"Situazione fragile, prospettive promettenti"

Moderna ha detto che il suo vaccino offre ancora una forte protezione sei mesi dopo una seconda dose, con un tasso di efficacia superiore al 90% contro tutte le forme di coronavirus e oltre il 95% contro le forme gravi.

Il Brasile ha registrato 3.808 morti di Covid-19 e 82.186 contagi nelle ultime 24 ore. Lo rivela il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass). Il bilancio totale sale a 358.425 vittime a fronte di 13.599.994 casi accertati.

L’istituto di ricerca scientifica argentino Conicet ha pubblicato oggi il risultato della prima fase di uno studio longitudinale sull’uso del vaccino russo Sputnik V nella provincia di Buenos Aires da cui emerge una “presenza di anticorpi specifici anche dopo aver l’inoculazione di una singola dose”. La ricerca “ha studiato la risposta immunitaria indotta di un gruppo di 288 volontari (...) 61 dei quali erano già precedentemente stati infettati dal Covid-19””, e “il risultato è stato che il 94% ha mostrato una presenza di anticorpi specifici dopo aver ricevuto una singola dose”.

L’India alza le braccia in segno di resa e ammette “per l’uso in emergenza” tutti i vaccini anti Covid-19 già approvati nei Paesi occidentali e in Giappone. Dopo il semaforo verde di ieri allo Sputnik V, il vaccino russo che sarà prodotto dalla farmaceutica dr Reddy’s, oggi la capitale globale dei vaccini, (l’India produce annualmente, in termini assoluti, più vaccini di ogni altro Paese), alza il tiro. Porte aperte per i prodotti di Pfizer, Johnson & Johnson, Novavax e Moderna, come per tutti gli altri approvati dall’Oms o in altri Paesi con la sola eccezione di quelli cinesi.

Non si ferma la corsa del virus in Turchia. Il ministero della Salute di Ankara ha annunciato di aver registrato 59.187 contagi nelle ultime 24 ore - la cifra più alta dall’inizio della pandemia - mentre le nuove vittime sono 273. In tutto, i casi confermati sono oltre 3,9 milioni e i decessi 34.455.

Trovato un possibile tallone d’Achille contro le varianti del virus Sars-CoV-2: è una regione del suo genoma che codifica per una proteina che resta immutata in ognuna delle varianti osservate finora, e potrebbe diventare il bersaglio di futuri vaccini. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nanoscale dai ricercatori dell’Università di Stato americana della Pennsylvania, coordinati da Deb Kelly.

I medici specializzati libanesi, da decenni noti per le loro elevate capacità, scappano dal loro Paese che cola a picco sotto i colpi del collasso finanziario. Il Libano è alle prese da un anno e mezzo con la peggiore crisi economica e politica degli ultimi 30 anni. E la classe media sta scomparendo. La crisi del coronavirus e l’impossibilità di importare, pagandoli in dollari, macchinari, medicine e strumentazioni, lascia ai medici poche prospettive. Chi può è già fuggito all'estero: come riferiscono media di Beirut sono circa mille i medici libanesi che negli ultimi 10 mesi hanno fatto le valigie.

Il comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea dei medicinali sta indagando “dalla scorsa settimana” su tutte le segnalazioni di eventi embolici nelle persone che hanno ricevuto il vaccino COVID-19 Johnson&Johnson. Lo scrive l’EMA in una nota. “Al momento - prosegue EMA - non è chiaro se esista un’associazione causale”. L’Agenzia è in contatto con la Fda statunitense e altri regolatori internazionali e “comunicherà ulteriormente una volta conclusa la valutazione”.

I problemi dai vaccini Johnson & Johnson “sono un evento estremamente raro. Ce ne sono stati sei su 6,85 milioni di dosi somministrate, il che vuole dire meno di uno su un milione”. Lo afferma Anthony Fauci, il super esperto statunitense in malattie infettive.

Il cantone di Ginevra ha annunciato lunedì l’apertura della vaccinazione contro il Covid-19 alle persone dai 45 anni in su. Le autorità sanitarie hanno preso questa decisione dopo aver notato che pochissime persone tra i 55 e i 64 anni erano in lista d’attesa.

È di 1.975 il numero di nuovi casi positivi registrati in Lombardia, dove continua lentamente a diminuire il numero dei ricoverati. Sono a787 in terapia intensiva (-24), e 5.727 negli altri reparti (-36). Continua a crescere il totale dei decessi, che da inizio pandemia arriva a 31.909 d cui 94 ieri. Per quanto riguarda le Province, 506 casi sono stati segnalati a Milano, di cui 208 in città, 457 a Varese, 226 a Como, 160 a Monza, 136 a Brescia, 118 a Mantova, 86 a Cremona, 85 a Pavia, 71 a Bergamo. 44 a Lecco, 40 a Lodi e 10 a Sondrio.

