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Svizzera

EMA:"Risposta su terza dose nelle prossime settimane"

Le autorità nazionali "possono procedere in ogni caso con piani per somministrare dosi addizionali o richiami di vaccino" precisa l'Agenzia

  • 9 settembre 2021, 07:10
  • 16 agosto 2023, 14:55
L’estensione del certificato in Svizzera, fa discutere

L’estensione del certificato in Svizzera, fa discutere

  • ©Keystone

È atteso nelle prossime settimane l'esito della valutazione dell'EMA sulla domanda per l'uso di una dose di richiamo del vaccino. Lo ha spiegato il responsabile della strategia sui vaccini dell'Agenzia europea dei medicinali, Marco Cavaleri.

Le autorità nazionali "possono procedere in ogni caso con piani per somministrare dosi addizionali o richiami di vaccino, come misura proattiva per proteggere la salute pubblica, prima che una decisione da parte del regolatore possa essere presa".

Intanto l’estensione del certificato Covid in Svizzera, decisa ieri dal Consiglio federale, non smette di far discutere. Dopo la decisione e le varie reazioni politiche ed economiche, in serata, centinaia di persone si sono infatti riunite a Berna sulla piazza della stazione per una manifestazione spontanea contro l’estensione dell’utilizzo del “pass”.

Per quanto riguarda i contagi interni, nei Grigioni nelle ultime 24 ore sono stati registrati 53 contagi e nessun decesso, un dato nel segno della stabilità. Negli ospedali grigionesi sono invece ricoverate 16 persone (+1), di cui 5 in terapia intensiva.

Sono per contro 30 i nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Ticino, dove 23 persone sono in ospedale a causa di un decorso grave del Covid-19 (3 in più rispetto a ieri). Sono inoltre sette i pazienti degenti in cure intense (-1). Non si registrano nuove vittime.

A livello nazionale infine sono 3114 i contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Svizzera, dove si segnalano anche altre 58 ospedalizzazioni e 8 decessi.

Dario Lanfranconi

9 settembre 2021, 23:53

Vaccini: USA, scatta obbligo per aziende con più 100 addetti

Il dipartimento del Lavoro USA, secondo la Cnn, richiedera’ a breve alle aziende con oltre 100 dipendenti che questi siano vaccinati contro il Covid o che facciano almeno un tampone a settimana. Lo rendono noto fonti dell’amministrazione al Wall Street Journal.

9 settembre 2021, 23:47

Biden, denuncia "la minoranza di americani" che impedisce "di voltare la pagina" del Covid

l presidente USA Joe Biden ha denunciato “la minoranza di americani” che impedisce “di voltare la pagina” del Covid. “Molti di noi sono frustrati per i circa 80 milioni di americani che non sono vaccinati”: ha detto Biden parlando alla nazione della crisi Covid per illustrare il suo nuovo piano contro la pandemia che, ha detto, potrebbe durare per un po’. Ma gli USA, ha assicurato, hanno i mezzi per combattere il virus “se aumentiamo il ritmo delle vaccinazioni”.

“Dobbiamo fare di piu’ sui vaccini, non si tratta di liberta’ o scelta personale”: ha detto Biden parlando del piano che, ha precisato, combatte anche quelli che stanno minando la salute pubblica. Ma la strada da fare, ha precisato, “non e’ cosi’ brutta come lo scorso inverno”.

9 settembre 2021, 22:33

Seconda serata di proteste a Berna

Nuove proteste a Berna contro l’estensione del certificato Covid annunciato mercoledì dal Consiglio federale. La manifestazione ha riunito giovedì sera un migliaio di persone, ha constatato un corrispondente di Keystone-ATS. Guidati dai suonatori di campanacci, intorno alle ore 20 i manifestanti hanno marciato nel centro della capitale federale. La polizia era sul posto, ma ha permesso alla marcia non autorizzata di procedere. “Pace, libertà, il popolo è sovrano”, hanno intonato i manifestanti.

A causa della manifestazione, alcuni mezzi pubblici sono rimasti temporaneamente bloccati. La vigilia, un’altra manifestazione spontanea aveva riunito alcune migliaia di persone.

