Ticino: un altro decesso e 87 infezioni

In caso di emergenza e di assenza di risultati dell’attuale lockdown il governo di Berlino potrebbe intervenire sulla legge federale relativa alla protezione dal contagio: lo ha detto la cancelliera Angela Merkel durante un’intervista televisiva con l’emittente Ard, dopo avere accusato alcuni Laender di non applicare le restrizioni concordate. Si tratta di una minaccia indiretta ai Laender, sottolinea Der Spiegel. In quel caso il Bund, ovvero il Governo federale, potrebbe agire direttamente.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha severamente richiamato questa sera i Laender al rispetto delle misure restrittive anti-Covid concordate per combattere la terza ondata del virus, accusando alcune delle amministrazioni regionali di non farlo. “Ora dobbiamo applicare le misure appropriate con molta serietà. Alcune regioni lo fanno, altre non ancora”, ha affermato la cancelliera in un’intervista televisiva.

Il presidente USA Joe Biden intende varare un maxi piano per le infrastrutture da 4.000 miliardi di dollari da finanziare, almeno in parte, con l’aumento delle tasse ai ricchi e alle imprese, cancellando le agevolazioni concesse dal suo predecessore Donald Trump e chiedendo a milionari e miliardari di fare la loro parte, pagando il giusto al fisco.

Biden preferirebbe un dialogo con i repubblicani ma, allo stesso tempo, non è disposto a indietreggiare sulla sua agenda. Se lo facesse rischierebbe di spaccare i democratici, dove l’ala più di sinistra preme anzi per accelerare e aiutare gli americani che hanno perso il posto di lavoro per il Covid.

La “grande maggioranza” dei quasi 550.000 morti per Covid negli Stati Uniti poteva essere evitata o quantomeno ridotta drasticamente se l’amministrazione Trump avesse agito prima e con maggiore convinzione. Lo ha affermato Deborah Birx, ex membro della task force contro il coronavirus di Trump. Dopo la prima ondata e i primi 100.000 morti, secondo Birx, gli Stati Uniti avrebbero potuto salvare centinaia di migliaia di vite, ha detto Birx alla Cnn.

Anche l’amministrazione Biden, come già sta facendo l’UE, sta lavorando alla messa a punto di un ‘passaporto vaccinale’ che consenta agli americani di dimostrare che sono stati vaccinati. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali il passaporto sarà gratuito e disponibile sotto forma di app per il cellulare. Chi non ha uno smartphone potrà invece stampare il documento.

Si sono concentrati sui Navigli e sulla Darsena i controlli della polizia di Milano in questa domenica assolata, che ha visto parecchi milanesi frequentare anche i parchi cittadini. Gli agenti verificano il rispetto delle normative anti assembramento e l’uso corretto delle mascherine.

Con 43.334 tamponi eseguiti, sono 3520 i nuovi positivi in Lombardia, dunque una percentuale dell’8,1%. Sono leggermente diminuiti i ricoverati in generale: + 16 in terapia intensiva (dove sono 868) e - 55 negli altri reparti (7069). Sono invece 75 i decessi, che portano il totale da inizio epidemia a 30.462.

Per quanto riguarda le province, ci sono stati 1146 casi a Milano, 601 a Brescia, 327 a Bergamo, 277 a Mantova, 212 a Pavia, 164 a Monza, 154 a Como, 152 a Cremona, 134 a Varese, 124 a Lecco, 95 a Sondrio e 57 a Lodi.

Sono 19.611 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 3.532.057. Ieri i casi erano stati 23.839. Secondo i dati del ministero della Salute, sono invece 297 le vittime in un giorno (380 ieri), per un totale dall’inizio della pandemia di 107.933

Il leader dell’opposizione venezuelana, Juan Guaidó, ha reso noto di trovarsi in isolamento dopo essere risultato positivo al Covid-19, con “sintomi lievi’ del contagio.

“E’ scandaloso che chi deve tutelare oltre alla propria vita quella degli altri rimanga al proprio posto se non si vuole vaccinare”. Così il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Per Bonaccini occorre introdurre una norma per destinarli ad altra mansione e si è detto “fiducioso” che venga a breve introdotta. “Anche io condivido che infermieri e medici siano vaccinati, altrimenti non possono stare al loro posto”, ha detto. Le parole di Bonaccini fanno seguito al vasto consenso per l’obbligo della vaccinazione del personale sanitario che ieri ha incassato anche il consenso della Federazione nazionale degli Ordini dei medici. La norma dovrebbero rientrare nel nuovo decreto Covid, che il Governo si appresta a varare settimana prossima.

