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Svizzera

Berna blindata per prevenire cortei

I principali gruppi contro le misure anticovid hanno rinunciato a manifestare questo giovedì sera, ma nell'incertezza la polizia presente in forze - Certificato nelle aziende, c'è chi ha fatto il passo - In Svizzera 1'632 nuovi contagi e cinque decessi, calano i ricoveri

  • 23 settembre 2021, 06:51
  • 16 agosto 2023, 14:57
Una recinzione per proteggere Palazzo Federale

Una recinzione per proteggere Palazzo Federale

  • RSI

Berna è in massima allerta in vista delle possibili manifestazioni legate all'obbligo di certificato Covid. La scorsa settimana un corteo era sfociato in disordini, gli agenti avevano usato i cannoni ad acqua sulla Piazza Federale. Il Municipio aveva quindi annunciato che non avrebbe più tollerato eventi non autorizzati. Un incontro con le principali organizzazioni che li rappresentano non ha avuto esito, Mass-voll e Freiheitstrychler hanno così rinunciato e chiesto ai loro aderenti di non recarsi a Berna (l'appuntamento sarebbe per sabato a Uster/ZH). Visto il tam tam sui social, anche per una contromanifestazione di estrema sinistra, nell'incertezza il comandante Stefan Blättler ha optato però per una presenza capillare.

Da 10 giorni il Consiglio federale lascia alle aziende la possibilità di chiedere il certificato Covid ai propri dipendenti, vista di buon occhio dall'Unione svizzera degli imprenditori, malgrado alcuni dettagli siano da chiarire. Aziende come Syngenta e Lonza hanno deciso di fare questo passo, ma molte altre (Migros, Coop, UBS, Credit Suisse, Ikea,...) mantengono le misure di protezione attuali.

Per quanto attiene invece alle nude cifre, in Svizzera sono stati registrati in 24 ore 1'632 nuovi contagi e cinque decessi. Calano i ricoveri, a differenza di quanto accaduto in Ticino, dove si segnala anche un morto (e sono 1'004 da inizio pandemia).

Stefano Pongan, Dario Lanfranconi

23 settembre 2021, 22:34

USA, sì alla terza dose del vaccino Pfizer

Il comitato consultivo del Centers for Disease Control and Prevention approva all’unanimità la terza dose del vaccino Pfzier per il Covid per gli over 65. La raccomandazione dell’Advisory Committee on Immunization Practice segue l’autorizzazione di emergenza concessa dalla Fda alla terza dose per gli over 65 e le persone a rischio.

23 settembre 2021, 20:56

Berna, in piazza contro le norme anti-Covid

Centinaia di persone, nonostante i divieti, si sono radunate per manifestare contro le norme anti-Covid varate dal Consiglio federale

23 settembre 2021, 20:01

Italia: altri 4'061 casi e 63 morti

L’Italia ha registrato altri 4’061 casi di coronavirus e 63 morti. Il tasso di positività è dell’1,3%, in lieve calo rispetto all’1,4% di ieri. I ricoveri e i casi trattati nelle terapie intensive sono in calo: 505 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di 11 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 30 (ieri erano 40). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.650, 146 meno di ieri.

23 settembre 2021, 19:43

Polizia davanti a Palazzo federale, si temono manifestazioni

Grande dispiegamento di polizia oggi nel centro di Berna a partire dalla fine del pomeriggio per scongiurare lo svolgimento di nuove manifestazioni non autorizzate degli oppositori alle misure antipandemiche decise dal governo. Piazza federale è stata circondata dagli agenti. Davanti a Palazzo federale è stata nuovamente installata una recinzione e attorno sono state disposte barricate mobili. I passanti sono stati autorizzati ad attraversarla solo se necessario. Le autorità cittadine hanno chiesto alla polizia di non permettere lo svolgimento di alcuna manifestazione. Il responsabile cittadino della sicurezza, Reto Nause, ha negoziato martedì con gli oppositori alle misure del governo le condizioni per lo svolgimento di una dimostrazione, ma non è stato raggiunto nessun accordo. Organizzazioni come “Freiheitstrychler” e “Mass-Voll” hanno chiesto ai loro sostenitori di non recarsi a Berna, ma in rete continuano a circolare appelli a scendere in piazza, sotto il motto “ora più che mai”. Secondo Nause, ambienti di sinistra avrebbero da parte loro chiesto una contro-manifestazione. Le forze dell’ordine hanno annunciato che saranno presenti con un grande contingente per garantire la sicurezza pubblica.