9 settembre 2021, 21:54

L'USI non richiederà il certificato

A differenza di altre università svizzere, l’ateneo ha deciso che il pass non sarà obbligatorio per l’insegnamento di base

9 settembre 2021, 21:18

Bellinzona, in piazza contro il certificato

9 settembre 2021, 19:51

Vaccini in Africa? "I leader mondiali fanno promesse a vuoto"

I Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno accusato oggi i leader mondiali di promesse a vuoto in merito alla distribuzione dei vaccini nei Paesi a basso reddito, con un fallimento che rischia di rendere endemico il Covid-19. L’Africa sta facendo fronte a una recrudescenza del virus mentre la campagna di vaccinazione è in ritardo in tutto il continente, che vede totalmente immunizzato solo il 3,18 per cento della sua popolazione di 1,3 miliardi di persone. “Non possiamo continuare a politicizzare questa situazione facendo dichiarazioni cui non seguono impegni precisi”, ha dichiarato John Nkengasong, a capo di Africa Cdcf, l’organizzazione dei Centri africanidi controllo e prevenzione. “Le promesse non iniettano i vaccini nelle braccia delle persone”, ha aggiunto.

9 settembre 2021, 19:21

Italia: "Obbligo vaccinazione è un'opzione in campo"

“Non abbiamo paura di dire che l’obbligo è una opzione in campo. In Consiglio dei ministri abbiamo oggi già allargato l’obbligo ad altre categorie. Quindi non escludiamo tale opzione, è un’ipotesi in campo e la valuteremo. Sulla base dei dati, già dall’Autunno ci faremo un’idea compiuta sempre nel confronto con la comunità scientifica”. Lo ha detto il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, al Festival della Salute di Repubblica.

9 settembre 2021, 19:19

Italia: AIFA, OK a terza dose all'unanimità

Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), convocato in via d’urgenza, “ha approvato all’unanimità l’utilizzo di una dose aggiuntiva di vaccino ad mRNA (terza dose). Il provvedimento riguarda soggetti con immunosoppressione grave, in accordo alla valutazione del medico curante, quali ad esempio trapiantati, oncologici, dializzati oltre che gli anziani (over 80 anni) e i ricoverati nelle RSA”. Per gli operatori sanitari il richiamo “è previsto in condizioni di particolare esposizione a rischio”.

9 settembre 2021, 18:49

Lombardia: tasso di positività stabile, due decessi

Con 51.315 tamponi effettuati, sono 663 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività identico a ieri all’1,2%. Aumentano sia i ricoveri in terapia intensiva (+3, 58) che negli altri reparti (+9, 395). I nuovi decessi sono due per un totale complessivo di 33.945 morti in regione dall’inizio della pandemia.

Per quanto riguarda le province, sono 222 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 71 a Milano città, 89 a Varese, 84 a Brescia, 57 a Monza e Brianza, 43 a Pavia, 30 a Bergamo e Mantova, 24 a Cremona, 16 a Lecco, 15 a Lodi, 13 a Sondrio e 6 a Como.

9 settembre 2021, 18:47

Ricciardi, in 3 mesi raddoppieranno i casi nel mondo per la Delta

A causa della variante Delta, “nei prossimi tre mesi raddoppieremo il numero dei casi di Covid nel mondo”. Lo ha detto, sottolineando la contagiosità della variante oggi dominante, Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Milano. "Per arrivare a 100 milioni di casi nel mondo - ha precisato Ricciardi - ci abbiamo messo un anno. Per raggiungere i 200 milioni ci abbiamo impiegato 6 mesi. Per arrivare a 400 milioni di casi, con questa variante, ci metteremo 3 mesi. E pensate a cosa questo significherà in termini di morti, se non ci si vaccina".

9 settembre 2021, 18:42

Italia: altri 5'522 casi e 59 morti

In Italia sono 5.522 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.923. Sono invece 59 le vittime in un giorno, ieri erano state 69. Il tasso di positività è all’1,9%.

9 settembre 2021, 17:45

"I vaccini promessi dal G7 non li abbiamo mai visti"

I Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno accusato oggi i leader mondiali di promesse a vuoto in merito alla distribuzione dei vaccini nei Paesi a basso reddito, con un fallimento che rischia di rendere endemico il Covid-19.

L’Africa sta facendo fronte a una recrudescenza del virus mentre la campagna di vaccinazione è in ritardo in tutto il continente, che vede totalmente immunizzato solo il 3,18 per cento della sua popolazione di 1,3 miliardi di persone.

