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Cent'anni fa le prime trasmissioni

Radio mon amour (2) - Inviare segnali a distanza senza fili, ma via onde elettromagnetiche, il sogno realizzato di e da Guglielmo Marconi

  • 10 August 2020, 05:52
  • 10 June 2023, 01:21

Quel genio di Marconi

RSI/Matteo Tacconi - Ignacio Maria Coccia 10.08.2020, 07:45

Sin da giovanissimo, Guglielmo Marconi è affascinato dalla scienza ed è convinto che, da adulto, farà l’inventore. A Villa Griffone, l’elegante palazzo di famiglia alle porte di Bologna, Marconi inizia a cimentarsi con i primi esperimenti. L’obiettivo molto ambizioso che si dà è trasmettere segnali senza fili.

Nel 1895, a soli 21 anni, Marconi riesce nell’impresa: nasce la radiotelegrafia. Fa esperimenti, dapprima all’interno dell’abitazione, poi negli spazi aperti della campagna circostante, per affinare la grande scoperta. Poi, l’anno successivo, si reca in Inghilterra alla ricerca di fondi. Li ottiene, e amplia a dismisura, e in breve tempo, la distanza per la trasmissione dei segnali. Nel giro di pochi anni, la telegrafia senza fili si rivelerà decisiva nel radio soccorso per la navi e nell’avvio delle prima trasmissioni radiofoniche, avvenuto cent’anni fa esatti. Marconi fu uno dei fondatori della BBC. Pur non essendone l’inventore, la radio non sarebbe stata possibile senza le sue intuizioni.

A Villa Griffone, situata nell’abitato di Sasso Marconi, sorge un museo dedicato allo scienziato italiano. Barbara Valotti, la direttrice, ci ha raccontato i passaggi cardinali della sua missione scientifica.

Matteo Tacconi

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