A Berna, nel solo mese di settembre si sono già tenute otto manifestazioni di oppositori alle misure antipandemiche. Sette non erano autorizzate. Nel corso di una di queste, giovedì scorso, sono scoppiati disordini davanti a Palazzo federale. La polizia ha usato cannoni ad acqua, sostanze irritanti e proiettili di gomma.

23 settembre 2021, 17:51

La Baviera chiude una scuola di negazionisti del virus

Le autorità dell’Alta Baviera hanno chiuso una scuola non autorizzata composta da 50 alunni, figli di sostenitori dei Querdenker, il movimento negazionista del coronavirus. Lo riferiscono il sito di Süddeutsche Zeitung e Spiegel.

Secondo quanto riferito dal portavoce del governo dell’Alta Baviera, Wolfgang Rupp, nei documenti della circoscrizione di Rosenheim ci sarebbero “alcuni chiari elementi di prova che siano state utilizzate espressioni tipiche del movimento dei querdenker e dei ‘cittadini del regno’”, la formazione di estrema destra che non si riconosce nella Costituzione tedesca del secondo dopoguerra. La scuola nella località di Schechen, chiusa con effetto immediato, non era nemmeno registrata come scuola ma come fattoria.

23 settembre 2021, 16:51

Terza dose, l’EMA deciderà a inizio ottobre

Il regolatore dell’Unione europea (EMA) ha annunciato giovedì che emetterà una decisione sull’approvazione di una terza dose del vaccino Pfizer/BioNTech Covid-19 per la popolazione over 16 all’inizio di ottobre.

Allo stesso tempo, l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) deve decidere sulle dosi di richiamo dei vaccini Pfizer e Moderna per le persone immunocompromesse, ha detto alla stampa Marco Cavaleri, capo della strategia dei vaccini dell’EMA.

23 settembre 2021, 16:06

Luminari dal Regno Unito: “In primavera Covid potrebbe diventare banale influenza”

Il Covid-19 potrebbe ridursi a una sindrome influenzale comune dalla primavera prossima, con i sintomi di un banale “raffreddore” nella generalità dei casi, grazie al rafforzamento dell’immunità garantita fra l’altro dalla diffusione dei vaccini e all’evoluzione del virus. Se ne sono detti convinti due luminari dell’Università di Oxford protagonisti nei mesi passati dello sviluppo del vaccino poi prodotto da AstraZeneca, la britannica Sarah Gilbert e il canadese John Bell, dichiarandosi entrambi ottimisti sull’andamento della pandemia nel Regno Unito ed escludendo che - dopo gli ultimi scossoni attesi quest’inverno - ci siano ragioni per pensare che l’infezione sia destinata a mutare in forma più virulenta.

“Il peggio dovrebbe essere passato” nel Regno, si è sbilanciato il professor Bell a Radio Times, prevedendo che “le cose possano andare bene” una volta trascorsa la stagione invernale. In precedenza rassicurazioni analoghe erano venute dalla professoressa Gilbert in un webinar organizzato dalla Royal Society of Medicine britannica.

23 settembre 2021, 16:01

Francia, addio alle mascherine anche alle medie probabile da novembre

Se dal 4 ottobre non sarà più obbligatorio indossare la mascherina alle elementari nei dipartimenti con tasso di incidenza inferiore a 50 – come annunciato ieri dal governo - da novembre lo stesso provvedimento potrebbe essere applicato alle scuole medie. Lo ha detto il ministro dell’Educazione francese, Jean-Michel Blanquer, precisando che la situazione “deve continuare a migliorare”.