“Non possiamo continuare a politicizzare questa situazione facendo dichiarazioni cui non seguono impegni precisi”, ha dichiarato John Nkengasong, a capo di Africa Cdcf, l’organizzazione dei Centri africanidi controllo e prevenzione. “Le promesse non iniettano i vaccini nelle braccia delle persone”, ha aggiunto.

I vaccini promessi dal G7 “non li abbiamo visti”

Intanto, i casi in Africa stanno aumentando a un tasso allarmante, con oltre 40 nazioni nella terza ondata della pandemia e sei alle prese con la quarta, mentre la vita in molti Paesi ricchi sta tornando alla normalità grazie alla vaccinazione di massa.

A giugno il G7 aveva promesso di fornire un miliardo di vaccini ai Paesi in via di sviluppo, ma Nkengasong ha detto in una conferenza stampa virtuale che “non li abbiamo visti”.

9 settembre 2021, 16:58

L'EMA: "La variante Mu è potenzialmente preoccupante"

La variante Mu, identificata per la prima volta in Colombia a gennaio, è “potenzialmente preoccupante”, ma non ci sono ancora dati sufficienti a suggerire che possa superare la variante Delta come ceppo dominante: lo fa sapere l’Agenzia europea per i medicinali (Ema).

La variante ‘B.1.621’, secondo la nomenclatura scientifica, è stata classificata come “variante di interesse” (Voi) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) .

L’Ema si concentra principalmente sulla variante Delta, ma “sta monitorando anche altre varianti che potrebbero diffondersi, come Lambda (identificata in Perù) e più recentemente Mu”, ha affermato Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema. La variante “Mu potrebbe essere potenzialmente più preoccupante perché potrebbe mostrare un potenziale rischio di fuga immunitaria (resistenza ai vaccini)“, ha precisato in conferenza stampa.

L’Ema discuterà con gli sviluppatori di vaccini l’efficacia dei sieri contro la variante Mu. “Ma non abbiamo dati che dimostrino che la variante Mu si stia diffondendo in vasta scala o che ci sia la possibilità che superi la variante Delta come ceppo dominante”, ha aggiunto.

9 settembre 2021, 16:54

Germania: l'Associazione dei medici vuole restrizioni più severe

In Germania esplode il dibattito sull’opzione di imporre restrizioni specifiche ai non vaccinati, per disinnescare la quarta ondata del Covid, che stando al Robert Koch Institut potrebbe accelerare in modo “fulminante”.

A chiederlo oggi è stato il presidente dell’Associazione dei medici (Weltärztesbund), Frank-Ulrich Montgomery, secondo il quale non vi sarebbe scelta: “per bloccare la quarta ondata, prima che diventi drammatica, bisogna inasprire il Green pass (restringendo le regole per chi non si vaccina ndr.) ovunque sia possibile”.

Secondo Montgomery, bisognerebbe infatti estendere la regola del cosiddetto 2G (“geimpft-genesen”, “vaccinati-guariti”), che impedisce ai non vaccinati di frequentare bar, ristoranti, eventi, anche nel caso di un test negativo.

Provvedimenti così duri sono in parte già operativi nei ristoranti di Amburgo, mentre il Land del Baden-Wuerttemberg vuole procedere all’inasprimento del Green pass da lunedì prossimo: nel caso in cui i pazienti in terapia intensiva superassero quota 300 (al momento sono 168), scatterebbe infatti il regime del “2G”.

9 settembre 2021, 16:29

I trasporti pubblici locali chiedono aiuti statali

La pandemia di Coronavirus rischia di mettere in ginocchio l’intero settore dei mezzi di trasporto. Nel corso della sua assemblea odierna a Sciaffusa, l’Unione dei trasporti pubblici (UTP) ha quindi chiesto che gli aiuti finanziari statali Covid-19 vengano estesi anche ai trasporti locali e a quelli turistici.

L’associazione accoglie con favore il secondo pacchetto di misure previsto dalla Confederazione, si legge oggi in una nota. Contrariamente a quanto proposto dal Consiglio federale, chiede però che gli aiuti vadano anche a favore del trasporto locale e turistico: si tratta di aziende che non possono ridurre il numero delle corse previste dall’orario malgrado una decisa diminuzione dei passeggeri e non riescono quindi a comprimere i costi.

