Nuovi allentamenti al via

Il Brasile ha registrato 860 morti di Covid-19 e 30.434 contagi nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass). Il bilancio totale sale a 462.791 vittime a fronte di 16.545.554 di casi accertati dall’inizio della pandemia.

Il Perù ha più che raddoppiato il bilancio ufficiale delle vittime del coronavirus, portandolo da 69’000 a oltre 180’000. Lo ha annunciato oggi il governo. Il bilancio è stato aggiornato dai 69’342 a 180’764 morti, ha detto ai giornalisti a Lima il primo ministro Violeta Bermudez sottolineando che i dati sono stati rivisti da un consiglio tecnico costituito in aprile e composto da esperti indipendenti e organizzazioni internazionali.

Numerosi Laender tedeschi hanno aperto indagini per frode sui centri di diagnosi veloce di Covid (test Zentrum) e ora i ministeri della Salute intendono inasprire le regole di gestione per mettersi al riparo dalle truffe. Per ora gli inquirenti di Baviera, Nordreno-Vestfalia e Renania-Palatinato hanno rilevato che in numerosi centri di analisi veloce anti-Covid, dove si eseguono tamponi, erano dichiarati molti più tamponi effettuati di quelli in realtà eseguiti, rivelano le inchieste di Wdr, Ndr e Sueddeutscher Zeitung. Il governo federale paga 18 euro a tampone, di cui 12 euro per la prestazione e 6 di materiale. Ora sarà chiesto ai Laender e ai comuni di condurre indagini per rilevare i singoli casi di frode. L’associazione delle città tedesche tuttavia in un comunicato ha reso noto di considerare impraticabile l’indagine di tutti i singoli casi di frode con le sole forze dei comuni, inoltre sarebbe necessario come primo passo cambiare le regole che hanno consentito l’inganno.

In Serbia il costante miglioramento della situazione epidemiologica, con un calo sensibile di contagi e decessi, ha indotto le autorità ad un ulteriore alleggerimento delle misure restrittive. L’unità di crisi per la lotta al Covid ha infatti deciso oggi che a partire da domani caffè e ristoranti potranno restare aperti fino a mezzanotte, sia all’aperto che al chiuso. Per chioschi, giornalai fastfood e tabaccai non ci sarà limite di orario e potranno operare 24 ore su 24, mentre per conferenze, congressi e riunioni di vario genere potranno riunirsi al chiuso fino a 200 persone, rispetto alle 100 ammesse finora. Il bilancio odierno della pandemia in Serbia è stato di 248 contagi e 11 morti. Sul fronte delle vaccinazioni, su una popolazione di 7 milioni di abitanti le dosi somministrate finora sono in totale circa 4,6 milioni, con poco più di 2 milioni che hanno assunto anche la seconda dose.

Il ministro degli Affari islamici del Marocco Ahmed Taoufiq ha annunciato alla Camera la riapertura graduale delle moschee chiuse come misura preventiva contro il Coronavirus. Le moschee sono chiuse dal 16 marzo del 2020; l’anno scorso ne erano state riaperte al culto 5mila, ora, su ordine di re Mohammed VI, capo spirituale del Paese, si procederà gradualmente e in collaborazione con le autorità sanitarie a riaprirle tutte. Il Marocco ospita oltre 50 mila luoghi di culto islamici sparsi su tutto il suo territorio.

La Turchia si avvia verso una fase di normalizzazione dopo il lockdown della prima metà di maggio per l’emergenza Covid-19. Al termine di una riunione del suo governo durata quasi quattro ore, il presidente Recep Tayyip Erodgan ha annunciato stasera il progressivo superamento di una serie di restrizioni legate alla pandemia.

Da giugno il coprifuoco notturno partirà alle 22, mentre i confinamenti finora previsti nel fine settimana inizieranno alle 22 del sabato fino alle 5 del lunedì mattina. Bar e ristoranti potranno poi restare aperti dalle 7 alle 21. Via libera da giugno anche alle cerimonie di matrimonio, nel rispetto dei protocolli sanitari. Da domani riprendono poi le lezioni in presenza nelle scuole elementari, mentre dal 7 giugno toccherà a medie e licei.