Parlando alla tv LCI, Blanquer ha premesso che “è troppo presto per dire quando” ma “se continua a migliorare in ottobre o novembre” togliere la mascherina nelle scuole medie dei dipartimenti con meno casi positivi “è qualcosa che si può immaginare”. Per spiegare i motivi che hanno spinto il governo a dare la precedenza alle elementari, Blanquer ha detto che “la costrizione per i più piccoli è più forte rispetto ai ragazzi più grandi”

23 settembre 2021, 15:14

La geografia del contagio

Il rallentamento della pandemia in Svizzera si riflette anche nel calo dell’incidenza nei singoli cantoni: i contagi a livello nazionale sono stati 291 ogni 100’000 abitanti nelle ultime due settimane e il Ticino, con 94.2, ha il valore più basso. La Svizzera centrale e orientale sono molto più colpite dal virus

23 settembre 2021, 13:37

Cinque nuovi decessi in Svizzera, calano i ricoveri

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 1’632 nuovi casi di coronavirus, una cifra in calo rispetto a ieri (1’894) e rispetto a una settimana fa (2’262). Le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica segnalano inoltre in questo lasso di tempo cinque ulteriori decessi, mentre sono 35 le persone che sono state ricoverate in ospedale, in forte calo rispetto a ieri (63).

Sono stati effettuati 37’534 test, indica l’UFSP, con un tasso di positività che è risultato pari al 4,35%. Sull’arco di due settimane, il numero totale di infezioni è 25’152. I casi per 100’000 abitanti nello stesso periodo sono 290,95. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 0,83.

I pazienti Covid-19 occupano attualmente il 27% dei letti delle unità di terapia intensiva, che nel complesso risultano ora occupate al 77,2%

23 settembre 2021, 13:25

Isolato anticorpo potente ed efficace anche su variante delta

Un anticorpo ultrapotente contro il SARS-CoV-2 è stato isolato da un paziente guarito dal Covid-19, efficace anche contro la variante delta e diverso dagli anticorpi isolati finora. Riportata sulla rivista Cell Reports, la scoperta si deve a un team della Vanderbilt University Medical Center.

Gli esperti hanno usato una tecnologia chiamata LIBRA-seq per isolare l’anticorpo e lo hanno testato con successo contro diverse varianti virali. Gli scienziati hanno visto che si tratta di una molecola rara e che sia strutturalmente, sia geneticamente è diversa dagli anticorpi isolati finora. L’anticorpo riconosce e lega la proteina spike in modo diverso ed è forse per questo che è più potente e che potrebbe rimanere efficace anche contro nuove varianti del coronavirus.

23 settembre 2021, 12:25

Richiamo della mascherina “myfixmask” FFP2

Le mascherine della marca “myfixmask” N95/FFP2 offrono una protezione insufficiente. Considerato il potenziale pericolo per la salute, l’importatore Yoobopo sta richiamando il prodotto, che sarà sostituito gratuitamente. Per farlo, i clienti devono contattare l’azienda importatrice.

Il loro effetto di filtraggio non è sufficiente. Il produttore della mascherina è la società Elis SHPK in Kosovo. Le mascherine erano acquistabili su internet.

23 settembre 2021, 12:12

Diffusione pass sanitario di Macron, identificati medici spia

I rappresentanti del sistema sanitario che hanno favorito la diffusione sui social del QR code del pass sanitario del presidente francese Emmanuel Macron “sono stati identificati” e una richiesta di provvedimento ai loro ordini professionali “è in corso”. Lo ha fatto sapere la Sanità pubblica locale, dopo che il codice contenente tutti i dati di vaccinazione e sanitari del presidente della Repubblica è diventato di dominio pubblico. I coinvolti sarebbero almeno una quindicina di medici.

L’ordine dei Medici ha da parta sua fatto sapere di aver “immediatamente chiesto la trasmissione da parte della Cassa malattie dell’identità dei medici all’origine della fuga di informazioni per trasmettere i loro dati ai Consigli di dipartimento del luogo in cui esercitano. Questi decideranno le conseguenze disciplinari”.

