il presunto contagiato è stato trasportato in ospedale
I morti in Italia salgono a 5, quattro in Lombardia e uno in Veneto. Lo ha detto poco fa il capo della protezione civile Angelo Borrelli. Si tratta di un 88enne di Caselle Landi (provincia di Lodi). Sono 167 i contagiati in Lombardia, compresi i quattro deceduti, 27 in Veneto (compreso il deceduto), 18 in Emilia Romagna, quattro in Piemonte, tre nel Lazio (fra cui la coppia cinese). Sono 99 le persone ricoverate in ospedale, 23 in terapia intensiva e 91 a casa.
Una conferenza stampa è stata organizzata oggi alle 16.00 a Bellinzona alla presenza di Christian Vitta (presidente del Consiglio di Stato), Raffaele de Rosa (consigliere di Stato e direttore DSS) e Giorgio Merlani (medico cantonale). La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del cantone, sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook rsinews.
Sono una settantina (su circa 300) i passeggeri del volo Alitalia provenienti da Lombardia e Veneto ai quali non è stato permesso lo sbarco alle Mauritius. Lo si apprende da fonti informate
“Al momento ci sono 167 casi positivi, di questi circa 10 % sono nella situazione più critica e 50% al proprio domicilio perché asintomatici” : sono i numeri forniti dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera
“Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di sospensione del trattato di Schengen, tutte le decisioni devono essere prese in base a una rigorosa valutazione scientifica, devono essere proporzionate e coordinate”. Così il commissario dell’Unione Europea (UE) alla gestione delle crisi Janez Lenarcic. “La questione dei divieti di viaggio e dei controlli alla frontiera è di competenza dei diversi paesi”. Che “finora si sono coordinati bene, ma si può sempre migliorare e non parlo solo della cooperazione tra paesi UE, ma anche extra UE”.