L’UTP si dice piuttosto ottimista riguardo al futuro: i passeggeri torneranno, ma non è ancora chiaro quando si riusciranno a raggiungere di nuovo le cifre del 2019.

9 settembre 2021, 15:55

Chiamate al Telefono amico in netto aumento

A causa della pandemia crescono in Svizzera le persone in difficoltà e con pensieri suicidi: le chiamate al “Telefono amico - 143” nei primi sei mesi del 2021 sono aumentate del 10% rispetto al primo semestre dello scorso anno e addirittura del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. La situazione è particolarmente difficile per i più giovani.

Da gennaio a fine giugno, Il numero di chiamate da parte dei minorenni è aumentato del 40% rispetto al primo semestre del 2019 e del 5,7% rispetto al 2020, indica oggi l’organizzazione in una nota alla vigilia della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio. Per le persone al di sotto dei 40 anni l’incremento è stato rispettivamente del 12,8% e del 2%. In questa fascia d’età, spiega il Telefono amico, le persone tendono maggiormente a cercare aiuti su forum di discussione e coloro che decidono di alzare la cornetta spesso “lasciano supporre una sofferenza particolarmente importante”.

Bambini e adolescenti che si rivolgono al 143 spesso raccontano di percorsi difficili, a volte tragici. Non mancano attacchi d’ansia, autolesionismo, pensieri suicidi, nonché mancanza di prospettive e il sentimento di isolamento e di perdita di significato.

Durante la crisi pandemica, con le restrizioni messe in atto dalle autorità, l’isolamento sociale ha gravato pesantemente sulla psiche dei giovani: oltre a questo aspetto, il Telefono amico registra anche “grandi preoccupazioni per il futuro del pianeta, la paura di non riuscire a trovare un lavoro e lo stress legato alla discriminazione e alla violenza”.

9 settembre 2021, 15:39

Italia: Green pass, ok della Camera al decreto, ora passa al Senato

In Italia la Camera dei deputati ha dato il via libera al decreto legge Covid che contiene le norme sul Green pass, proroga a fine anno lo stato di emergenza nazionale e rivede i parametri sanitari per il passaggio di colore nelle regioni del Paese. I voti a favore sono stati 259, 34 i contrari, due gli astenuti. I pochi deputati Lega in Aula hanno votato a favore. Il testo, che scade il prossimo 21 settembre, ora passa al Senato.

Previste sanzioni da 400 a 1000 euro

Si è intanto appreso che in base alla bozza del decreto approvato in Consiglio dei ministri, il personale che lavora in ambito scolastico, universitario e delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) che verrà trovato a seguito dei controlli senza il green pass sarà punito con una sanzione che va da 400 a mille euro. La sanzione sarà applicata sia ai lavoratori che non avranno la certificazione, sia ai dirigenti e ai datori di lavoro ai quali sono demandati i controlli.

9 settembre 2021, 15:31

Biden renderà obbligatorio il vaccino per i dipendenti federali

Obbligatorieta’ del vaccino per tutti i dipendenti federali, senza l’alternativa di sottoporsi regolarmente al tampone, appello al mondo privato di fare altrettanto e mantenere aperte le scuole con l’obbligo della mascherina e aumentando i test: sono alcuni dei sei punti del piano che Joe Biden illustrera’ nel pomeriggio (la sera in Italia) per rafforzare la lotta alla pandemia, che negli Usa ha rialzato la testa, trainata dalla piu’ contagiosa variante Delta. Lo anticipano i media Usa. Tra gli altri obiettivi l’avvio della terza dose, il cosiddetto “booster”.

9 settembre 2021, 14:49

Brasile: autorizzato l'uso di emergenza dell'anticorpo monoclonale scoperto in Ticino

L’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria brasiliana (Anvisa) ha autorizzato l’uso in emergenza del farmaco Sotrovimab per il trattamento del Covid-19 in Brasile: lo rende noto Cnn Brasil. Il farmaco, scoperto alla Humabs di Bellinzona, è indicato per le persone di età superiore ai 12 anni infettate dal nuovo coronavirus e malate in modo da lieve a moderato. Si tratta del quinto farmaco approvato dall’Anvisa per il trattamento del Covid-19. Sotrovimab è un anticorpo monoclonale prodotto in laboratorio che imita la capacità del sistema immunitario di combattere il virus. Funziona contro la proteina Spike del Sars-CoV-2 ed è progettato per impedire al virus di legarsi e penetrare nelle cellule umane.