Continuano a salire nonostante la pandemia di coronavirus i prezzi delle abitazioni di proprietà in Svizzera. Secondo lo “SWX IAZI Private Real Estate Price Index” nel primo trimestre del 2021 l’aumento è stato dell’1,3%, dopo il +1,1% registrato nei tre mesi precedenti. Per quanto riguarda gli appartamenti, indica in una nota odierna la società di consulenza immobiliare IAZI, l’incremento è stato dell’1,0%. Su base annua, la crescita dei prezzi ha ormai raggiunto il 4,1%.

Il Messico ha iniziato la fase 1 degli studi clinici per il suo vaccino contro il coronavirus chiamato Patria e si prevede che il farmaco sarà pronto entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato la direttrice del Consiglio nazionale della scienza e della tecnologia (Conacyt), María Elena µlvarez-Buylla.

Sono 2’472 i contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, dove si segnalano anche altre 23 vittime.

Sono 13.447 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 9.789. Sono invece 476 le vittime in un giorno (ieri 358)

Parigi ha deciso di sospendere “fino a nuovo ordine” tutti i voli fra il Brasile e la Francia a causa dei timori per la variante brasiliana del Covid-19, secondo quanto annunciato dal premier, Jean Castex, di fronte all’Assemblée Nationale. “Constatiamo - ha detto il primo ministro - che la situazione si aggrava e abbiamo quindi deciso di sospendere fino a nuovo ordine tutti i voli fra il Brasile e la Francia”. L’opposizione aveva chiesto provvedimenti rigidi come la sospensione dei collegamenti con il Brasile o una quarantena molto stretta per chi arriva da quel paese.

Volume di premi record e utile solo lievemente in calo, nonostante l’impatto della pandemia: si presenta così il 2020 per La Mobiliare, assicuratore cui in Svizzera fa riferimento un terzo delle economie domestiche e delle imprese. Stando ai dati diffusi oggi i premi incassati hanno superato per la prima volta nella storia i 4 miliardi di franchi, attestandosi a 4,1 miliardi, con una progressione del 3,6%. Nel ramo vita l’aumento è stato del 5,2% a 802 milioni, mentre nel comparto non-vita l’incremento si è rivelato del 3,3% a 3,3 miliardi.

L’utile netto è diminuito del 10% a 438 milioni di franchi, una flessione da ricondurre ad oneri per sinistri definiti “straordinariamente elevati” di 530 milioni dovuti alla pandemia di Covid-19. Complessivamente i casi di sinistro legati al coronavirus sono stati 40’000, ha precisato il responsabile delle finanze Peter Brawand: 35’000 relativi ad assicurazioni viaggi, 5000 concernenti polizze contro le epidemie. I primi hanno comportato un impatto di 30 milioni, i secondi per 500 milioni.

L’influsso della pandemia è stato attenuato attraverso lo scioglimento di accantonamenti per catastrofi di 200 milioni, una riserva costituita in anni caratterizzati da pochi sinistri per attutire l’impatto di eventi eccezionali.

Johnson&Johnson ha annunciato martedì che ritarderà le consegne dei suoi vaccini in Europa dopo la decisione delle autorità sanitarie americane di raccomandare "una pausa" nel suo utilizzo negli Stati Uniti.

“La pausa al vaccino Johnson&Johnson non avrà un impatto significativo sul nostro piano di vaccinazioni”: gli Stati Uniti hanno sufficienti disponibilità per mantenere l’attuale velocità di vaccinazioni. Lo afferma la Casa Bianca, assicurando che agli americani che si erano prenotati per il vaccino Johnson&Johnson sarà offerta un’alternativa. Gli accordi siglati con Pfizer e Moderna sui vaccini coprono, aggiunge la Casa Bianca, 300 milioni di americani.

Le misure volte a proteggere la salute degli attori coinvolti nella procedura d’asilo in tempi di coronavirus vanno prolungate fino al prossimo 31 dicembre. È il parere del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), che oggi ha avviato una procedura di consultazione sull’argomento della durata di due settimane. All’inizio dell’aprile 2020, ricorda il DFGP in una nota, il Consiglio federale ha deciso provvedimenti mirati, poi protratti a più riprese, per garantire la salute delle persone legate al sistema d’asilo. Nella pratica, le misure si sono dimostrate efficaci, assicura il DFGP. Attualmente non è possibile prevedere fino a quando le misure di contrasto all’epidemia debbano restare in vigore, si legge nel comunicato. La relativa ordinanza è valevole fino al 30 giugno 2021, ma a titolo precauzionale è stata avviata una consultazione sulla proroga della durata di validità fino al termine di quest’anno.