Annunciata inoltre la ripresa di lezioni ed esami universitari in presenza dal 13 settembre. La campagna vaccinale in Turchia attende intanto uno sprint dalle consegne nelle prossime settimane. Le dosi somministrate finora sono 29 milioni, di cui oltre 12 milioni di richiami. L’accelerazione nelle immunizzazioni sarà cruciale per favorire la stagione turistica, su cui pesano al momento anche le restrizioni ai viaggi internazionali. Entro fine anno, ha poi assicurato Erdogan, Ankara avrà a disposizione un proprio vaccino, attualmente in fase di sperimentazione.

Via libera del consiglio costituzionale francese al progetto di ‘pass sanitario’ previsto dall’attuale amministrazione del presidente Emmanuel Macron, per sradicare il coronavirus. Fissato nel quadro di una recente legge sull’uscita progressiva dallo stato di emergenza sanitaria, il dispositivo verrà limitato alle grandi manifestazioni, come , ad esempio, i festival musicali, accompagnato da una batteria di misure per limitare le restrizioni alle libertà individuali. L’accesso ai grandi eventi - di oltre 1’000 persone secondo il progetto del governo - sarà vincolato alla presentazione di un risultato negativo ai test anti-Covid, un certificato di vaccinazione o un attestato di guarigione dalla malattia.

Un’assemblea mondiale della sanità straordinaria si terrà per tre giorni a fine novembre a Ginevra. I ministri della salute dei 194 stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità dovranno decidere se lanciare la trattativa per un trattato che meglio permetta di contrastare una qualsiasi nuova pandemia.

Francia e Germania destineranno 30 milioni di dosi di vaccino anti Covid ai paesi in via di sviluppo. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, in conferenza stampa, a margine delle consultazioni governative franco-tedesche.

Con 8.661 tamponi effettuati, sono 132 i nuovi casi in Lombardia, con il tasso di positività stabile al 1.5% (ieri 1.6%). Continuano a diminuire i ricoverati sia in terapia intensiva (-12, 234) che negli altri reparti (-25, 1.051). I decessi sono 13 per un totale complessivo di 33.611 morti in regione dall’inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 53 i nuovi casi nella citta metropolitana di Milano, di cui 22 a Milano città, 18 a Bergamo, 16 a Brescia, 11 a Sondrio, 10 a Monza e Brianza, 4 a Varese, Pavia e Mantova, 3 a Como e Lecco e 2 a Cremona e Lodi.

“La Commissione europea ha approvato l’utilizzo del vaccino Covid di Pfizer-BioNTech, per la fascia d’età tra i 12 ed i 15 anni. Gli Stati membri possono ora decidere di estendere la loro campagna vaccinale ai più giovani”. “Per mettere fine alla crisi, ogni dose conta”. Così la commissaria europea alla Salute, Stella Kiyriakides, su Twitter.

Finita la fase sperimentale per la piattaforma del pass Covid europeo, domani ci sarà il lancio ufficiale del gateway Ue, con i primi Stati membri che si collegheranno. Tra questi - secondo quanto si apprende - anche l’Italia, che tuttavia non inizierà fin da subito, a differenza ad esempio della Grecia, ad emettere i certificati digitali. Il via ufficiale del certificato Covid, ovvero quando il titolo sarà riconosciuto ed inizierà ad essere usato in tutti i 27 Stati membri, sarà comunque dopo la fine dell’iter legislativo dell’Ue, atteso per fine giugno.

Il Gran Consiglio ticinese che è tornato a riunirsi lunedì pomeriggio a Bellinzona ha approvato la modifica del decreto legislativo urgente concernente le prestazioni ponte Covid a favore delle persone maggiormente colpite dagli effetti della pandemia e che non possono beneficiare di altri aiuti.

Il testo avallato dal Parlamento introduce parametri più favorevoli ai richiedenti e prolunga gli aiuti fino alla fine di quest’anno. Pure approvato la modifica proposta dalla commissione della gestione di rendere le novità retroattive al 1° maggio.

Sono 82 i morti per il Covid registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 44). I positivi sono stati 1.820, in calo rispetto ai 2.949 di ieri, secondo i dati del ministero della Salute.I tamponi effettuati sono stati 86.977. Ieri erano stati 164.495. Il tasso di positività è del 2,1%, in aumento rispetto all’1,8% di ieri (+0.3%).

La Svizzera si muova per disporre del vaccino Johnson&Johnson. Lo sollecita il Consigliere nazionale Marco Romano che ha rivolto una domanda in questo senso al Consiglio federale. La suggestione è stata avanzata da numerosi professionisti del settore sanitario – precisa Romano - che non capiscono perché la Confederazione non si attiva per acquistare il citato vaccino, per svariati motivi definito “il migliore in circolazione”.