“Ci attendiamo l’85% di risoluzioni con gli anticorpi monoclonali, cioè 8 persone su 10 non andranno mai in ospedale. Questa è un’arma potente”. Così Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma. “Gli anticorpi vanno utilizzati tra il terzo e il quinto giorno della malattia e in persone che rischiano di diventare più gravi come ipertesi, obesi, chi ha patologie respiratorie. Queste persone si recheranno in ospedale e avranno l’infusione di un’ora, poi torneranno a casa”.

Il lancio del “passaporto sanitario” armonizzato a livello europeo è previsto per il 15 giugno. Lo ha detto il capo della task force UE per i vaccini Thierry Breton durante una trasmissione sulla radio francese Rtl.

Questo certificato sarà disponibile sia in formato cartaceo sia digitale in ogni paese dell’UE. Dotato di un codice QR, indicherà il tipo di vaccino ricevuto o in alternativa se si ha già avuto la malattia e si hanno gli anticorpi. Il documento potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare a eventi o entrare in un luogo pubblico, ma non sarà obbligatorio, ha sottolineato Breton. In mancanza del certificato sarà richiesto un test negativo al Covid.

L’immunità di gregge dal coronavirus dovrebbe essere ottenuta entro metà luglio. E’ la previsione di Thierry Breton, commissario UE al mercato interno e capo della task force sui vaccini.

Parlando con la radio francese Rtl, Breton ha detto inoltre che la prossima estate dovrebbe “essere simile a quella dell’anno scorso” grazie alle campagne vaccinali in corso nell’Unione europea.

Si potranno inoltre ottenere – unicamente in farmacia - presentando la tessera della cassa malati

“Non c’è niente di deciso” su un’eventuale nuova stretta sulle regole sanitarie in Francia, nonostante il governo giudichi il Paese ormai in situazione “critica” quanto alla diffusione della pandemia, con una media di 40’000 contagi quotidiani negli ultimi giorni. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, in un’intervista a Le Journal du Dimanche, nella quale non esclude comunque un nuovo giro di vite, che significherebbe il lockdown stretto sul piano nazionale, che finora ha rifiutato di dichiarare.

Macron promette di raggiungere “in qualche settimana” gli inglesi quanto a numero di vaccini: “per i giorni prossimi - sottolinea - vedremo l’efficacia delle misure di freno e prenderemo, se necessario, quelle che si impongono. Ma finora non c’è nulla di deciso”.

In Ticino si segnala un altro decesso legato al Covid-19; nel cantone, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati altri 87 contagi da coronavirus e pazienti ricoverati sono 72 (9 quelli ospedalizzati e 7 quelli dimessi). In totale, sono finora 973 le persone decedute a causa del Covid-19 e 29’971 quelle contagiate dal virus.

Un nuovo decesso per Covid-19 è stato registrato nei Grigioni, dove sono 21 le nuove infezioni registrate nell’arco di 24 ore. Negli ospedali del cantone sono ora ricoverate 12 persone di cui una in terapia intensiva e sottoposta a respirazione assistita.

Nonostante l’aumento dei casi, il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità, Lukaas Engelberger, si dice favorevole all’organizzazione in Svizzera degli eventi più importanti, ma nell’ambito di progetti pilota che prevedano l’accesso solo ai vaccinati o a persone che si sottopongono a un test covid-19 il cui esito sarà negativo. Progetti del genere dovrebbero essere possibili da fine aprile, ha dichiarato in un’intervista alla SonntagsZeitung.

La campagna dei test a tappeto porterà i suoi frutti, aggiunge, e le prospettive di poter andare al cinema o a teatro potrebbe incoraggiare ulteriormente le persone a sottoporsi a una diagnosi.

Con la mascherina ma tutti insieme, ammassati a ballare e cantare sotto un palco: cinquemila persone sono tornate a vivere un concerto quasi come prima della pandemia, dopo essere stati tutti sottoposti a un test antigenico. L’esperimento è andato in scena a Barcellona dove la band Love of Lesbian ha suonato al Palau de Sant Jordi: esperimento riuscito che ora alimenta la speranza dei promotori e del pubblico affinché i grandi eventi tornino ad essere una realtà da questa estate. Si è trattato del primo grande concerto dall’inizio della pandemia. Un team medico ha supervisionato tutta l’operazione, secondo quanto riferisce La Vanguardia, e il concerto si è tenuto senza incidenti significativi. Dopo il test, musicisti, organizzazione, pubblico e altro personale hanno trasformato il Sant Jordi in una super bolla di 5.000 persone che hanno potuto vivere l’esperienza live senza mantenere il distanziamento.Solo 6 dei 5.000 spettatori sono risultati positivi al Covid-19 e non hanno potuto partecipare.