Quattro dei cinque criteri fissati dal Consiglio federale per allentare le misure per combattere il coronavirus non sono soddisfatti. Tuttavia, questi sono solo valori indicativi, ha sottolineato Virginie Masserey durante la conferenza stampa degli esperti a Berna.

Cala leggermente, da 300 a 297 casi ogni 100’000 abitanti nelle ultime due settimane, l’incidenza dei contagi nella Confederazione. Anche il Ticino, sotto la media con i suoi 276 casi, contribuisce all’inversione di tendenza. Uri (931) resta il cantone dove il virus è più presente.

“Nel 2020, c’è stata una leggera erosione della disponibilità alla vaccinazione. Ora, con l’inizio della campagna di vaccinazione, il quadro è cambiato”. Lo ha dichiarato Michael Hermann, direttore esecutivo del centro di ricerca Sotomo, nel presentare i risultati di un’indagine sulle vaccinazioni. Secondo quanto emerso, gli uomini sono più propensi a farsi vaccinare rispetto alle donne; così come la popolazione anziana rispetto a quella più giovane.

In gennaio i favorevoli al vaccino erano il 41%, mentre questo tasso è passato al 44%, con il 9% degli intervistati che hanno già ricevuto almeno una dose. La quota degli scettici è rimasta stabile al 23%. L'inchiesta online è stata realizzata fra l'11 e il 17 marzo. Il questionario è stato sviluppato dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e le risposte di 1692 persone sono state ponderate e analizzate.

Le dosi di vaccino contro il Covid-19 somministrate in Svizzera nella settimana dal 5 aprile al 11 aprile sono state 210’279. È quanto emerge dai dati pubblicati martedì sul sito dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). È la prima volta che in una settimana si supera la soglia delle 200’000 dosi di vaccino somministrate. In media, nella Confederazione vengono effettuate 30’040 vaccinazioni al giorno. Rispetto alla settimana precedente, il ritmo delle inoculazioni è aumentato del 25%.

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 2’241 nuove infezioni da coronavirus. Lo indica martedì il bollettino quotidiano dell’Ufficio della sanità pubblica, che segnala anche 10 decessi legati al Covid-19 e 82 nuove ospedalizzazioni. Nella giornata di lunedì sono stati trasmessi i risultati di 25’447 test e il tasso di positività è dell’8,81%.

“Il numero delle infezioni continua ad aumentare, ma in maniera contenuta”. Lo ha affermato Virginie Masserey dell’UFSP durante la consueta conferenza stampa degli esperti a Berna

“Riaprire comporterà inevitabilmente più infezioni e, purtroppo, più ricoveri in ospedale e più morti, la gente deve saperlo”, lo ha affermato il premier britannico Boris Johnson insistendo sull’appello ai connazionali alla cautela dopo l‘avvio del percorso di uscita del Regno Unito dal terzo lockdown.

Gli Stati Uniti chiedono una sospensione sul vaccino Johnson & Johnson dopo alcuni casi di trombosi. Lo riporta il New York Times sottolineando che la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il vaccino nei siti federali e solleciteranno gli Stati a fare lo stesso in attesa delle indagini sui problemi di sicurezza. La sospensione è legata a sei casi nel Paese che hanno sviluppato una malattia rara che coinvolge coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione. Tutti e sei i casi hanno riguardato donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni, scrive il giornale citando funzionari informati sul caso. Una di queste è morta mentre una seconda, in Nebraska, è stata ricoverata in condizioni critiche. Finora negli Stati Uniti circa sette milioni di persone hanno ricevuto il vaccino Johnson & Johnson.

Per il secondo anno consecutivo l’Open Air di Monte Carasso ha deciso di annullare l’evento previsto nel mese di giugno a causa dell’incertezza legata alla pandemia. Il comitato dà appuntamento al 2022, “nella speranza che sarà nuovamente possibile svolgere grandi manifestazioni culturali”.

Gli adolescenti hanno riscoperto la TV come canale di notizie durante la prima ondata di coronavirus. Lo rivela uno studio pubblicato martedì sul consumo dei media. Nella sua ultima indagine JAMESfocus commissionata da Swisscom, l’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) ha intervistato online 1’000 giovani di età compresa tra i 12 ei 19 anni che vivono nelle diverse regioni linguistiche del Paese la scorsa primavera. Per il 61% degli adolescenti, la televisione è stata una delle principali fonti di informazione sul Covid-19. Prima della pandemia, questo mezzo era citato come tale solo dal 33% dai giovani. Le persone intervistate hanno anche riferito di accordare una credibilità particolarmente alta alla televisione di servizio pubblico.