9 settembre 2021, 13:57

Svizzera: 3114 contagi, 58 ricoveri e 8 decessi

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 3114 nuovi casi di coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Otto nuovi decessi sono stati segnalati, mentre 58 persone sono state ricoverate in ospedale.

Nel corso delle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 36’280 test, indica l’UFSP. Il tasso di positività è del 8,58%. Sull’arco di due settimane, il numero totale di infezioni è 35’762. I casi per 100’000 abitanti negli ultimi 14 giorni sono 413,68. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 1,10.

9 settembre 2021, 13:47

EMA: risposta sulla terza dose nelle prossime settimane

“È atteso nelle prossime settimane l’esito della valutazione dell’Ema sulla domanda per l’uso di una dose di richiamo del vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech) da somministrare sei mesi dopo la seconda dose a persone di età pari o superiore ai 16 anni”.

Lo ha detto il responsabile della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri.

“Per quanto riguarda i vaccini anti-Covid-19 Sputnik (russo) e Sinovac (cinese) le discussioni con le compagnie” che li producono “sono state costruttive, ma servono ancora dei dati che dobbiamo verificare prima di poter progredire con le varie valutazioni”. “È ancora troppo presto per annunciare una tabella di marcia precisa”, ha aggiunto Cavalieri.

Le autorità nazionali “possono procedere in ogni caso con piani per somministrare dosi addizionali o richiami di vaccino, come misura proattiva per proteggere la salute pubblica, prima che una decisione da parte del regolatore possa essere presa. Questo tipo di decisioni sono pienamente comprese dall’Agenzia nel contesto di emergenza in cui siamo”. Lo ha detto il responsabile della strategia sui vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri.

9 settembre 2021, 13:11

EMA: "Finora 528 milioni di dosi di vaccino, effetti collaterali lievi"

Dall’inizio della campagna vaccinale Covid-19 fino a inizio settembre 2021 sono state somministrate oltre 528 milioni di dosi di vaccini nell’UE e nello Spazio economico europeo (SEE). La grande maggioranza degli effetti collaterali noti sono “lievi e di breve durata. Seri problemi di sicurezza sono stati estremamente rari”. Lo rileva l’aggiornamento mensile sulla sicurezza a cura dell’Agenzia Europea dei Medicinali che sottolinea come gli effetti collaterali sono monitorati e “sono valutati in decine di migliaia di partecipanti a studi clinici” e soddisfano “gli standard scientifici dell’EMA per sicurezza, efficacia e qualità”. Nello specifico, fino al 2 settembre, sono state somministrate oltre 392 milioni di dosi di vaccini Pfizer e i casi segnalati di sospetti effetti collaterali, ovvero “eventi medici che sono stati osservati dopo la vaccinazione, ma che non sono necessariamente correlati o causati dal vaccino”, sono stati 302.517. Sempre fino al 2 settembre, sono state somministrate oltre 68,4 milioni di dosi Astrazeneca e i casi di sospetti effetti collaterali sono stati 184,679. Nello stesso arco di tempo sono state somministrate 54,2 milioni di dosi di Moderna con 64.885 sospetti effetti collaterali e 13,8 milioni di dosi di Janssen, con 20.206 sospetti effetti collaterali.

9 settembre 2021, 11:58

Boris Johnson: "I non vaccinati sono i tre quarti dei ricoverati nel Regno Unito"

È salita ormai a tre quarti del totale, in media, la quota di persone non vaccinate ricoverate per Covid negli ospedali del Regno Unito. Lo sottolineano oggi i giornali riprendendo un dato sottolineato ieri sera dal primo ministro Boris Johnson durante una visita al St Thomas’ Hospital di Londra: lo stesso in cui proprio lui venne ricoverato drammaticamente nell’aprile 2020 in terapia intensiva.

Johnson ha definito preoccupante questa percentuale, evidenziando nel contempo l’incremento dei dati sul contagio dei giovani, la fascia di età coinvolta per ultima nella campagna vaccinale britannica, in un Paese dove i casi giornalieri alimentati dalla variante Delta restano in media oltre quota 30.000 da una decina di giorni e il totale dei ricoveri e risalito a quasi 8000 contro 5600 di un mese fa, sebbene con un impatto delle infezioni gravi e dei decessi per ora largamente inferiore a quello delle ondate pre-vaccini della pandemia.

