Svizzera

"Picco non raggiunto, ma il sistema regge"

Patrick Mathys (UFSP): "Il numero di infezioni potrebbe fluttuare ancora a un livello alto, anche se si nota una certa stabilizzazione"

  • 1 February 2022, 15:07
  • 23 June 2023, 13:25
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La conferenza degli esperti

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Di: ATS/M. Ang.

Benché il picco dell'attuale ondata pandemica non sia ancora stato raggiunto, il sistema sanitario non è stato travolto dalla persistente forte diffusione del coronavirus fra la popolazione. Così Patrick Mathys, dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), martedì, sostenendo che nei prossimi giorni o settimane il numero di infezioni dovrebbe fluttuare ancora a un alto livello, anche se si nota una certa stabilizzazione.

"Il numero di ricoveri rimane stabile"

Durante il consueto incontro settimanale con i media, Mathys ha aggiunto che il numero di ricoveri rimane stabile, mentre sempre meno persone hanno bisogno di essere spostate in cure intense. Qui, tra l'altro, vengono ricoverate soprattutto persone colpite dalla variante Delta del coronavirus, mentre i casi di infezioni gravi a causa della variante Omicron rimangono rari.

La Svizzera rimane uno dei Paesi più colpiti

Più in generale, la Svizzera è al momento uno dei Paesi maggiormente toccati dalla pandemia: a parte i casi confermati in laboratorio (90'000 solo nel fine settimana), vi è senz'altro un gran numero di persone infette che non viene registrato. Si stima in 100'000 le persone che si contagiano ogni giorno, specie tra i soggetti più giovani. Il fatto che il tasso di riproduzione R sia ancora superiore a 1, (ossia 1,1), indica che la situazione è ancora lungi dall'essersi calma, ha spiegato Mathys.

Per quanto attiene ai decessi, il livello rimane sempre basso; in media soccombono da 10 a 15 persone al giorno. Le persone che devono ricorrere a cure speciali sono circa 200, pari a un quarto dei letti disponibili nei reparti di cure intense. Giornalmente vengono ricoverate 100 persone, ha aggiunto Mathys.

"Effetti limitati sull'economia"

Circa le ripercussioni del virus sull'economia, Mathys ha sostenuto che gli effetti rimangono limitati, anche se in taluni settori, come i trasporti, si è dovuto correre ai ripari, magari eliminando alcuni servizi. Tuttavia, al momento non si è giunti a un punto di rottura. L'aspetto positivo dell'attuale ondata, ha sottolineato Mathys, che ci lascia guardare alle prossime settimane con una certa prudente fiducia, è il fatto che il sistema sanitario sta reggendo il colpo.

"Possibili allentamenti, ma ci vuole prudenza"

Anche se l'UFSP crede che la revoca delle misure sia possibile in linea di principio, bisogna rimanere prudenti evitando di fare il passo più lungo della gamba: "nonostante la buona situazione, non dovremmo avere troppa fretta", ha dichiarato Mathys.

"Misure revocate? Aumenterebbero le infezioni"

Se le misure venissero revocate - come anticipato dai media riferendosi a quanto il ministro della sanità Alain Berset, potrebbe presto decidere, n.d.r - c'è da attendersi un aumento del numero di infezioni.

Alla domanda sulla ragion d'essere del certificato, Mathys ha sottolineato che tale documento ha ancora un senso quando si tratta di prevenire infezioni gravi, ma non più in termini di contenimento del numero di casi.

Gli errori da evitare per l'autunno


"L'autunno è lontano eppure non così lontano", dice
Rudolf Hauri,

presidente dell'Associazione dei medici cantonali

. In termini concreti, dice, dobbiamo pensare a due possibili scenari. "Da un lato, potremmo avere a che fare con un' altra mutazione significativa che porterebbe a decorsi più gravi. D'altra parte, non dovremmo essere troppo rilassati andando verso l'autunno, perché altre malattie respiratorie diventeranno di nuovo attuali".

"La pandemia non sparirà"

Hauri rivolge anche un appello alla popolazione: "Non vogliamo andare verso il futuro con ingenuità, ma preparati I cantoni hanno costruito buone strutture che dobbiamo mantenere in caso di emergenza. La pandemia non sparirà".

Notiziario 14.00 del 31.01.2022 Dati Covid-19

RSI Svizzera 31.01.2022, 15:09

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