Le imprese in Germania saranno obbligate ad offrire i test anti-covid per i loro dipendenti che non lavorano da casa ma in azienda: lo ha deciso il Consiglio dei ministri riunito a Berlino stamattina, secondo quanto riferisce Dpa. “Le aziende devono offrire in linea di principio almeno una volta a settimana i test covid ai propri dipendenti e in via eccezionale due test a settimana” ha reso noto il ministero dell’Economia tedesco. Si tratta di un dovere di offerta da parte dei datori di lavoro e non di un obbligo di test per i dipendenti, viene specificato.

Il consiglio dei ministri riunito a Berlino ha approvato la modifica della legge sulla protezione della salute, a quanto riferisce l’agenzia tedesca Dpa. In seguito a questa decisione in Germania ci si potrà aspettare restrizioni secondo le linee guida approvate al livello nazionale, come l’estensione del coprifuoco e un’ulteriore chiusura degli esercizi commerciali.

È boom di vendite di camper in Svizzera, sulla scia delle nuove modalità di vacanze dettate dalla pandemia di coronavirus: nel primo trimestre sono stati messi in circolazione in Svizzera 1’839 autocaravan, il 34% in più dello stesso periodo del 2020. La tendenza alla crescita degli acquisti in questo segmento di veicoli prosegue nonostante la campagna vaccinale anti-Covid in corso, sottolinea in un comunicato odierno Auto-Svizzera, l’associazione degli importatori di vetture e altri mezzi. “Siamo molto curiosi di sapere se si svilupperà una tendenza a lungo termine rivolta a un aumento delle vacanze in campeggio”, afferma il portavoce Christoph Wolnik, citato nella nota.

Dall’inizio della pandemia di COVID-19 le persone con problemi di udito hanno segnalato grandi difficoltà legate all’obbligo generalizzato di portare la mascherina. Queste difficoltà sono legate principalmente a tutte le situazioni che richiedono uno scambio sociale, in cui la mascherina impedisce la lettura del labiale e distorce la voce dell’interlocutore.

Per far fronte a queste difficoltà col rientro dalle vacanze pasquali, le scuole pubbliche ticinesi sono state rifornite di mascherine con finestra trasparente, che permettono di vedere la bocca, leggere il labiale e le emozioni della persona che la indossa.

Le mascherine saranno indossate da docenti titolari, di materie speciali, docenti di materia e operatori specializzati di ogni ordine scolastico (dalla scuola dell’infanzia alla formazione professionale) nelle classi in cui vi sono allievi sordi o che presentano altre problematiche uditive. Lo riferisce martedì in un comunicato il DECS.

Sono 78 i nuovi casi registrati in Ticino nelle ultime 24 ore, portando il totale da inizio pandemia a 31’115 infezioni confermate in laboratorio. Non si registrano invece ulteriori decessi legati al Covid-19, che rimangono a quota 979. Restano stabili le ospedalizzazioni, con 86 persone degenti nei nosocomi cantonali, a fronte di 7 dimissioni e 7 ricoveri. Sono 17 i pazienti ricoverati nei reparti di cure intense, di cui 13 sottoposti a respirazione artificiale.

Diverse organizzazioni internazionali tra cui l’OMS martedì hanno chiesto la sospensione mondiale della vendita di mammiferi selvatici vivi nei mercati alimentari a causa del rischio significativo di trasmissione all’uomo di nuove malattie infettive. Anche la pandemia di coronavirus, secondo alcuni esperti, è di origine animale.

“Gli animali, in particolare gli animali selvatici, sono la fonte di oltre il 70% di tutte le malattie infettive emergenti negli esseri umani e molti di loro sono causati da nuovi virus”, hanno affermato in una dichiarazione congiunta l’OMS, l’Organizzazione mondiale per la salute animale e il Programma ambientale delle Nazioni Unite.

La pandemia ha incrementato il numero di iscrizioni nelle sezioni giovanili dei partiti. La tendenza si osserva sia a sinistra che a destra, secondo i dati pubblicati martedì dalle testate in lingua tedesca di Tamedia. I giovani PS, UDC, PLR e dell’Alleanza del Centro hanno tutti registrato un aumento significativo del numero di nuovi iscritti negli ultimi mesi. Le sezioni giovanili dei partiti ecologisti non sono invece riuscite a mantenere la crescita registrata nel 2019. Questa inversione di tendenza è sorprendente perché negli ultimi anni sempre meno giovani volevano affiliarsi ai partiti politici. Secondo il politologo Lukas Golder, molti di loro hanno preso coscienza di come funziona la politica attraverso la pandemia.