9 settembre 2021, 11:45

Sanità retica, test obbligatorio per il personale non vaccinato

Da lunedì, nel canton Grigioni, il personale non vaccinato o non guarito di ospedali, cliniche, case per anziani e di cura, servizi Spitex, centri per persone disabili e strutture di custodia diurna sarà obbligato a sottoporsi a un test due volte alla settimana.

9 settembre 2021, 11:01

Certificato obbligatorio al Politecnico di Losanna

Gli atenei vodesi e neocastellani introducono il certificato Covid. Sia il Politecnico federale di Losanna (EPFL), sia le università di Losanna (UNIL) che di Neuchâtel (UNINE) hanno deciso di renderlo obbligatorio dalla ripresa dei corsi il prossimo 21 settembre.

Tali decisioni sono state prese all’indomani dell’annuncio del Consiglio federale, che ha esteso l’uso del “pass sanitario” lasciando la libertà alle alte scuole di imporlo agli studenti. All’EPFL, la misura è valida per tutti i corsi e gli esercizi, ha indicato oggi la sua portavoce Corinne Feuz.

Quest’ultima ha precisato all’agenzia Keystone-ATS che la disponibilità dei corsi sarà garantita a tutti grazie all’insegnamento a distanza. “Gli studenti che non hanno un certificato Covid non saranno quindi esclusi dall’insegnamento”, ha sottolineato.

Il certificato offrirà “una migliore garanzia sanitaria” agli studenti che assisteranno ai corsi “in presenza”. Consentirà inoltre di utilizzare le infrastrutture a pieno regime. “Per i nostri studenti, ciò permetterà un vero ritorno alla vita universitaria”, ha aggiunto Feuz.

Il Politecnico federale di Losanna sta pure studiando la possibilità di rendere obbligatorio il certificato presso i suoi collaboratori. Tale misura può tuttavia essere adottata soltanto al termine di una consultazione interna, ha precisato la portavoce.

Allo studio anche altrove

Pure in altre università romande e svizzero-tedesche, l’introduzione del certificato Covid non è esclusa. A Friburgo, ad esempio, il responsabile della comunicazione dell’università, Marius Widmer, ha indicato che una decisione verrà presa all’inizio della prossima settimana. Ha in particolare sottolineato che senza “pass”, la capacità delle sale dovrebbe nuovamente essere ridotta a due terzi al massimo.

All’Università di Berna la direzione ha già deciso di introdurre dal 1. settembre l’obbligo del certificato Covid per tutte le attività, ad eccezione dell’insegnamento a livello di bachelor e master. Ora, dopo la decisione di ieri del Consiglio federale, la direzione sta discutendo con il cantone, se e come sia possibile estendere l’obbligo del “pass sanitario” agli studenti che frequentano l’ateneo. Dovrebbe essere garantita la partecipazione ai corsi anche a coloro che non ne sono in possesso, grazie ad esempio all’insegnamento a distanza.

9 settembre 2021, 10:06

Ticino: 30 contagi e zero vittime

Sono 30 i nuovi contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Ticino, dove 23 persone sono in ospedale a causa di un decorso grave del Covid-19 (3 in più rispetto a ieri). Sono inoltre sette i pazienti degenti in cure intense (-1). Non si registrano nuove vittime. Sul fronte delle vaccinazioni sono 197’881 le persone con vaccinazione completa, ciò che è pari al 56,3% della popolazione.

9 settembre 2021, 08:23

Perquisizioni in tutta Italia contro No Vax che programmavano violenze

Violenze, anche con armi, durante un imminente raduno No Vax a Roma. È quanto ipotizzavano su alcune chat di Telegram gli indagati individuati nel corso di un’operazione della Polizia di Stato contro alcune delle frange più aggressive dei No Vax in Lombardia e in Italia.

Per questo motivo sono scattate le perquisizioni, 8 solo a Milano, e diverse altre tra Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia.

9 settembre 2021, 08:05

Certificato Covid sul posto di lavoro, i timori di sindacati e padronato

Se il certificato Covid da lunedì sarà obbligatorio nei locali pubblici al chiuso, resta un’opzione con numerose variabili da definire sul posto di lavoro. Il Consiglio federale dà la possibilità alle aziende di introdurlo, ma sindacati e in parte anche il padronato temono che venga frainteso come una via libera per abolire le altre protezioni contro il virus.