23 settembre 2021, 11:48

Rapporto settimanale UFSP: “La pandemia sta rallentando”

La pandemia di Covid-19 sta rallentando: il numero di nuove infezioni in Svizzera e nel Liechtenstein è calato la scorsa settimana a 12’714 nuovi casi, contro 18’144 nei sette giorni prima (-30%). Scendono anche i ricoveri, passati da 329 a 272, anche se sono attesi annunci tardivi.

È quanto emerge dal rapporto settimanale pubblicato oggi dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per la Svizzera e il Liechtenstein relativo alla settimana dal 13 al 19 settembre. L’incidenza ha oscillato tra i 49 casi alla settimana per 100’000 abitanti del Ticino e i 434 di Appenzello Interno.

I decessi sono stati 33, contro i 46 segnalati sette giorni prima. Complessivamente sono stati eseguiti 266’241 test (53 % PCR e 47 % test antigenici rapidi), ovvero il 12 % in più della settimana precedente (236’976). La quota di quelli PCR positivi è diminuita passando dal 12,7 % al 9,4 %, mentre per quanto riguarda gli antigenici rapidi si è scesi dal 2,8 % all’1,3 %.

23 settembre 2021, 11:38

Nobel, niente cerimonia a Stoccolma

Per il secondo anno consecutivo i vincitori dei premi Nobel scientifici e della letteratura che saranno comunicati in ottobre ricevereranno la ricompensa nei Paesi di residenza e non nel corso di una cerimonia a Stoccolma. Questo a causa della pandemia. Lo ha annunciato oggi, giovedì, la fondazione che gestisce le prestigiose ricompense.

Per quanto riguarda il Nobl per la pace, consegnato a Oslo, una decisione deve ancora essere presa

23 settembre 2021, 11:11

La BNS abbassa nettamente le stime di crescita per il 2021

La banca centrale svizzera (BNS) giovedì ha abbassato nettamente le sue previsioni di crescita per il 2021 a fronte a una ripresa “meno marcata del previsto” in alcune parti dell’economia svizzera come il settore alberghiero e della ristorazione. Resta inoltre invariata la politica monetaria dell’istituto centrale.

La BNS prevede ora un “rimbalzo” del 3% del prodotto interno lordo (PIL) per l’economia svizzera, rispetto al 3,5% stimato in precedenza. Le cifre sono state presentate in un comunicato riferito alla riunione trimestrale di politica monetaria. Al contempo l’istituto centrale ha anche aumentato le sue previsioni d’inflazione in vista dell’aumento del prezzo del petrolio e delle difficoltà di approvvigionamento. Ci si aspetta ora un’inflazione dello 0,5% nel 2021 (rispetto allo 0,4% precedentemente stimato) e dello 0,7% nel 2022 (rispetto allo 0,6%).

Come previsto, tuttavia, la banca centrale svizzera mantiene la sua politica monetaria ultra-accomodante, lasciando il tasso d’interesse negativo allo -0,75%, per “assicurare la stabilità dei prezzi e continuare a sostenere la ripresa dell’economia svizzera di fronte alle conseguenze della pandemia Covid-19”, si legge nel comunicato.

23 settembre 2021, 11:02

Terapia intensiva: investimento e durata cura fra i nuovi criteri di triage aggiornati

Se i reparti di terapia intensiva dovessero essere così pieni da dover costringere il personale sanitario a fare delle scelte, in futuro verranno presi in considerazioni anche criteri di ammissione come l’investimento previsto e la durata del trattamento. L’Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM) ha adeguato in questo senso le sue linee guida.

Si è proceduto all’aggiornamento perché - a differenza delle prime ondate pandemiche di Covid 19 - più pazienti giovani e precedentemente sani sono in terapia intensiva, precisa una nota odierna diffusa dall’ASSM e dalla Società svizzera di medicina intensiva (SSMI). L’obiettivo delle linee guida in caso di “triage” rimane quello di prendere decisioni in caso di sovraccarico delle capacità in modo tale che sia salvato il maggior numero possibile di vite.

