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Il lavoratore centro del villaggio

Un imprenditore svizzero, a fine '800, costruisce alle porte di Torino un villaggio - con negozio, scuola, teatro e chiesa - per i suoi operai e...

  • 17 novembre 2020, 06:44
  • 10 giugno 2023, 06:15

Villaggio Leumann, una città nella città

RSI/Marco Carlone - Daniela Sestito 17.11.2020, 06:45

Napoleone Leumann, imprenditore di origine elvetica, alla fine del 1800 dà vita a un villaggio operaio a Collegno, alle porte di Torino: il Villaggio Leumann. Edificato intorno al cotonificio di proprietà della famiglia, la borgata era stata ideata non solo come area residenziale, ma anche come vera e propria città sociale, le cui strutture – sociali, previdenziali e anche ricreative – andassero a beneficio delle maestranze.

La struttura urbana - fatta di villette salubri in stile svizzero, scuola, chiesa, teatro, circolo sportivo e bagni pubblici - aveva lo scopo di migliorare la qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie, di origine contadina. Una condizione che, secondo l’imprenditore, avrebbe anche sortito l’effetto di aumentare la produttività nel lavoro in fabbrica.

Oggi il villaggio, proprietà del Comune di Collegno, è diventato un complesso di edilizia popolare e alcune strutture volute da Napoleone più di un secolo fa continuano il proprio servizio per la comunità residente.

Marco Carlone - Daniela Sestito

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