Il 2021 è stato designato come l’Anno internazionale dei lavoratori sanitari come segno di gratitudine e riconoscimento per la loro instancabile dedizione nella lotta alla pandemia da Covid. Lo ha deciso l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che a tal fine ha lanciato la campagna “Proteggi. Investi. Insieme”’, per sottolineare il bisogno urgente di investire sugli operatori sanitari.

Durante la pandemia, nel 2020, il numero di operatori culturali è sceso del 4,7% rispetto all’anno precedente in Svizzera. Le donne e le persone attive in ambito culturale con lavori a tempo parziale sono state colpite più pesantemente da questo calo. Nei Comuni rurali è stata registrata una contrazione maggiore di quasi tre volte rispetto a quella osservata nelle città. Lo indicano alcuni degli ultimi risultati provenienti dalla statistica dell’economia culturale stilata dall’Ufficio federale di statistica (UST).

La Confederazione sta “lavorando alacremente alla realizzazione del certificato Covid, che sarà introdotto gradualmente nei cantoni a partire dal 7 giugno”. Lo comunica l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT), confermando che entro la fine di giugno il sistema sarà introdotto in tutta la Svizzera.

L’applicazione dovrà presentare un livello di sicurezza molto elevato, si legge in una nota diffusa oggi, e sarà quindi sottoposta a un test pubblico di valutazione della sicurezza. Per effettuare questo test, è disponibile da subito il codice sorgente della prima versione del certificato Covid svizzero.

Le eventuali lacune di sicurezza riscontrate in occasione di questo test saranno prese in considerazione e integrate nella fase di sviluppo, rende noto l’UFIT.

Per maggiori informazioni: il comunicato stampa.

In Svizzera, nelle ultime 72 ore sono stati registrati 1’717 nuovi casi, secondo le cifre pubblicate oggi dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Nove nuovi decessi sono stati segnalati, mentre le nuove ammissioni in ospedale sono state 45. I test sono stati 62’213, con un tasso di positività del 2,76%.

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“È con un certo sollievo che osserviamo delle prospettive economiche promettenti, ma ci rammarica rilevarne la disomogeneità”. Lo afferma Laurence Boone, capo economista dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). “La crescita globale continua a riprendersi, nonostante l’insorgenza di nuovi focolai meno frequenti ma più sparsi nel mondo”, spiega l’esperta in un’editoriale pubblicato in occasione della presentazione delle Prospettive economiche dell’OCSE.

“Secondo le prospettive economiche di quest’anno, si prevede che la produzione globale aumenterà di quasi il 6%: un’impennata straordinaria dopo la contrazione del 3,5% registrata nel 2020”, scrive Boone. “Nonostante la ripresa riporterà il PIL della maggior parte dei paesi del mondo ai livelli pre-pandemia entro la fine del 2022, ciò è lungi dall’essere sufficiente”, prosegue Boone, aggiungendo: “L’economia globale rimane al di sotto del suo percorso di crescita precedente alla pandemia, mentre in un numero elevato di Paesi dell’OCSE gli standard di vita, alla fine del 2022, non saranno ancora tornati al livello atteso prima della pandemia”.

Il 2020 della Tre Valli Soccorso si è chiuso sotto il segno della pandemia. Nel bilancio diffuso stamattina, La pandemia il servizio ambulanza fa sapere che, nell’anno passato, sono stati trattati 133 pazienti in più rispetto all’anno precedente (dei quali il 77% per casi di malattia e il restante 23% per casi di infortunio) e i chilometri percorsi dalle ambulanze durante l’anno sono passati dai 143’000 del 2019 ai 190’000 del 2020. La media degli interventi è passata da 5,6 a 6,2 al giorno e il numero massimo di interventi durante una sola giornata è stato di 23. Durante la prima ondata, da febbraio a maggio 2020, sono stati trasportati 2 pazienti al giorno con sintomi Covid-19.

Circa la metà degli svizzeri ha fatto meno sport dall’inizio della pandemia. Lo rivela un sondaggio dell’assicuratore malattie Groupe Mutuel che ha coinvolto 1’225 persone.

La fascia d’età tra i 30 e i 44 anni si è detta particolarmente colpita da questa mancanza di esercizio fisico, e gli svizzeri tedeschi più dei romandi. Anche la salute mentale ne ha sofferto: il 40% dei giovani ha dichiarato di stare meno bene di prima.