Se la prognosi per la sopravvivenza è la stessa, allora gli interventi che hanno probabilità di avere un effetto in tempi brevi hanno la precedenza su quelli più a lungo termine. Il primo e più importante criterio, rimane comunque la prognosi di sopravvivenza a breve termine. I pazienti che hanno maggiori probabilità di trarre beneficio da un trattamento intensivo hanno la massima priorità. Età, sesso, disabilità, demenza, stato sociale o stato vaccinale non sono invece criteri utilizzabili in caso di triage, poiché violerebbero il divieto di discriminazione.

23 settembre 2021, 10:20

Svitto proseguirà con i test a tappeto nelle scuole

Il canton Svitto proseguirà con i test di screening per il Covid-19 nelle scuole probabilmente fino alla fine di marzo 2022. Il numero di infezioni da Covid nell’ambiente scolastico è ancora alto, ha annunciato giovedì il dipartimento dell’educazione cantonale.

I test a tappeto ripetuti sono ritenuti utili per interrompere le catene di infezione in una fase iniziale, fattori che secondo le autorità svittesi permettono di avere lezioni in presenza, di evitare le quarantene di classe e l’obbligo di indossare mascherine.

23 settembre 2021, 10:04

Ticino, 36 contagi e un nuovo decesso

Nelle ultime 24 ore in Ticino è stato registrato un ulteriore decesso legato al Covid-19: il totale dei morti da inizio pandemia sale così a 1’004. Nello stesso periodo sono stati annunciati 36 nuovi casi di coronavirus (ieri erano 26), con i dati che restano sostanzialmente stabili (i contagi una settimana fa erano stati 21).

Sono leggermente aumentati, da ieri, i pazienti ricoverati negli ospedali, che passano da 14 a 16, di cui sempre 6 ricoverati nei reparti di terapia intensiva.

23 settembre 2021, 09:24

Sondaggio: con nuovo lockdown sparirebbe un quinto delle piccole aziende

Per il 19% degli imprenditori un nuovo lockdown in Svizzera significherebbe quasi sicuramente la chiusura definitiva, un altro 12% ritiene che la propria attività sarebbe fortemente a rischio. Una solida maggioranza (70%) esclude tuttavia la chiusura o, per lo meno, la ritiene improbabile.

Stando a un sondaggio online non rappresentativo condotto a inizio agosto dall’elenco elettronico Localsearch presso oltre 800 titolari e direttori di piccole aziende (meno di 20 dipendenti) e pubblicato oggi, il 36% degli interrogati afferma di trovarsi in condizioni peggiori rispetto a prima dello scoppio dell’emergenza coronavirus.

23 settembre 2021, 09:21

Animazione socioculturale: “Giovani fino a 25 anni vengano esentati dall’obbligo di certificato”

L’Associazione svizzera animazione socioculturale infanzia e gioventù (DOJ) chiede che i giovani fino a 25 anni possano avere accesso alle attività di animazione senza certificato Covid. L’interazione con i coetanei e le attività ricreative sono di fondamentale importanza per uno sviluppo sano, sottolinea un comunicato.

È provato scientificamente che i bambini e i giovani soffrono molto della situazione attuale a livello psicologico e che non sono così a rischio come altre fasce d’età per il coronavirus, afferma l’associazione. Per le strutture che hanno bisogno di garantire un ampio accesso ai servizi per svolgere i loro compiti di diagnosi e intervento precoci, l’obbligo di presentare il certificato Covid a partire da 16 anni rappresenta un ostacolo inappropriato. Il DOJ chiede inoltre di garantire il diritto dei bambini e degli adolescenti all’informazione secondo la Convenzione sui diritti del bambino. Attualmente i più giovani non sono sufficientemente informati e l’Ufficio federale della sanità pubblica, la task force scientifica federale e la Commissione federale delle vaccinazioni non spiegano chiaramente quali siano i pericoli del coronavirus per i bambini e gli adolescenti.

23 settembre 2021, 09:15

Grigioni, 25 casi e tre pazienti in meno

Nei Grigioni non sono stati registrati decessi per Covid-19 (restano 196 da inizio pandemia) nelle ultime 24 ore, mentre vengono segnalati 25 nuovi contagi da coronavirus (ieri erano 34). Diminuiscono anche i casi attivi nel cantone, che passano da 245 a 238.