Ascolta i dettagli nel servizio di Alan Crameri

RG 8.00 del 09.09.2021 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Svizzera 09.09.2021, 10:04

  • keystone
9 settembre 2021, 08:00

“Problemi per chi non ha spazi esterni” – Il reportage da Como su ristorazione e green pass

Da lunedì anche in Svizzera ci vorrà il certificato Covid nei luoghi al chiuso e, tra le strutture coinvolte, ci sono bar e ristoranti. A pochi chilometri dal Ticino, la misura è stata introdotta oltre un mese fa.

Per il presidente della Confesercenti di Como, Claudio Casartelli, il bilancio è in chiaroscuro: “Ha creato un po’ di disagio soprattutto nelle strutture che non hanno la possibilità di ospitare i clienti all’esterno. E con l’arrivo del freddo la situazione potrebbe diventare critica”. Casartelli aggiunge però anche che, visto l’alto numero di vaccinati in Italia (oltre il 70% degli over 12), i disagi stanno diminuendo e il sistema, compreso il controllo del pass, funziona bene. Ascolta il reportage completo di Chiara Nacaroglu

RG 7.00 del 09.09.2021 - Il reportage di Chiara Nacaroglu

RSI Ticino e Grigioni 09.09.2021, 09:58

  • ansa
9 settembre 2021, 07:19

Afghanistan, dalla Cina aiuti e 3 milioni vaccini anti-Covid

La Cina ha deciso di fornire all’Afghanistan assistenza umanitaria di emergenza per un valore di 200 milioni di yuan (31 milioni di dollari) e 3 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19, dicendosi pronta a dare maggiori forniture anti-pandemia e di emergenza, e a studiare la possibilità di riprendere il trasporto merci su una tratta bilaterale.

Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Wang Yi nel collegamento video tenuto ieri alla prima riunione con gli omologhi dei Paesi vicini all’Afghanistan (Pakistan, Iran, Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan), in quella che è stata definita come “l’istituzione formale di un meccanismo di coordinamento e cooperazione”.

9 settembre 2021, 07:17

Macedonia del Nord, incendio in ospedale Covid causa 10 morti

Dieci persone sono morte in un incendio in un ospedale che cura pazienti affetti da coronavirus nella Macedonia del Nord. Lo ha reso noto il ministro della salute del paese.

L’incendio è divampato in una clinica per il Covid-19 a Tetovo, nel nord-ovest del Paese balcanico, ha scritto su Twitter il ministro della Sanità Venko Filipce. “Al momento sono confermate 10 persone decedute, ma il numero potrebbe aumentare”, ha scritto, esprimendo il suo “profondo cordoglio” alle famiglie delle vittime.

9 settembre 2021, 07:15

Los Angeles verso l'obbligo di vaccino per studenti dai 12 anni

Los Angeles si appresta a diventare il primo grande distretto scolastico americano a imporre l’obbligo di vaccino anti Covid a tutti gli studenti dai 12 anni in poi che frequentano lezioni in persona.

Il Board of Education si riunirà nelle prossime ore per votare la proposta, che dovrebbe essere approvata senza problemi visto l’ampio appoggio di cui gode. Il distretto scolastico di Los Angeles è il secondo più grande d’America con 600’000 studenti e l’imposizione dell’obbligo di vaccino potrebbe essere un importante precedente a livello nazionale.

9 settembre 2021, 07:14

Grigioni, 53 contagi e un ricovero in più

I Grigioni hanno registrato 53 contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore, durante le quali il numero di casi attivi posti in isolamento è diminuito di 8 unità a 560. Rispetto al martedì della scorsa settimana (57 infezioni) la situazione è rimasta stabile.

Non si segnalano decessi, il bilancio della pandemia nel cantone resta fermo a 195 morti. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera un nuovo paziente è stato ricoverato, portando il totale a 16, mentre sono sempre 5 le persone in terapia intensiva, tutte sottoposte a respirazione artificiale.

9 settembre 2021, 07:14

Manifestazione anti certificato a Berna

Un migliaio di persone si sono radunate a Berna per protestare contro l’estensione del Covid-Pass decisa dal Consiglio federale