Le conseguenze della pandemia da coronavirus si abbattono anche su Expo Valposchiavo, la tradizionale fiera campionaria che mette in vetrina le eccellenze locali del territorio. Troppe, infatti, le incognite per mantenere la cadenza triennale, che l’avrebbe dovuta vedere protagonista del fine settimana a ridosso della festa di Tutti i Santi di quest’anno. La prossima edizione si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre 2022.

Il Regno Unito ha raggiunto oggi, in leggero anticipo, l’obiettivo di offrire entro metà aprile almeno la prima dose di vaccino anti-Covid a tutte le persone con più di 50 anni e alle persone vulnerabili o esposte. Lo ha annunciato lunedì in serata il Governo britannico.

“Abbiamo superato una tappa altamente significativa nel nostro programma di vaccinazione proponendo vaccini a tutti coloro che si trovano nei 9 gruppi ad alto rischio”, ha affermato il premier Boris Johnson in un comunicato.

Oltre 32 milioni di persone (su 66 milioni di abitanti) hanno ricevuto almeno una dose di vaccino nel Regno (dove il Covid-19 ha causato oltre 127’000 morti), che ha mantenuto l’obiettivo di somministrare la prima dose a tutti gli adulti entro fine luglio.

Ad inizio aprile, nel giro di una settimana, il Bhutan ha somministrato la prima dose di vaccino contro il coronavirus a quasi tutta la sua popolazione adulta, diventando uno degli stati con la percentuale di vaccinati più alta al mondo.

Il Bhutan, un piccolo stato asiatico che si trova nell’estremità orientale della catena montuosa dell’Himalaya, ha quasi 800’000 abitanti. A gennaio aveva ricevuto le prime 150’000 dosi del vaccino di AstraZeneca e a marzo ulteriori 400’000 dosi. Sono pero’ rimaste chiuse nei magazzini in attesa di cominciare la distribuzione, il 27 di marzo, data ritenuta favorevole secondo l’astrologia buddista.

Due studi pubblicati martedì confermano che la variante “britannica” non causa forme gravi di Covid-19, contrariamente ai risultati di ricerche precedenti, ma solo che è più contagiosa.

Il primo studio, pubblicato in “Malattie infettive”, presenta i dati di 341 pazienti ricoverati in ospedale a Londra dal 9 novembre al 20 dicembre. Il 58% di loro era affetto da questa variante ed il 42% con altri ceppi. Ebbene, il 36% dei pazienti nel primo gruppo si ammalò gravemente o morì. Per il secondo gruppo la percentuale fu invece del 38%.

Nel secondo studio, pubblicato in The Lancet Public Health, sono stati analizzati i dati di quasi 37’000 utenti britannici di un’applicazione mobile progettata per segnalare i sintomi di Covid-19 risultati positivi tra il 28 settembre ed il 27 dicembre. E dal numero di persone che hanno segnalato sintomi ogni settimana in una particolare area, la ricerca ha concluso che il tasso di riproduzione nella variante “britannica” era 1,35 volte superiore.

Sono 38 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore nei Grigioni, dove non si registrano ulteriori decessi legati al Covid-19. I pazienti ricoverati in ospedale sono 22, tre in più rispetto al giorno precedente, di cui tre in terapia intensiva e sottoposti a respirazione artificiale. Crescono anche i casi attivi: attualmente sono 439 le persone poste in isolamento (+27) e 479 quelle in quarantena.

Ha superato quota 170 mila in India il numero dei decessi legati al Covid-19 registrati dall’inizio della pandemia, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. Il Paese, da 1 miliardo e 380 milioni di abitanti, ha riportato finora un totale di oltre 13,5 milioni di casi, di cui 12,15 milioni guariti. Seconda solo alla Cina per popolosità, l’India è seconda al mondo per numero di contagi (dietro agli Stati Uniti) e quarta per numero di morti (dietro a Usa, Brasile e Messico). Nelle ultime ore l’India ha approvato il vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19.

Aprire in sicurezza le terrazze di ristoranti e bar: le città svizzere scrivono una lettera al Consiglio Federale perché i tavoli all’aperto possano tornare a popolare i centri urbani. Ma in attesa, domani, di possibili decisioni del Governo, Gastrosuisse chiede una completa ripartenza per il settore.