Cala anche il numero dei ricoveri: sono 18 i pazienti attualmente in ospedale, 3 in meno di ieri. Di questi, sempre 5 sono ricoverati in terapia intensiva e sottoposti a respirazione artificiale.

23 settembre 2021, 08:30

Alle Olimpiadi solo statunitensi vaccinati

Il Comitato olimpico e paralimpico statunitense (USOPC) esigerà la vaccinazione contro il Covid-19 da tutti i partecipanti a stelle e strisce dei prossimi Giochi invernali di Pechino, in febbraio. Non era stato il caso a Tokyo, dove ha regolarmente preso parte alle gare, per esempio, il nuotatore Michael Andrew, no vax dichiarato.

La protezione della collettività resta la priorità, si legge in un comunicato, dove si precisa che già dal 1° novembre l’immunizzazione sarà richiesta ad atleti, allenatori, dipendenti e fornitori che hanno accesso alle infrastrutture dello USOPC.

23 settembre 2021, 07:05

USA, terza dose per anziani e categorie a rischio

La FDA statunitense ha autorizzato la somministrazione di una terza dose di vaccino (quello della Pfizer-BioNTech) agli ultra 65enni e alle persone a rischio. L’iniezione dovrà avvenire a partire dai sei mei dopo la seconda dose. La decisione include anche i dipendenti del settore sanitario, insegnanti e personale scolastico, dipendenti dei supermercati e ospiti di carceri e rifugi per senzatetto.

La decisione - pur toccando una discreta fetta di popolazione - prende in contropiede Joe Biden, che forse con troppa fretta a metà agosto aveva preannunciato una terza dose per tutti gli adulti del Paese.

23 settembre 2021, 06:58

Vaccini per tutti nel 2022

La pandemia potrà essere archiviata fra un anno, secondo il patron di Moderna Stéphane Bancel intervistato da Le Temps e Neue Zürcher Zeitung. Il manager afferma che a metà 2022 ci saranno abbastanza vaccini per immunizzare l’intera popolazione del pianeta. L’azienda farmaceutica sta lavorando a un vaccino per un richiamo annuale che protegga con una sola iniezione anche contro l’influenza stagionale. Dovrebbe essere sul mercato nel 2023.

Bancel parla anche della sede europea del gruppo, a Basilea, che dovrebbe essere rafforzata: dai 50 dipendenti attuali, si dovrebbe passare al doppio entro fine anno e al triplo nel corso dell’anno prossimo.

23 settembre 2021, 06:54

Certificato nelle aziende, c'è chi ha fatto il passo

Da 10 giorni il Consiglio federale lascia alle aziende la possibilità di chiedere il certificato Covid ai propri dipendenti, vista di buon occhio dall’Unione svizzera degli imprenditori, malgrado alcuni dettagli siano da chiarire. Aziende come Syngenta e Lonza hanno deciso di fare questo passo, ma molte altre (Migros, Coop, UBS, Credit Suisse, Ikea,...) mantengono le misure di protezione attuali.

RG 07.00 del 23.09.2021 Il servizio di Aron Guidotti

RSI Svizzera 23.09.2021, 09:10

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23 settembre 2021, 06:53

Massima allerta a Berna

Berna è in massima allerta in vista delle possibili manifestazioni legate all’obbligo di certificato Covid. La scorsa settimana un corteo era sfociato in disordini, gli agenti avevano usato i cannoni ad acqua sulla Piazza Federale. Il Municipio aveva quindi annunciato che non avrebbe più tollerato eventi non autorizzati. Un incontro con le principali organizzazioni che li rappresentano non ha avuto esito, Mass-voll e Freiheitstrychler hanno così rinunciato e chiesto ai loro aderenti di non recarsi a Berna (l’appuntamento sarebbe per sabato a Uster/ZH). Visto il tam tam sui social, anche per una contromanifestazione di estrema sinistra, nell’incertezza il comandante Stefan Blättler ha optato però per una presenza capillare.

RG 08.00 del 23.09.2021 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi

RSI Svizzera 23.09.2021, 10:01

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