Circa il 68% delle persone intervistate spiega la mancanza di esercizio fisico con la chiusura degli impianti sportivi. L’assenza di motivazione ha costituito un problema per il 34%, mentre per il 32% la causa è stata la mancanza di interazione con amici e compagni di squadra.

La mancanza di esercizio fisico, l’assenza di contatti sociali e le preoccupazioni economiche hanno generato un peggioramento della salute mentale. Stando al sondaggio, da questo fenomeno sono stati colpiti soprattutto i giovani e le donne: il 40% dei giovani dai 18 ai 25 anni e il 38% delle donne intervistate hanno dichiarato che la loro salute mentale è peggiorata dall’inizio della pandemia. Particolarmente toccati sono stati il Ticino e la Svizzera romanda.

Nelle ultime 24 ore, in Ticino sono stati registrati 6 nuovi casi di positività, mentre non è stato segnalato nessun nuovo decesso legato al Covid-19. Sul fronte degli ospedali, la situazione rimane invariata, con 11 pazienti ricoverati (ci sono stati una nuova ammissione e una dimissione). Nessun paziente si trova ricoverato in cure intense.

Il Controllo federale delle finanze (CDF) è preoccupato per l’aumento di segnalazioni di abusi nelle indennità per lavoro ridotto per le aziende colpite dalla pandemia di coronavirus. Lo ha dichiarato questa mattina il direttore del CDF, Michel Huissoud, alla radio svizzerotedesca SRF.

“Sono scioccato dal numero di reclami, errori e abusi”, ha sottolineato Huissoud sottolineando la mancanza di controlli e facendo presente che ispettori dell’assicurazione contro la disoccupazione che avrebbero dovuto effettuarli sono rimasti a casa a causa dell’obbligo del telelavoro.

“Questo non lo capisco”, ha aggiunto Huissoud. “L’amministrazione federale delle dogane è alla frontiera, la polizia è presente. Alla Coop e alla Migros si è serviti alla cassa. Ma nessuno si muove per effettuare i controlli nelle aziende”.

Secondo il CDF, uno dei motivi che incoraggia gli abusi è la procedura semplificata. Secondo una statistica della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), che supervisiona le indennità, a livello nazionale ci sono state 777 segnalazioni di abusi, di cui 509 confermati dopo un controllo.

Tutte le restrizioni introdotte dall’inizio della pandemia potrebbero essere tolte già all’inizio di agosto in Svizzera, in funzione dell’adesione alla campagna vaccinale. Lo ha dichiarato il consigliere federale Alain Berset in un’intervista a RTS, spiegando che “il Governo è stato chiaro: non appena saremo in grado di offrire la possibilità di vaccinarsi a tutti coloro che lo vorranno, e non più soltanto alle persone vulnerabili, allora dovremo essere capaci di togliere anche le restrizioni”.

Le autorità del Vietnam hanno rilevato una nuova variante di coronavirus: una combinazione di quella indiana e di britannica che si diffonde rapidamente per via aerea, ha detto il ministero della salute sabato. I dati del genoma di questa nuova variante identificata verranno presto resi pubblici, hanno fatto sapere le autorità.

Intanto, nella città di Ho Chi Minh verranno introdotte nuove misure di distanziamento sociale per 15 giorni, nel tentativo di circoscrivere i contagi. Le autorità cittadine condurranno test Covid di massa sui 9 milioni di residenti.

La Germania ha registrato 1’978 nuovi casi di contagio, mentre i decessi sono 36 (ieri 56), per un totale di 88’442 vittime da inizio pandemia. Lo comunica l’istituto per le malattie infettive Robert Koch.

Sono 152’734, secondo le ultime indicazioni fornite dalle autorità sanitarie, i nuovi casi di coronavirus accertati in India nelle ultime 24 ore. Si tratta del minor incremento a livello giornaliero dallo scorso 11 aprile. Sempre fra ieri e oggi sono stati registrati 3’128 nuovi decessi nuovi decessi imputabili al Covid-19. Ha superato così i 329’000 morti il bilancio delle vittime nei territori dell’Unione.

Quattro nuovi contagi e zero decessi: sono questi gli ultimi dati relativi alla pandemia comunicati dalle autorità retiche. Le persone ricoverate negli ospedali del cantone sono 6 (una in più di ieri), di cui 3 in cure intense e sottoposte a respirazione artificiale.